FOMATPLAY Ok Emmanuel. Allora
																			cosa ti ha portato qui?
																			parlaci un po' del tuo viaggio,
																			del viaggio che ti ha portato in Italia e a Napoli?
																			EMMANUEL Okay. E allora... L'amore.
																			Ho conosciuto come gli dicevo prima;
																			ho vissuto in America latina e poi ho
																			viaggiato molto in America latina.
																			e ho conosciuto mia moglie
																			napoletana in Argentina.
																			E visto che insegnavo il francese dopo l'università ho
																			fatto questo sia
																			in Messico che in Ecuador.
																			Um poi volevo tornare in Francia
																			e ho conosciuto mia moglie
																			e quindi sono venuto
																			a Napoli.
																			Ho detto vediamo che succede.
																			[Et voilà]. Diciassette anni dopo sono ancora qua con due figlie.
																			FOMATPLAY   Okay. E per quanto riguarda la comunicazione con i tuoi figli,
																			in che lingua parlate? in francese?
																			in italiano? sono bilingui?
																			EMMANUEL  Sono bilingue.
																			Sì, io ho sempre parlato francese con loro
																			e loro spesso mi-; ancora oggi mi rispondono in italiano.
																			Io non ho mai forzato né
																			cercato di farle parlare in francese e
																			piano piano si sblocca
																			per tutte e 2,
																			diciamo. Si è sbloccato abbastanza facilmente
																			e poi quando andiamo in Francia
																			parlano solo francese con me.
																			Poi Mma moglie parla anche benissimo francese
																			quindi a casa sì,
																			sì parliamo tutte e due lingue, diciamo.
																			FOMATPLAY OK.
																			e quanti anni hanno?
																			EMMANUEL la più grande ha 16 anni e l'altra 12.
																			FOMATPLAY OK, quindi dicevi che
																			viaggiate
																			comunque in Francia. Hai ancora rapporti familiari?
																			EMMANUEL   Sì, sì, sì, sì. Ho la mia famiglia
																			e ho e ho un sacco di amici, quindi andiamo là
																			almeno 2 volte l'anno. sì.
																			FOMATPLAY quindi lì la comunicazione per forza di cose diventa...?
																			EMMANUEL  sì in francese. Però non non hanno mai
																			avvertito, diciamo, problemi di comunicazione;
																			anche se all'inizio
																			quando erano piccole
																			rispondevano a tutti quanti in italiano,
																			anche se capivano il francese.
																			E poi piano piano si sblocca, [fin]
																			si è sbloccato abbastanza facilmente.
																			FOMATPLAY OK.
																			E pensi che la loro resistenza,
																			diciamo, nei confronti del francese-,
																			la lingua francese
																			sia dovuta ad una paura di essere in qualche modo
																			discriminati? non so,
																			anche a scuola, con gli amici?
																			o se tu stesso hai mai provato
																			sulla tua pelle,
																			diciamo, degli atteggiamenti di resistenza
																			da parte di italiani, da parte di napoletani....
																			EMMANUEL Allora loro non non hanno mai avuto,
																			soprattutto la grande, non ha mai; perché
																			insegnando ho anche conosciuto dei
																			dei ragazzi di lingue
																			che avevano, appunto,
																			vergogna di parlare francese davanti a tutti quanti.
																			E si nascondevano.
																			Invece tutte e due non hanno mai
																			avuto problemi, diciamo, di
																			del loro francese; anzi,
																			sono anche contente di avere due lingue.
																			Um il fatto di parlare però, di rispondermi in italiano,
																			l'ho trovato, diciamo,
																			molto naturale.
																			Nel senso che siamo in Italia sono circondate
																			da italiani quindi
																			la cosa più naturale da fare era parlare in italiano.
																			Quindi non ho mai visto una resistenza.
																			OMATPLAY Okay, e quindi tu, diciamo, non hai mai provato,
																			non hai mai subito atti discriminatori, discorsi d'odio?
																			ti sei ambientato bene qui?
																			EMMANUEL per me, eh sì, sì, sì, sì, sì.
																			Potrei solo solo dire a volte
																			si nota benissimo che sono francese quindi subito
																			si attacca un po'. Però
																			la maggior parte del tempo ehm...
																			come dire?
																			per scherzare, per dimostrare un po' di sì.
