OK, ci siamo Maria Joseta. Allora,
ci racconta un po' la storia del suo viaggio?
cosa l'ha portata in Italia?
MARIA JOSETA allora, eh... mi ha portato in Italia la famiglia.
Diciamo, mio marito è italiano e
e da qui siamo partiti.
Dovevamo scegliere un posto dove dove vivere
e forse sono stata un po' più coraggiosa, non lo so.
Ho scelto Io di trasferirmi
e sinceramente ho trovato un posto
in Italia che non è che,
non ha sostituito la Spagna, assolutamente;
ma in cui mi sono integrata perché
ho trovato tutto il necessario per farlo.
FOMATPLAY Ok, quindi ha scelto l'italia
per via di suo marito.
Ci sono anche altre ragioni che l'hanno portata-;
l'hanno legata all'Italia in qualche modo?
MARIA JOSETA No.
Diciamo in questo caso è la scelta
familiare, se possiamo dire.
Ho seguito il mio partner.
FOMATPLAY bene, bene. Tornerebbe-;
ha mai pensato di tornare in Spagna o..?
MARIA JOSETA torno spesso ma sempre in vacanza, per motivi familiari
e per motivi formativi.
Perché abbiamo fatto-; ho fatto qualche Erasmus e...
però, per ora, trasferirmi di nuovo qui no.
Per ora no.
Magari è in un futuro
pensionistico...
FOMATPLAY non lo esclude, diciamo.
MARIA JOSETA Potrebbe essere. Non lo-; non lo escludo.
Però non lo so ancora.
FOMATPLAY Ok. Quindi mi diceva che lei è venuta in Italia
già con suo marito?
MARIA JOSETA e diciamo...
in realtà sì,
un po' prima di sposarmi.
Sono venuta in Italia
anche per conoscere un po' meglio questo paese,
a Napoli;
per conoscere anche meglio la lingua. Perché volevo...
ho frequentato
l'istituto di cultura italiano
anche per conoscere,
ripeto, meglio la lingua
perché sicuramente non volevo rinunciare
a lavorare o a inserirmi nel mondo del lavoro
quanto prima. Quindi sapevo che il primo ostacolo
che avrei trovato
sarebbe stata la lingua.
Anche se prima già l'avevo studiato un po' in Italia.;
eh in Spagna. Però hmm...
insomma, questo l'ho fatto anche prima di di sposarmi
e per sapere anche
dove andavo esattamente.
FOMATPLAY ha mai
incontrato, diciamo,
degli atteggiamenti ostili,
di resistenza nei suoi confronti
proprio per per una barriera linguistica o culturale?
MARIA JOSETA No. Devo dire che mi sono-;
mi hanno accolto molto bene
e non so se perché sono spagnola
o quale sia la motivazione
ma non ho trovato
grosse difficoltà
e le persone si sono impegnate sempre
ad ascoltarmi a tentare di aiutarmi.
Posso dire e che ho avvertito solo una cosa
e questo ci tengo a sottolinearlo perché
ero molto dispiaciuta.
Allora, mi chiedevano la cittadinanza,
se ero spagnola
allora non trovavo nessun ostacolo e andava come
"tutto bene? che fai qui?"
mi chiedevano;
invece se magari eh... potevo dire
un'altra nazione che purtroppo-; un'altra cittadinanza
che purtroppo...
eh ci sono sempre
ehm.. come? i pregiudizi eh rispetto a loro come rumena,
polacca
pareva che fosse
arrivata quel posto per per altre motivazioni
e questo non mi piaceva.
Questo non mi piace.
è un qualcosa che ho avvertito veramente
dal primo momento.
Per questo ho detto
forse perché sono spagnola.
FOMATPLAY quali sono stati, diciamo, i valori
che ha assimilato o accettato? i valori italiani,
con più facilità?
e se ce ne sono invece
alcuni che fa fatica ancora ad accettare...
MARIA JOSETA sì, allora, sicuramente ho accettato
i valori della famiglia; tantissimo,
e il senso
della unione, dello stare insieme
e del rapporto umano;
questo moltissimo. Lo ho veramente ho apprezzato tanto;
questo mi ha fatto sentire sempre a casa e
anche se detesto
di Napoli e l'arte di arrangiarsi.
questo valore suo che è un pregio, che è un pregio
diventa un difetto
perché-; poiché non sempre ci dobbiamo
adattare o accettare tutto
ma c'è qualcosa che non funziona
che dobbiamo tentare di cambiare.
Questo è. Quella cosa che
veramente non non ho accettato. E un po' di-;
a volte pregiudizi
nei confronti diciamo
degli standard italiani,
degli italiani, napoletani rispetto a
la famiglia, rispetto alla
donna che deve si deve muovere, l'autonomia...
queste-; questa parte qui
si è superata tantissimo. Io abito in provincia e
lì era molto duro.
Quasi quasi all'inizio
non potevo andare al bar da sola a prendere un caffè.