																			Un po' sì, un modo più scherzoso. Però quando è insistente
																			può essere scocciante;
																			soprattutto quando uno ti parla della politica, di Macron,
																			come se fosse colpa tua quando si fa...
																			Ah, no, sì, c'è una cosa che mi dà molto fastidio
																			adesso che ci penso.
																			m è parlare della squadra di calcio francese
																			dicendo che non c'è nessuno che è francese;
																			sono tutti arabi o neri.
																			E quindi cerco sempre di spiegare che questi qua,
																			della squadra francese
																			sono la quarta o quinta generazione di francesi.
																			E ieri ho visto tutti...
																			avete visto un po' i problemi in Francia
																			in questo periodo,
																			perché è una cosa diciamo
																			quasi naturale in questo periodo,
																			perché sono quarant'anni che succedono questi fatti;
																			e c'è uno che,
																			che parlava e che diceva che era lui tipo la,
																			la quinta o la sesta generazione addirittura.
																			e diceva
																			"E quando la Francia ci considererà come francesi?".
																			perché è una vera domanda è che ancora oggi
																			c'è il magrebino c'è l'africano eccetera.
Il problema per i bianchi
																			che così come me che mia mia madre è spagnola,
																			però a scuola erano eravamo tutti quasi
																			di due nazionalità.
																			Chi soffriva, ovviamente,
																			chi soffre ancora oggi un po' più di discriminazione
																			sono i neri
																			o magreghini, semplicemente per la pelle.
																			E quindi questo fatto di
																			di pensare che la squadra francese siano
																			tutti stranieri, che sono stati presi
																			e che così sono più forti eccetera
																			mi dà un po' fastidio.
																			Perché è difficile
																			far cambiare idea anche se spieghi comunque
																			alla fine pensano veramente che che non è così.
																			OMATPLAY Diciamo, si tratta di ostilità
																			più da un punto di vista nazionale e culturale
																			che linguistico.
																			EMMANUEL sì, sì, sì, il linguistico mai avuto; anzi, a Napoli,
																			si è un po' scocciante
																			però è anche divertente, che ah sì,
																			anche il napoletano ha delle parole francesi.
																			Poi si fa l'elenco: [boîte],
																			[Tire-bouchon],
																			o[eau tirette], eccetera, eccetera. No, no è più...
																			no, c'è una buona buona accoglienza.
																			FOMATPLAY  E secondo te che percezione hanno gli italiani,
																			o comunque i napoletani
																			visto che abiti a Napoli,
																			dei francesi?
																			o comunque dei di chi viene a vivere in Italia?
																			Degli europei che vivono in Italia?
																			Se si sentono accolti, son sempre accolti o no?
																			MMANUEL allora um vivere come me, che ho vissuto anche altrove,
																			è sempre piacevole. Nel sens-, perché?
																			erché sono francese, perché sono bianco eccetera.
																			però è sempre piacevole perché non sei sconosciuto.
																			se sei sempre... la, la gente ti riconosce
																			anche per il fatto che sei straniero, che sei francese,
																			quindi
																			è piacevole.  E poi sì,
																			diciamo la domanda più diffusa è "ma che ci fai qui?".
																			Nel senso qua è talmente un casino.
																			Ma perché non non sei rimasto in Francia?
																			on nel senso negativo. Nel senso,
																			ma perché ti vieni a
																			mettere in una città così complicata
																			dove manca di tutto e tutto
																			des- disorganizzato eccetera eccetera.
																			e l'unica
																			cosa è che l'accoglienza è sempre, sempre bella a Napoli.
																			FOMATPLAY  sì. E tu pensi che sia difficile per uno uno straniero, per un cittadino
																			europeo, che viene in Italia trovare
																			lavoro?
																			EMMANUEL io l'ho trovato subito;
																			ma perché sono specializzato;
																			Perché ho i diplomi, Perché ho l'esperienza.
																			um poi non saprei per chi viene senza
																			una formazione precisa tipo insegnare il francese.
																			Tra l'altro tutti
																			i francesi che conosco a Napoli sono tutti più o meno
																			insegnanti.
																			Non ne conosco che sono venuti senza
																			già il lavoro, quasi
																			pronto, quasi sicuro di averlo.
																			Per le altre... Su questo mi chiedevi?
																			sui francesi o sulle altre nazionalità?
																			OMATPLAY si, si. i tuoi pensieri e le tue opinioni
																			su questo.
																			EMMANUEL Eh sì, sarebbe questo
																			che... se hai una specializzazione con i diplomi
																			è semplice.
																			Um per chi viene così per tentare un po' di...
																			non non saprei proprio.
																			So che in Francia,
																			ad esempio, funziona bene
																			il collocamento, collocamento.
																			Quindi immagino che uno straniero che viene,
																			un italiano che va in Francia
																			si può scrivere in questa
																			struttura di collocamento e
																			secondo me è più semplice.
																			Qui a Napoli non saprei proprio dove mettere mano,
																			proprio 0.
																			Poi in Francia c'è anche... la si chiama [interim];
																			sono società
																			che-;
																			private che fanno anche loro il collocamento
																			più o meno; cioè
																			sanno che
																			c'è un'azienda che cerca qualcuno per 2 settimane
																			e guardano nel suo elenco e ti chiama
																			e quindi lavori per due settimane, a volte di più, eccetera.
																			E anche questo non so se se esiste a Napoli.
																			Quindi io sc-
																			sconsiglierei vivamente
																			ha ha ha
																			a uno che non ha una specializzazione, di venire
																			così a cercare lavoro eccetera.
																			FOMATPLAY  Quindi c'è qualcosa che ti manca della Francia?
																			Al livello professionale o a livello anche di proprio
																			di valori?
																			EMMANUEL no, non di valori.
																			Anzi, preferisco Napoli in un certo senso.
																			perché questa è la mia teoria.
																			faccio, faccio la mia teoria.
																			È più una società perché ho visto, diciamo,
																			sia la mia città dove sono nato
																			che è una piccola città che è Lione;
																			ha avuto una crescita
																			e uno sviluppo in questi ultimi anni pazzesco, proprio.
																			delle città che sono fatte per i cittadini
																			dove ci sono i parchi pubblici bellissimi,
																			tutto curato tutto organizzato. Tutto veramente perfetto.
																			E invece qua non, non ho visto
																			un miglioramento a questo livello.
																			Um e la mia teoria è questa:
																			più si riesce a diventare,
																			come dire? organizzatissimi, diciamo, una società
																			civilissima eccetera e più la gente
																			non è simpatica.
																			Per farla molto
																			breve, brevemente.
																			E ho notato che c'è un atteggiamento di di sfiducia
																			nell'altro in Francia
																			he quando qualcu... qui a Napoli,
																			senza problema, quando qualcuno ti viene a parlare in quei secondi fa
																			sì, fai quasi amicizia, no?
																			se chiedi la tua strada,
																			poi da straniero, se chiedi la tua strada
																			qualcuno ti accompagna pure
																			anche se non è la sua strada.
																			In Francia c'è sempre... questo è il mio sentire;
																			che se qualcuno ti viene vicino,
																			vicino a te la prima cosa è che mi può
																			prendere
																			o non rubare? che cosa mi puoi impedire di fare?
																			Che cosa vuole da me?
																			in sostanza, quindi,
																			l'atteggiamento
																			è molto individualista. c'è la paura dell'altro
																			e poi il fatto che è tutto schematico;
																			quindi se
																			si fuoriesce solo un po' dallo schema
																			non ne vogliono sapere niente.
																			Quindi da questo punto di vista mi piace più
																			la vita che c'è vita qui a Napoli.
																			l'altro lato è
																			il casino infernale.
																			FOMATPLAY Ecco, a proposito di questo.
																			Prima mi accennavi di un po'
																			i trafile burocratiche che tu hai fatto in passato.
																			Com'è il rapporto con, appunto, le istituzioni,
																			anche i locali,
																			per la, per la quotidianità, per il lavoro?
																			EMMANUEL Solo una parola: complicatissimo.
																			erché per la minima cosa
																			ci vogliono sempre un'energia,
																			un tempo infinito
																			e anche molta pazienza.