Questa, questa parte mi ha disturbata tantissimo.
Per fortuna si si sono evoluti tanto
quindi oggi non ci sono più le barriere di questo tipo,
almeno vedo.
FOMATPLAY bene, bene. Prima lei faceva riferimento a...
quasi se vogliamo
data in quanto spagnola in Italia
a differenza magari di un rumeno.
mi sente?
MARIA JOSETA sì, sì. Si è interrotto un attimo
la connessione, però sì. Ho capito. la differenza...
FOMATPLAY OK. Quindi secondo lei da cosa deriva
questa-; questo stereotipo, diciamo?
MARIA JOSETA abbiamo i pregiudizi.
Non... Eh allora, abbiamo i pregiudizi che
ci sono persone che vengono da una nazione
e sicuramente possono...
non lo so. Possono essere
più ladri; possono venir-;
venire qui... solo per... in Italia o in Spagna
per interesse,
per rubarsi un marito
o... questi pregiudizi,
a questi mi riferivo, veramente sono brutti.
Sono molto molto brutti.
Ehm insomma...
ho meno rispetto nei confronti di una persona
che alla fine
è venuta con grande fatica,
cercando un'opportunità di vita
e non deve essere necessariamente un delinquente.
Ma dobbiamo capire
che purtroppo
quando le cose sono molto difficili per le persone
le scelte sono poche.
è facile prendere una strada
non giusta. Questo non giustifica
che una persona possa delinquere o possa fare...
assolutamente; o commettere un reato. Questo no.
FOMATPLAY capito. Quindi, diciamo, secondo lei non è-;
o meglio, è semplice per uno straniero che viene
in Italia, per un europeo trovare lavoro,
trovare occupazione.
Qual è stata anche la sua esperienza
in merito a questo?
perché prima ci accennava
chee comunque prima di entrare nella scuola
ha avuto, diciamo, altri percorsi.
MARIA JOSETA sì.
eh allora eh...
credo che attualmente sia difficile lavorare.
Un italiano, uno spagnolo e uno straniero.
Cioè hmm... è difficile un po' per tutti perché il campo-;
il mondo del lavoro va
un po' a rilento.
Io sono stata-;
mi ritengo sempre una persona fortunatissima
perché ho trovato-;
ho riuscito a inserirmi in un'azienda e
e ho lavorato lì e per
per 9 anni. Quindi non sono stati pochi ehm...
Insomma, sicuramente tramite-;
era una società, un'azienda privata.
Quindi tramite
conoscenze sono arrivata lì perché magari
diversamente non sarei arrivata.
Quindi ci vuole questo pizzico
di fortuna, non dico di raccomandazione perché
eh hmm...
non è questo quello a cui mi riferisco.
Ma sì, sicuramente
e come tutto... conoscere,
avere delle conoscenze che ti possano
quantomeno avvicinare
perché
altrimenti non è facile aprire la porta del lavoro
perché ti devono conoscere
minimamente, almeno nel privato.
Poi e nel pubblico
ho studiato;
ho fatto il concorso e sono riuscita ad entrare
e quindi ho lavorato sempre sempre.
Da 26 anni ho lavorato,
diciamo 24, 23.
FOMATPLAY e si ritiene
soddisfatta ad oggi della della sua vita professionale?
MARIA JOSETA hmm... sì, mi ritengo soddisfatta
anche se
vorrei continuare a lavorare
e a migliorare e a crescere.
Non soltanto fare la lezione,
tentare di farla al meglio possibile,
tentare che i miei allievi imparino
o, diciamo, usino la lingua che è la mia finalità e
fare altre cose che possano hmm... che possano, diciamo,
ehm...
completare questo questo percorso, no?
crescere se è possibile.
FOMATPLAY bene e quindi com'è invece l'ambiente
a livello proprio di relazioni interpersonali?
Sia sul posto lavorativo che magari...
che tipo di relazioni è riuscito a costruirsi
qui in Italia?
MARIA JOSETA allora le relazioni interpersonali sono buone
e come tutto
ci può stare la persona
un po' più diffidente o che all'inizio ha marcato un po'
la differenza tra
l'italiana, la mamma
e altri
modi di fare, no? che poi alla fine sono molto simili.
Però, diciamo, ehm...
si crede
questo. Che la mamma italiana sia la migliore al mondo
e tutte le mamme sono ugualmente buone.
E questo per fare, se mi permetti, una battuta.
Cioè, un piccolo... per dire, no?
E mettono in giudizio, magari, un qualcosa che tu fai
Perché sei straniera.
Perché sei straniera.
Questo l'ho avvertito molto anche all'inizio però
non eh... me lo son...
L'ho preso come uno deve conoscere per per capire.
Dovevano anche capire me. Una...
un qualcosa che ho fatto sempre è tentare di integrarmi
anche nella,
nell'altra cultura perché non potevo pretendere
di imporre le mie
la mia cultura
o dire io sono migliore perché faccio diversamente.