																			In Francia sicuramente
																			non è neanche
																			del tutto semplice però mi sembra un po' più
																			semplice comunque.
																			Qui è tutto una battaglia.
																			Poi c'è una cosa
																			che secondo me
																			esistono un sacco di diritti per il cittadino
																			però non si sanno.
																			Se uno non diventa specialista,
																			quasi, di tutte le cose che potrebbe avere,
																			non ne sa niente.
																			L'unico, fra le due uniche persone che ho conosciuto,
																			che hanno avuto il...
																			ah come si dice?
																			come si dice quando si finisce il lavoro?
																			la disoccupazione
																			a Napoli sono due francesi
																			che si sono impegnati eccetera, eccetera.
																			Tutti gli altri amici non fanno mai...
																			eh non si affidano mai diciamo
																			al comune o cose del genere.
																			Quindi su questo è veramente complicato.
																			Poi quando arrivi che non parli bene la lingua;
																			c'è sempre
																			l'aiuto, sono sempre gentili però
																			però quando vai in un posto che dire "No, non è qua,
																			è là, è là, è là, è lì, è là".
																			Io sto qua da tanti anni e ieri....
																			dovevo andare in provincia di Avellino,
																			a Cervinara.
																			Non c'è più il treno,
																			c'è solo un pullman.
																			E ho chiesto
																			penso a 15 persone in stazione. Nessuno ne sapeva
																			niente.
																			Alla fine
																			sono riuscito a trovare dove comprare il biglietto
																			e capire dov'era il pullman;
																			grazie a uno che era di Cervinara e che lavorava
																			nel, diciamo, alla stazione e per caso stava qua stava lì.
																			sennò
																			impossibile. E questo è proprio.... e poi,
																			mi posso sfogare?
																			No, mi mi chiedo come fa il turista a tornare?
																			A venire sicuramente capisco, però a tornare.
																			è tutto una fobia. Se se uno non sa le cose come fa?
																			sapete come si va sul Vesuvio, ad esempio?
																			abito lì vicino ah,
																			ma è una follia.
																			Non c'è più biglietteria; Devi fare tutto online;
																			non c'è il campo;
																			ti devi fermare tre chilometri
																			prima; devi pagare il parcheggio sempre online;
																			E poi ci sono questi, questi avvoltoi li chiamo
																			"vieni, pullman, eccetera".
																			Sembra... senza offesa, neanche in Perù ho
																			visto.
																			mi dispiace dirlo però
																			perché è talmente bello il parco del Vesuvio;
																			faccio un sacco di trekking anche.
																			e anche lei tutto abbandonato. Tutto boh. Comunque basta.
																			FOMATPLAY  Ecco, prima
																			facevi riferimento alle difficoltà linguistiche
																			che può incontrare
																			uno straniero qui in Italia.
																			Tu stesso ti sei rivolto a qualche rete di supporto
																			anche per accedere, insomma, al tuo lavoro
																			o hai fatto tutto da solo?
																			MMANUEL  Tutto da solo perché mia moglie... quindi parla francese;
																			Quindi non avevo neanche la necessità a casa.
																			FOMATPLAY Il tuo supporto è stato lei?
																			EMMANUEL esatto esatto.
																			e poi parlavo benissimo spagnolo;
																			più il francese; comunque era abbastanza semplice.
																			In sei mesi me la cavavo.
																			FOMATPLAY Ecco. invece tornando un po' indietro alla
																			sua infanzia.
																			Mi ha detto che parli benissimo lo spagnolo,
																			tua madre è spagnola.
																			Come hai vissuto, diciamo, questa doppia identità
																			francese spagnola durante la tua infanzia, adolescenza...?
																			EMMANUEL allora a parte, diciamo, mia madre che era natav
																			a Madrid.
																			Lei è arrivata quando aveva dodici anni in Francia. Quindi il lato spagnolo ce l'avevo
																			con i miei nonni che vivevano anche loro in Francia.
																			Eh, però non mi sono mai sentito spagnolo
																			perché andavamo poche,
																			siamo andati poche volte. Mia madre ci parlava francese
																			perché all'epoca
																			penso che era più un fatto di integrarsi.
																			nel senso...
																			lei ha sofferto molto, ce l'ha ce l'ha detto.
																			ha sofferto molto il fatto che non parlava-,
																			non parlasse francese quando è arrivata
																			e quindi a scuola è stato molto difficile.