Questo ho evitato. Veramente
è un qualcosa che ho tentato sempre di fare anche se
dentro di me magari in qualche modo ho detto no
ma io-, noi lo facciamo meglio,
sicuramente.
FOMATPLAY e questo sentirsi, diciamo, straniere in Italia
come l'ha fatta
sentire?
MARIA JOSETA eh... in qualche momento
come se non fosse il mio posto.
Come... ti fa sentire,
ecco, come se fossi un po' fuori posto, fuori luogo.
Poi piano piano tutto arriva però ci vuole un po' di-,
ci vuole un po' di lavoro. Anche se, Io
ripeto, mi sono sentita molto bene
quasi sempre. Però ci sono stati momenti,
momenti di difficoltà senz'altro.
FOMATPLAY ad oggi si ritiene essere affezionata
sia all'italia che alla Spagna?
che differenze di affetti ci sono?
MARIA JOSETA sì, sì, sì. No, ma sono affezionata
alla Spagna d'altronde.
Alla spagna, sicuramente, perché è la mia... il....
sempre-, sta nel mio cuore.
Non esiste,
non esiste che possa,
che possa essere diversamente.
E qui c'è anche la mia famiglia,
ci sono i miei genitori,
amici, amici del cuore che restano sempre.
E poi e anche camminare per le per le mie strade è
un piacere per me.
Non necessariamente solo gli effetti personali
o interpersonali. Poi con l'italia anche.
Perché ho trovato lì il mio il mio spazio
e quindi ce l'ho.
E questo è-, ormai è mio. Non è che è Italia o Spagna;
è il mio spazio perché ho il mio lavoro,
la mia famiglia,
due figlie e
quindi veramente ho
ho tutto-, tutta,
diciamo, tutte, tutti i componenti importanti per
avere una vita
bella ovunque.
Non è necessario che sia Italia o Spagna. Io credo
che ovunque, se ci sono
gli elementi necessari, vivi bene.
Non è importante dove.
FOMATPLAY quando è in Italia cosa le manca di più della Spagna?
MARIA JOSETA eh...
I miei amici
e i miei genitori; certamente la mia famiglia, no?
però, sì, questo.
E la mia area. Camminare e le mie strade pure.
Tutte, tutte le cose che
mi fanno sempre ritornare qui.
FOMATPLAY sì, molto interessante.
Quindi facciamo un attimo un passo indietro
rispetto alla sua
biografia.
Mi diceva che ha due figlie sono nate qui in Italia loro?
MARIA JOSETA la prima in Spagna.
Pregiudizi della mamma: meglio partorire in Spagna.
La seconda in Italia.
Non avevo più una scelta
di muovermi liberamente con una bambina
e ormai lavoravo.
Quindi sono stata in...
è nata in Italia la seconda.
FOMATPLAY se avesse potuto scegliere
dove far nascere anche la seconda?
MARIA JOSETA bah... in un certo senso ho scelto.
L'ho fatta nascere in Italia.
Ho scelto perché ho fatto una scelta.
Se avessi voluto fare diversamente
avrei fatto di tutto per
raggiungere il mio obiettivo
ma in questo momento non era così.
Quindi bene...
l'ho fatto; ho fatto la mia scelta: Italia.
FOMATPLAY e per quanto riguarda invece la comunicazione in casa,
parlate in spagnolo?
in italiano? le sue figlie sono bilingue?
MARIA JOSETA allora le mie figlie sono bilingue e all'inizio
abbiamo parlato-;
chiedo scusa un secondo
chiudo la porta.
Allora le mie figlie sono bilingui
dicevo. All'inizio abbiamo
usato più lo spagnolo e soprattutto la prima;
le sue prime parole sono state in spagnolo.
Poi è subentrato anche l'italiano perché con il papà
hanno parlato sempre in italiano.
Quindi a casa mia si usano le due lingue;
è una mischia complicata ma si usano,
si portano avanti tutte e due le lingue.
Magari attualmente per loro è predominante l'italiano.
Allora di pensare o di di esprimersi perché-;
cioè per me è evidente vivono lì
e questo è.. e l'italiano è quella che
comanda, diciamo così,
per loro.
FOMATPLAY sì facciamo una domanda anche,
diciamo, sulla vita delle sue figlie ma anche su di lei
visto che insegna
in una scuola.
Cosa ha
influenzato la scelta della scuola delle sue figlie
e cosa invece apprezza di più del
sistema educativo
della scuola italiana?
MARIA JOSETA allora della scuola italiana apprezzo molto l'oralità;
è un qualcosa che durante il mio percorso
scuola secondaria di secondo grado anche universitario
hmm diciamo l'oralità
è ridotta, è ridotta.
Invece in Italia
vedo che si dà molta importanza all'orale al
al ragazzo che
deve parlare in pubblico. E questo credo Sia un pregio.
Questa è una delle cose che più son piaciute.
Poi la scelta per le mie figlie sicuramente
è la scuola secondaria.
Hanno scelto un poco,
diciamo, hanno scelto loro, di certo.
Però la grande ha fatto un linguistico ehm...
per noi sempre sono state molto importanti le lingue
perché
per me è la prima barriera che che deve essere
superata; è il primo ostacolo che trovi
per l'integrazione
quindi...
lei veramente forse sì;
questa è stata la sua-; la interferenza che ha avuto
e ha scelto un linguistico
anche se dopo non è...
l'università è completamente diversa
perché è ingegneria informatica.
Mentre la piccola,
diciamo, le materie scientifiche
sono state del suo gradimento e ha fatto
un liceo scientifico.
Insomma
e questo è. Ehm...
queste sono state un po' in base
ai gusti, diciamo. Abbiamo fatto una scelta,
sicuramente, mirata a quel che piaceva loro,
soprattutto, soprattutto.
FOMATPLAY e invece se
ci può dire qualcosa in più
sul suo percorso di formazione
in Italia all'Orientale?
MARIA JOSETA Allora, all'Orientale ho fatto un per-;
il percorso che ho fatto è stato,
diciamo, per l'abilitazione
all'insegnamento della lingua spagnola.
Quindi nella conversazione.
Ehm... diciamo,
ora se devo dire personalmente-; i docenti...
mi è sembrato,
ho fatto vari lavoratori
che mi sono sembrati molto interessanti.
Ma sicuramente
quello che mi ha aiutato in quel momento
è stato nella organizzazione e
anche nel saper eh...
strutturare, diciamo così,
una classe. Quindi
se la finalità era l'abilitazione all'insegnamento,
diciamo, con quello che che ho fatto
quantomeno mi hanno dato una struttura
per poter affrontare ciò che io andavo a fare,
dovevo fare.
Quindi veramente
mi son, mi sono trovata bene.
Mi è piaciuto molto anche un laboratorio di storia
perché mi è mi è sembrato molto interessante.
Ora non ricordo il nome del professore ma
è stupendo e così come come altri...
come,
come altri lavoratori o corsi che ho fatto lì dentro
attinenti sempre a questa abilitazione.
FOMATPLAY Bene. Invece parlando un po' di identità,
lei prima ci diceva
che a tratti si è sentita straniera.
Adesso si sente più o meno a casa
in Italia e in Spagna.
Ma ci sono magari dei momenti in cui queste identità
si sovrappongono?
o magari sono in conflitto?
MARIA JOSETA eh sì. Come ho detto prima
qualche... in qualche momento si possono
scontrare; sii possono sovrapporre.
In un certo senso sì. Perché, ho detto,
ormai è da tanto tempo che mi trovo in Italia
quindi, diciamo, mi sento anche
in parte-, in buona parte di me una italiana;
una italiana con le sue abitudini.
Però
il conflitto nasce quando ci sta sempre
un qualcosina,
un qualcosa che che è rimasto sempre delle
della prima Maria Joseta,
se posso dire... non so se mi sono spiegata bene...
FOMATPLAY assolutamente, assolutamente.
Invece per quanto riguarda l'Europa,
crede nei valori dell'Europa? cosa pensa a riguardo?
si sente quindi cittadina Europea anche?
MARIA JOSETA sì, a questo proposito
mi sento una cittadina europea
anche se vedo che comunque ci sono
nazioni un po' che si sentono
di secondo, di...
ci stanno di primo livello,
di secondo livello
e questo l'ho visto anche facendo un Erasmus.
Sono stata
in Romania e ho avvertito,
ho avvertito la voglia di emergere,
di far-, di dire noi siamo uguali,
dovete rompere questi stereotipi che noi saimo
100.000 anni dietro. Loro
questo impegno ce l'hanno.
Quindi significa che non è un'Europa
integra come
possiamo pensare. Perché se-; io vedo persone che
hanno questo affanno per dimostrare questo
significa che non siamo tutti uguali,
che non siamo tutti uguali.
E per dire, la Bulgaria pure.
Pure ho fatto un Erasmus e... ho un altro Erasmus
dove è stata sempre presente Spagna,
Bulgaria e hmm... questa in hmm...
questa parte, là ho avvertito in questi,
in questi paesi
delle differenze.
Loro si sentono diversi soprattutto
nei confronti di questa Europa.
Poi vorrei...
anche un progetto che che vorrei iniziare,
vorrei che i ragazzi capissero un po' meglio che
che cos'è essere cittadino
europeo. Visto che loro ora studiano,
fanno cittadinanza e la facciamo anche in lingua.
In realtà i ragazzi eh dell'Europa conoscono poco.
Non sanno cosa sono, per esempio, fondi
o non-; queste parti non le conoscono affatto.
E quindi loro
credo avrebbero bisogno di avvicinarsi un po'
alle istituzioni europee
perché l'indomani
e tutte... diciamo, ci fosse veramente un'Europa,
veramente unita.