																			Tra l'altro dopo
																			2 anni mi ha smesso di andare a scuola.
																			E quindi a casa ci ha solo parlato francese.
																			Con i miei enormi parlavano spagnolo però,
																			però mi sono sempre sentito più francese
																			che spagnolo
																			FOMATPLAY quindi anche lo spagnolo, se vogliamo,
																			l'hai imparato in modo autonomo,
																			appunto, parlando con i tuoi nonni?
																			EMMANUEL con i nonni, poi a scuola;
																			poi sono andato in
																			America latina.
																			FOMATPLAY Okay. Um allora.
																			quindi tu in Italia come ti senti?
																			a casa? pensi comunque di rimanerci a vita?
																			o magari a un certo punto
																			pensi di andar via?
																			Hai mai pensato di poter lasciare l'italia?
																			EMMANUEL Bella domanda.
																			icuramente non so se l'Italia o...
																			ma manco Napoli. Però la grandissima città come,
																			come Napoli. Perché... è
																			forse, è questo che vorrei cambiare più che
																			il mio paese. eh l'italia mi piace comunque.
																			eh poi pensare di andare via...
																			Mia moglie è napoletana;
																			detto tutto. ha ha no c'è questo
																			attaccamento alla famiglia che...
																			anche questo non
																			c'è in Francia; ma molto di meno,
																			molto di meno.
																			La maggior parte dei ragazzi a 18-19 anni
																			va fuori casa.
																			Che poi subentra anche il fatto
																			degli aiuti statali.
																			In Francia
																			da studente
																			puoi avere degli aiuti per prendere un appartamento;
																			a volte copre il 70% dell' affitto.
																			Quindi un ragazzo, ma anche di 20 anni... Io sono andato,
																			sono andato a studiare che avevo 19 anni e
																			ho preso casa.
																			La mia famiglia non mi poteva aiutare
																			quindi mi sono solo...
																			solo con le borse,
																			più gli aiuti eccetera che mi sono mantenuto.
																			in Italia non è possibile
																			ho molto di meno
																			quindi...
																			FOMATPLAY   okay. E quindi non hai mai pensato di
																			poter prendere, anche in futuro,
																			se ci hai pensato in passato e poi
																			hai rimosso
																			l'idea, di poter prendere la cittadinanza italiana?
																			EMMANUEL  No, non ci ho mai pensato. Non
																			vedo il motivo di farlo.
																			Oggi giustamente con
																			l'Europa non c'è questa necessità perché
																			faccio tutto quello che... tranne votare.
																			Posso votare per le municipali e per gli europei
																			e devo scegliere se per gli europei,
																			se votare in Francia o in Italia.
																			FOMATPLAY E come ti fa sentire il fatto di non poter votare,
																			di esprimere un tuo parere in merito alla politica?
																			EMMANUEL Eh...il voto anche se necessario
																			non mi sembra il miglior modo di esprimersi
																			al livello politico.
																			anche se c'è bisogno, ovviamente.
																			Anche se oggi
																			aia in francia che in Italia è più in voto di
																			non avere qualcuno che avere qualcuno.
																			E quindi questo non
																			non non mi tocca tanto.
																			FOMATPLAY e invece per quanto riguarda,
																			ecco, la libertà di movimento all'interno dell'Europa,
																			cosa ne pensi?
																			cosa è per te?
																			EMMANUEL eh...
																			è una cosa sì, molto bella, ovviamente.
																			ricordo prima quando ero più,
																			molto più giovane
																			che c'era c'erano ancora dei cugini;
																			le frontiere si doveva fermare.
																			Io lo trovo sì, una cosa fantastica; che
																			puoi andare dove vuoi tu in Europa senza restrizioni.
																			Puoi anche andare a vivere in un altro paese
																			sempre senza restrizioni. Penso che sia
																			una cosa ottima.
																			FOMATPLAY  E se invece dovessero un giorno, magari,
																			togliere la libertà di movimento comunque cambiare,
																			inserire le restrizioni che possono essere
																			a livello politico, economico,
																			la cosa come ti farebbe sentire?