E che non ci fossero prima e seconda classe.
Questo è. Prima e seconda classe.
FOMATPLAY e quindi cos'è per lei essere cittadina europea?
MARIA JOSETA per me cittadina europea è che Io posso muovermi
senza barriere,
soprattutto. Poi le opportunità
saranno quelle che Io mi creo quello che quello che mi
mi offrono.
Però sicuramente alzare un po' le barriere;
non trovare barriere e ostacoli
continuamente per muovermi.
Anche, allora, fare il riconoscimento dei titoli.
Ehm, insomma...
degli ostacoli e delle barriere
che fanno sì che il mondo
poi...
gli europei non vadano da una parte;
vadano in un'altra-;
trovano delle difficoltà e
alla fine dicano vabbè non è il mio posto questo.
Non mi sento bene qui.
FOMATPLAY bene. Quindi lei parlava, appunto, di una
libertà di movimento che è il tema chiave del progetto.
Può dirci qualcosa in più a riguardo
cosa ne pensa?
che immagine le
le viene in mente
quando pensa alla libertà di movimento?
MARIA JOSETA vabbè l' immagine sicuramente che mi viene in mente
è
il poter me-; ehm...
ah e il poter scegliere dove vivere
per le motivazioni,
per qualunque motivazione. Se decido di vivere
in Italia o decido vivere in Francia, in Inghilterra;
ovunque decida...
diciamo così, non devo trovare gli ostacoli.
è normale che ci sia una le-,
che c'è la legge che deve regolare come e cosa devo-;
un documento che dica che io sto lì,
però è un un qualcosa, è
un regolamento. E un'altra cosa sono 1000 ostacoli,
1000 permessi
per poter stare in una parte o in un'altra.
Questo hmm... per per ritornare in Inghilterra
dove delle persone che magari vivevano, eh vivevano
lì e avevano sviluppato, diciamo,
il loro modo di di vivere e stavano-;
avevano creato un qualcosa di loro,
si sono trovati dalla mattina alla sera
fuori.
Ti obbligano a cambiare la vita. Cioè,
non è... questo è proprio... non non mi sembra,
non mi sembra il modo più adeguato di parlare
d'Europa unita o non unita. Cioè non,
non mi sembra parlare d'Europa. Di fatto sono usciti.
Però le persone che stavano lì dentro non dovevano,
diciamo, e non dovrebbero avere problemi
per una decisione politica.
Questo, a questo mi riferisco.
FOMATPLAY le piacerebbe approfondire qualcosa,
appunto, in merito alla Brexit?
che ricordi ha di quel referendum del 2016?
MARIA JOSETA hmm ehm...
sicuramente
non ho molti ricordi
esattamente
né quantomeno...
o in questo momento
forse non sono tanto preparata per poter rispondere
a questa domanda.
Però io non credo che sia,
che si sia ascoltato bene al popolo inglese.
Io credo che di fondo ci sia sempre
una manipolazione
perché sulle persone... in che senso?
Che convincere che tutto quello che sta fuori è...
se è quello negativo, se tu stai da solo,
è la cosa migliore per per risolvere i tuoi problemi
alla fine le persone
questo capiscono; non che dici
se il problema è che diamo troppo
e che dobbiamo stare fuori per restare meglio
stiamoci fuori.
Io credo che questo fosse alla fine
il risultato del referendum, credo.
FOMATPLAY è stata invece sorpresa
dal risultato del referendum o un po' se lo aspettava?
MARIA JOSETA hmm...
Io in realtà pensavo che
alla fine non si portasse
a termine questa Brexit;
o almeno lo aspettavo, credo che lo aspettavo,
aspettavo questo risultato.
FOMATPLAY OK, non conosce nessuno,
magari qualche amico di sua conoscenza,
che si è trovato insomma in questa situazione?
MARIA JOSETA no, no, no. Direi di no.
Mi hanno commentato delle cose, dei casi però non...
No, direttamente non conosco nessuna persona
o almeno ora non mi viene.
Non la ricordo.
FOMATPLAY Va bene. Lei ha sempre pensa-; cioè
ha sempre
usufruito al massimo della libertà di movimento
in Europa? o visto che comunque è qui da un po' di anni,
mi diceva da circa 26,
ci sono stati
magari dei cambiamenti in questi 26 anni, appunto,
rispetto alla libertà di movimento?
ha mai incontrato appunto difficoltà?
mi diceva che ha fatto anche degli Eramsus eccetera.
MARIA JOSETA no, non ho avvertito.
Cioè certamente rispetto all'inizio
sì.
Perché il muovermi era complicato in tutto e per tutto.
Era veramente
veram-; la rigoriosità era diversa. Oggi mi muovo con
molta più
calma, serenità. Un poco
più facilmente.
Sicuramente queste hmm... questo si è superato, no?
Dal 1900 con Maastricht,
dal 1992, no?
tutte queste barriere piano piano si sono superate.