																			EMMANUEL penso che sarebbe un ritorno indietro del tutto inutile,
																			del tutto anche assurdo in un certo senso.
																			Poi se vogliamo anche parlare;
																			anche se preferisco parlare più di uomini
																			che dell'economia;
																			comunque per l'economia sarebbe un danno
																			secondo me molto molto forte
																			sapendo poi che l'Italia e la Francia;
																			l'Italia è il primo partner commerciale
																			della francia.
																			Non immaginouna chiusura dei confini,
																			sì mi sembrerebbe assurdo.
																			ecco sarebbe più questo.
																			FOMATPLAY Ok.
																			quindi collegato magari anche a questo della Brexit.
																			che ricordi hai dell referendum?
																			se ti ha toccato
																			in qualche modo la Brexit?
																			EMMANUEL allora ho ho un amico
																			inglese che è venuto per tanti anni a vivere
																			a Lione.
																			con la Brexit sarebbe stato molto più complicato.
																			eh... adesso l'inghilterra ha sempre avuto
																			no statuto, un po' speciale,
																			un atteggiamento anche un po' speciale
																			nei confronti dell'Europa.
																			eh...
																			adesso su che crea un sacco,
																			ha creato un sacco di problemi anche a livello
																			eh economico; e complicazione appunto al confine.
																			c'erano un sacco di di di camion che aspettavano
																			per ore, ore, ore, eccetera.
																			Mi fa,
																			mi ha fatto anche un po' piacere, devo dire, purtroppo,
																			per gli inglesi.
																			um però è proprio la dimostrazione. perché dopo
																			sono quanti anni fa la
																			Brexit ormai? sono 2 anni, un anno?
																			FOMATPLAY Di più. Nel 2016. 6 anni.
																			poi è andata in vigore in modo graduale.
																			Però il referendum è del 2016.
																			EMMANUEL Sì, sì, sì, sì, sì, no,
																			mi fa piacere in un certo senso.
																			ripeto, mi dispiace tanto per gli inglesi,
																			però è la dimostrazione che il populismo
																			che abbiamo sia in Francia con le Pen,
																			con la Meloni, e ancora peggio
																			con Salvini.. fa ancora peggio.
																			non lo so però
																			di dire che tutti i problemi vengono dell'Europa
																			o che comunque chi sono
																			loro a venire a
																			comandare a casa nostra? bla bla, bla bla;
																			uando si sa che
																			chi fa l'Europa sono gli europei e non non c'è un
																			ente Europa;
																			è la dimostrazione che è una grande cretinata.
																			E tra l'altro,
																			eh
																			Meloni, Salvini e la Le Pen non parlano più,
																			mai più di lasciare l'Europa
																			di tornare alla alle lire o ai franchi.
																			è la dimostrazione per me,
																			non non sono politologo, però è la dimostrazione che
																			era solo populismo.
																			Volevano un po' dire alla gente avete visto? Noi
																			siamo per il nostro paese, deve essere il primo eccetera.
																			L'inghilterra
																			secondo me non è molto felice del, della Brexit.
																			FOMATPLAY E sei stato sorpreso dal risultato del referendum Brexit?
																			EMMANUEL  Mhm no, non tanto.
																			Non tanto nel senso che è una cosa che c'era nell'aria per Tan-,
																			da tanto tempo.
																			E non solo a livello
																			dell'inghilterra.
																			Quindi non mi ha sorpreso. Ho detto
																			peccato che i populisti abbiano vinto.
																			questa è la cosa più grave in assoluto per me.
																			Però ribadisco, è servito l'esempio.
																			Peché oggi non c'è nessuno più che osa dire
																			usciamo dall'Europa.
																			Che poi tra l'altro
																			l'Europa è appunto  mobilità Erasmus e
																			tutta una serie di cose che
																			comunque sono bellissime. E poi,
																			ribadisco anche che
																			chi critica di più l'Europa come la Le Pen
																			ha un tasso di assenteismo al
																			Parlamento europeo che fa paura.
																			Quindi è chiaro che
																			se tu non vai a combattere per le tue idee
																			a livello europeo,
																			la decisione viene presa da altri ma non dell'Europa.
																			questo.