Però non del tutto, non del tutto. O non...
e, guardi, sì. Quando sono andata in Inghilterra
e ancora non era Brexit
e sono andata a Londra.
Mi hanno guardato i documenti e in un modo...
è incredibile.
Diciamo solo per entrare a Londra
è stato più-;
non è successo niente ma è stato più faticoso
rispetto all'arrivo
in Spagna o all'arrivo,
che posso dire? in Germania, che sono andata da poco.
Questo forse era... che anno?
2016? 2015?
No, 2015. Poco, appena poco prima del referendum.
Sì, sì. 2015 credo, forse.
FOMATPLAY OK.
Invece se dovessero toglierle la libertà di movimento
come si sentirebbe?
MARIA JOSETA malissimo. malissimo perché ora
hmm...
cioè non, non potrei fare a meno di vivere in Italia
o...
e non vorrei fare a meno di di muovermi
liberamente per tornare al mio paese o di andare pure,
non lo so, altri, altri posti come in Germania,
in Francia. Non
potrei pensare di fare a meno di questa libertà.
Cioè veramente sarebbe,
sarebbe retrocedere di tanto
per il mondo, no?
FOMATPLAY hmm hmm.
Assolutamente. E quindi lei è cittadina italiana o no?
MARIA JOSETA non ancora. Sono sempre cittadina
spagnola perché non ho avuto questo bisogno
per avere-;
di avere un pezzo di carta
per la mia identità. Non mi serve, veramente. Non
non è l'iteratura che voglio fare
né niente.
Non mi serve, non mi se-; è un qualcosa che farò
perché è giusto che sia.
Le mie figlie hanno il doppio passaporto,
Io no.
Però hmm....
perché non ho avuto questo,
questo bisogno di avere questo
pezzo di carta.
Almeno non per il lavoro che che svolgo. Magari se
avessi deciso di fare un altro tipo di lavoro,
necessariamente avrei dovuto avere la cittadinanza.
Tipo, forse dello stato, polizia,
credo sia necessario attualmente. All'epoca
e in qualche concorso che vedevo
era necessario essere cittadino italiano
però non ce l'ho eh, non ce l'ho la cittadinanza.
FOMATPLAY ho capito. Faccio un attimo un check.
Quindi diciamo cosa le fa sentire,
cosa le dà senso di appartenenza
alla comunità italiana o napoletana, anche, se vogliamo?
MARIA JOSETA il mio lavoro,
sicuramente,
le relazioni interpersonali
e la mia famiglia, soprattutto.
FOMATPLAY e quando ha capi-
MARIA JOSETA sì?
FOMATPLAY quando ha capito invece di appartenere veramente
a questa comunità?
se c'è un momento in particolare?
Ci può dire qualcosa a riguardo?
MARIA JOSETA proprio, che possa dire un,
un momento in particolare
no. Però quando
ha incominciato a darmi fastidio
quando sentivo qualche discussione sui napoletani
ho capito che-;
vabbè, che sono nullafacenti, che non fanno nulla che...
questo no. Qua mi dava fastidio perché
appartengo a questo popolo e
questo mi dava fastidio, veramente.
Quindi hmm... forse
quando sento,
quando sento qualcosa di negativo verso l'italia
vedo come mi arrabbio e
come mi disturba.
Quindi
credo che un senso di appartenenza ce l'ho perché
la critica
costruttiva va sempre bene però quando è distruttiva
non tanto,
non tanto.
FOMATPLAY e crede che ci sia stata negli anni un'apertura
verso l'italia del sud
verso Napoli o ci sono ancora questi pregiudizi?
qual è la sua opinione?
MARIA JOSETA no.
Un po' meglio.
Un po' meglio perché almeno non sento i commenti.
Le voglio dare 2 commenti,
2 commenti di persone spagnole che conosco
che hanno fatto la crociera e si sono fermati a Napoli.
Tanto tempo fa
consigliavano di non scendere dalla nave
perché Napoli
non era tanto consigliabile. Veramente è così. Poi non so
chi erano gli operatori
e questo. Tra cui un mio parente che l'ho
preso io al porto, al molo. Quindi
questo mi dice questo così mi hanno detto.
Attualmente non è così. Vedo
che Napoli si apre
al resto e che
finalmente
stanno capendo che Napoli offre tanto
anche se ci sarebbero tante cose da migliorare.
Perché ha un potenziale turistico
grandissimo; è un potenziale molto, molto grande.
Soltanto che si devono risolvere
tanti problemi, soprattutto a livello di infrastrutture
che quello che è carente a Napoli,
molto carente.
FOMATPLAY OK, ehm... invece per quanto riguarda le sue esperienze
un po' con le istituzioni locali,
nazionali ed europee?
MARIA JOSETA allora e...
FOMATPLAY Può dirci qualcosa?
MARIA JOSETA ehm diciamo così. Con le istituzioni a livello
amministrativo
hmm... a volte lasciano un po' a desiderare perché sono...
la burocrazia in Italia è
immane; è una linea diretta, non sempre è facile.