																			FOMATPLAY okay, interrompiamo un attimo.
																			okay, quindi stavamo,
																			tavamo parlando un po' del dell'Europa come istituzione.
																			Cosa ne pensi a riguardo dei valori oggi,
																			che ha oggi l'unione europea?
																			EMMANUEL eh...
																			Io sono
																			nato, ovviamente che non c'era.
																			Poi ho vissuto in pieno anche in
																			passaggio dal Franco all'euro.
																			E abbiamo visto anche
																			come è aumentato il costo della vita eh...
																			Io mi sento,
																			mi sento francese
																			perché sono nato là, sono cresciuto là.
																			Il concetto di sentirmi europeo non ce l'ho proprio.
																			Questo a livello, diciamo, di sentimento.
																			Che poi tra l'altro basta attraversare
																			il confine, ma manco di un paese,
																			anche di una regione per vedere delle differenze.
																			Quindi l'idea di pensare che siamo tutti europei,
																			che siamo tutti...
																			non mi è non mi è arrivato.
																			L'altra cosa a livello um,
																			eh diciamo, politico-economico eh...
																			troppo spesso per me cioè i francesi hanno,
																			hanno rifiutato;
																			c'è stato il referendum sulla costituzione europea
																			e i francesi hanno hanno detto no
																			e sono stati accusati molto
																			di non volere una costituzione
																			per l'Europa. Invece non era questo il punto.
																			Non volevano, non volevamo questa costituzione
																			che pensava più, appunto, alla
																			potenza politica ed economica dell'Europa
																			piuttosto che al cittadino.
																			Allora per me l'Europa va benissimo se tutela
																			il cittadino e permette appunto
																			la mobilità; e questo secondo me ce l'abbiamo.
																			Poi io non so per le altre
																			nazionalità, negli altri paesi...
																			però già questa possibilità
																			di poter andare
																			a vivere,
																			o a studiare, o a lavorare in tutti i paesi europei
																			Io penso che sia una grande vittoria.
																			Um adesso anche l'atteggiamento dell'Europa come
																			che vuole fare concorrenza
																			agli Stati Uniti o alla Cina,
																			che si vuole dimostrare come uno delle,
																			diciamo, della potenza sulla quale contare
																			non mi piace tanto. Non è che
																			che la trovo
																			una cosa giusta.
																			FOMATPLAY okay. E invece per quanto riguarda
																			il tuo stare a Napoli, diciamo,
																			quali sono i valori
																			dell'Italia e di Napoli con i quali è stato più facile
																			legarsi o abituarsi? invece quali sono
																			quelli che un po' respingi?
																			che sono un po' più lontani da te?
																			che non riesci mai ad accettare? se ce ne sono....
																			EMMANNUEL OK, allora la la prima cosa è il rapporto umano.
																			A Napoli è sempre presente, sempre forte;
																			eh...
																			essere accolto in ogni situazione sempre con-,
																			quasi sempre però veramente sempre con il sorriso, con
																			accoglienza con...
																			la gente subito ti vuole bene.
																			e questa è una cosa che non trovi ovunque.
																			Mi piace anche il modo, diciamo,
																			di mangiare, di bere che somiglia molto anche alla Francia.
																			Anche se in Francia si è perso un po'.
																			Perché qui a Napoli,
																			come in tutte le regioni in Italia
																			c'è ancora autenticità.
																			Molto nel cibo, nel modo di di fare le cose
																			e questo, penso, che mi piace molto.
																			L'idea di sì di essere in un posto
																			tradizionale, tra virgolette, che
																			comunque è rimasto legato alle sue
																			tradizioni eccetera.
																			E questo mi piace.
																			eh poi la cosa che non mi piace,
																			come dicevo prima, è il...
																			a vedere qualcuno che butta ancora una carta a terra.
																			Questo non capisco non...
																			Non... poi dei posti
																			intorno.
																			è la città del peccato; non del peccato
																			nel senso religioso. Ma che peccato c'è?
																			Un patrimonio culturale,
																			un paesaggistico eccetera eccetera. C'è un potenziale
																			allucinante ed è tutto trasandato.