Quindi eh... fortunatamente è migliorata però eh...
l'informazione a volte non è sempre la giusta.
Ti fanno perdere tempo con i documenti e
questo è è un male perché quando quando tu devi...
ti servono per lavorare
o ti servono per migliorare o per adattarti
per trovare lavoro
ti trovi che le risposte non sempre sono univoche.
Allora è un problema. Quindi le istituzioni
dovrebbero essere un po' più pronte,
un poco più uniformi
di quello che sono.
FOMATPLAY e invece per quanto riguarda le istituzioni europee
o comunque l'Europa?
ha fiducia nell'istituzione europea?
e... se comunque le istituzioni europee d'Europa
influenzano un po' la sua vita di tutti i giorni?
la influenzata l'Europa?
MARIA JOSETA ehm... non è che
ho avuto tanto
contatto diretto con le istituzioni europee.
Per questo dicevo che dobbiamo,
ci dobbiamo avvicinare un poco. Sapere un po'
meglio di questa Europa.
Cioè Io in primis ho studiato giurisprudenza
ma quando...
diciamo, sicuramente l'Europa
all'epoca, Io ho finito 1993
la laurea,
diciamo
le istituzioni europee non erano quello che sono oggi;
erano molto più lontane;
ma ogni cittadino dovrebbe sapere come meglio
avvicinarsi a quest'Europa
e alle sue istituzioni,
cosa che oggi credo che non si sappia bene ancora.
Il mio rapporto è stato con questo Eramsus
anche se io non sono la
referente. Quindi non
ho avuto un rapporto diretto
con le istituzioni che in Italia
rappresentano l'Europa. Però hmm...
insomma, è funzionante.
Potrebbe essere funzionante. Non posso,
non posso dare un parere
esatto su questo perché non
ce l'ho personalmente.
FOMATPLAY capito. Quindi lei prima ci diceva
che ha quasi il desiderio, no?
di fare magari un corso di cittadinanza
focalizzato sull'Europa rispetto,
rispetto ai giovani.
Ci può dire qualcosa di in più
al riguardo?
e magari se lei, appunto, ha già un ruolo
di cittadinanza attiva nella sua comunità qui?
MARIA JOSETA allora eh diciamo così.
La mia idea è che conoscano
meglio come può funzionare
e le istituzioni:
dal Parlamento-;
avvicinare i ragazzi proprio a conoscere e nel
e sul posto
il funzionamento di queste istituzioni
e perché servono esattamente.
Cioè, un un un qualcosa di molto, di molto semplice.
E poi arrivare a altre...
cioè, al di a fuori da un Parlamento o da un
tribunale europeo,
e arrivare anche altre altre istituzioni che
che esistono.
Questa è la mia idea. Attualmente no; è l'unico
ruolo che mi avvicina verso la...
come i ragazzi-;
se come i ragazzi
studiano attualmente cittadinanza e costituzione
hmm... e tento di di avvicinarmi a loro facendo
lezioni di questo in... diciamo, scegliamo un tema
e tento di farlo avvicinare ai ragazzi.
questo, questo è.
Però mi piacerebbe esattamente fare un progetto
un po' più da vicino
e che loro eh hmm....
tentassero anche di capire
le problematiche del
del loro posto dove vivono e come portarle
anche in Europa.
Per dire perché Io c'ho questi problemi?
come l'Europa può aiutare?
o come come possiamo migliorare
con la collaborazione un po' di tutti?
Questa apertura, questo è quello che vorrei fare.
Che abbiano un'apertura più facile
verso l'altro, no?
FOMATPLAY bene. Penso che stiamo quasi alla fine.
Giusto le ultime 2 domande.
Si è mai interrogata sulla rappresentazione nei media
della libertà di movimento in Europa ma anche
nella migrazione in generale?
MARIA JOSETA no, chiedo scusa. Puoi ripetere?
FOMATPLAY No, no. Dicevo
ha mai riflettuto
sulla rappresentazione della migrazione
nei media? della migrazione in linea più generale e
nello specifico sulla libertà di movimento in Europa?
MARIA JOSETA vabbè eh sì. Sinceramente
la migrazione è una questione
credo fondamentale e a volte mi faccio questa domanda.
Una persona che mette a rischio la propria vita
per arrivare ad un altro posto
e credo che meriti una riflessione
perché la vita non,
la vita non si mette a rischio così facilmente.
Quindi sì.
Ci dovrebbero essere
soluzioni diverse per evitare la migrazione
o e quello che vediamo ogni giorno per televisione, no?
Questo è.
Io penso che si dovrebbero dare soluzioni sul
loro posto dove vivono;
che le persone possano scegliere di cambiare nazione
ma che non non sia un cambio;
e che sia motivato per sopravvivere o non sopravvivere;
che ci dovrebbero essere degli aiuti
perché ogni posto possa crescere in qualche modo
e non... le persone
non si vedono costrette
a abbandonare tutto quello che hanno.
Perché Io non credo che le persone,
gli immigranti lo facciano
semplicemente perché vogliono visitare un altro posto,
no? Motivati dalla sopravvivenza.
Nemmeno una scelta come Io ho fatto, che è stata libera.
Loro non hanno nessuna libertà nella loro scelta
e sì dovrebbe migliorare e dovremmo
avere un'apertura
mentale diversa per per accogliere l'altro,
per accogliere l'altro.
FOMATPLAY come si sente, invece,
rispetto al modo in cui i migranti
vengono rappresentati nei media?
MARIA JOSETA come vengono rappresentati in che senso? come come si...
FOMATPLAY come si parla dei migranti?
del fenomeno della migrazione
sui giornali,
nei telegiornali?
MARIA JOSETA allora a volte si usano
come strumento
di scambio per i politici:
Io a favore,
Io contro, per avere, per accaparrarsi i votanti.
A volte si usano in questo senso. Altre volte si usano-;
anche i media e quando dicono:
persona di colore ha fatto un furto. Ha fatto
determinate cose.
Io credo che quello che si fa
non è altro che aprire ancora,
diciamo, una...
alzare una barriera ancora più forte
e rifiutare è l'altro.
Questo è.
I media e....
diciamo
sono molto sensazionalisti e quindi le notizie
le presentano
come sicuramente hmm....
come dire? tentano di
darci il messaggio che loro vogliono,
non non sempre la verità,
non sempre la verità.
Di avere...
FOMATPLAY che sentimenti ha a riguardo
quando vede determinate rappresentazioni o le-;
o le legge?
MARIA JOSETA eh... allora sempre dico
che ci-; tento di leggere la notizia e
e tento di capire che ci sta dietro
quella notizia; perché è fatta così.
che ci vogliono dire esattamente?
e poi
ognuno ha i suoi principi e le sue valutazioni.
MARIA JOSETA Va bene faccio un check
rapido per vedere se le ho chiesto tutto
poiché-; dopodiché possiamo passare all'ultima parte
dell'intervista.
Oh, no. Penso che ci siamo. Allora, quest'ultima parte,
in quest'ultima parte le farò
delle domande molto brevi,
domande lampo la cui risposta può essere,
appunto, altrettanto breve.
Quindi
può definire la libertà di movimento in una sola frase?
MARIA JOSETA libertà.
FOMATPLAY ottimo. E invece
come riassumerebbe la sua esperienza
legata alla libertà di movimento?
MARIA JOSETA positiva.
FOMATPLAY in poche parole,
forse ci ha già risposto,
però comunque in poche parole
come dovesse sentirsi
se la libertà di movimento le venisse negata?
MARIA JOSETA mi sentirei morire.
FOMATPLAY dov'è casa e dove sente di appartenere?
MARIA JOSETA Io credo
di appartenere a me stessa.
Per me casa è dove posso avere i miei affetti
e dove posso avere
famiglia e lavoro.
Cioè affetti
amici, famiglia e lavoro.
Per me questa è casa mia, non è importante la bandiera.
Questo. Per me questo rappresenta.
Stare bene in un posto
con queste-, sicuramente, con questi elementi.
FOMATPLAY come si sente nel suo paese ospitante, quindi l'italia?
MARIA JOSETA bene.
FOMATPLAY cosa le manca di più, invece, della Spagna
in assoluto?
MARIA JOSETA e in assoluto...
ehm...
i miei cari, i miei cari.
FOMATPLAY prenderebbe oggi
le stesse decisioni che ha preso 26 anni fa?
MARIA JOSETA sì, credo di sì.
FOMATPLAY Perché?
MARIA JOSETA anche se qualcuna la migliorerei.
Farei altre sapendo-; devo sapere quello che so ora però.
Devo sapere quello che so ora.
Però sì le rifarei, le rifarei
e migliorerei.
Tenterei sempre di migliorare, questo sicuramente.
Di inserirmi prima nel mondo della scuola
che mi piace molto.
FOMATPLAY bene.
Si può invece definire usando
3- 4 parole o aggettivi?
MARIA JOSETA sicuramente sono una persona
abbastanza tenace
e tollerante
fino a un certo punto.
Vedete, la tolleranza ha un freno. Tollerante.
Comprensiva; comprensiva più che tollerante.
Soprattutto sensibile.
Credo essere una persona sensibile.
FOMATPLAY Va bene penso che abbiamo finito.
Non so se Arianna c'è ancora nel frattempo
MARIA JOSETA Io spero di aver...
non essere stata troppo esaustiva nelle risposte,
però Io so sono anche così.
FOMATPLAY assolutamente. è andata benissimo.
è stato tutto molto interessante.
assolutamente. Ari ci sei?
sì spero di essere stata utile
assolutamente sì mi sentite mi
sì sì vai ti sentiamo
intanto interrompo la registrazione sì