																			L'altro, l'altra sera stavamo fine pomeriggio,
																			stavamo al parco Virgiliano.
																			Io pensavo questo parco
																			è una cosa bellissima; è proprio
																			uno dei parchi che potrebbe essere il più bello al mondo;
																			esagero un po' però...
																			comunque sì e io pensavo questo stesso parco
																			a Lione, a Parigi,
																			a Berlino sarebbe una cosa non stupenda.
																			Con dei piccoli concerti, con delle cose organizzative.
																			Qua è troppo
																			ancora un [arrangiarsi].
																			E questo va anche bene perché
																			il fatto di arrangiarsi pure io ne posso usufruire.
																			Però a volte vorrei delle cose un po' più sistemate.
																			Non dico tanto, però tipo una pista ciclabile decente.
																			Voglio dire là c'è il
																			Napoli bike
																			um con Greenpeace
																			che erano molto felici perché finalmente
																			hanno fatto, hanno riaperto
																			e un po' sistemato la pista ciclabile.
																			erò la pista ciclabile che passa sotto un tunnel,
																			il tunnel di Fuorigrotta;
																			senza una separazione; ma anche,
																			non dico del tutto perfetta,
																			però almeno anche visiva non lo so. niente.
																			erano felicissimi.
																			stamattina anche sul lungomare
																			c'è che è l'unica pista ciclabile,
																			più o meno rdecente.
																			Quando c'è un un evento sul lungomare
																			chiudono tutta la pista ciclabile
																			e questo lo trovo
																			veramente... questo mi dà mi dà sui nervi.
																			che poi se se non è con la bici
																			eh...
																			i trasporti pubblici
																			non si possono prendere.
																			FOMATPLAY  okay. E invece al di là della tua famiglia qui a Napoli.
																			Che tipo di relazioni hai instaurato con i napoletani?
																			O, in generale, qual è il tuo tessuto di relazioni
																			qui?
																			EMMANUEL allora, io ho un sacco di amici
																			che erano anche,
																			diciamom all'inizio amici di mia moglie o
																			di mio cognato, per dire.
																			Piano, piano e ovviamente alla fine
																			si sono create.
																			E e sono questi tuoi amici,
																			diciamo, del gruppo iniziale
																			che poi sono diventati un po' più grandi.
																			Poi ho il, il gruppo del calcio
																			che ci vediamo da tanti anni solo
																			per giocare a calcio.
																			non siamo-;
																			è molto strano, non non siamo mai
																			andati manco a mangiare qualcosa.
																			E sono veramente tanti anni.
																			là mi chiamano [o francese],
																			ovviamente.
																			eh, poi ho gli amici francesi, anche, con cui mi vedo chi cioè...
																			metà, metà facciamo.
																			OMATPLAY okay. E a cosa ti senti legato alla Francia? Alla Francia?
																			EMMANUEL  Famiglia e amici.
																			Sì, per il resto...
																			ma comunque mi sento legato nel senso che uno non si può,
																			eh come dire...
																			Mi sono, tra virgolette perché non mi piace la parola,
																			però mi sono integrato a Napoli nel senso che
																			capisco il napoletano,
																			gioco a pallone,
																			faccio tutte le cose con un napoletano,
																			cucino napoletano.
																			Però sono sempre francese.
																			Nel senso che non si può secondo me
																			eliminare
																			le proprie radici
																			ma anche nei nei pensieri nel nel modo di fare...
																			comunque rimango francese.
																			Anche se quando vado in Francia
																			sono diventato il napoletano.
																			ero per le cose non buone a volte: il ritardo eccetera.
																			FOMATPLAY Okay. E invece per quanto riguarda l'aspetto
																			sempre lavorativo
																			com'è l'ambiente al lavoro? hai detto che insegni anche all'università, quindi che tipo di ambiente c'è?
																			EMMANUEL Ottimo. Ottimo.
																			Al Suor Orsola, all'università.
																			Una piccola realtà, gli
																			studenti sono pochi.
																			eh il posto è bellissimo.
																			Abbiamo-,
																			diciamo siamo
																			molto liberi nel decidere cosa fare eccetera.
																			FOMATPLAY  Quindi mi sa che stavamo parlando del dell'ambiente
																			lavorativo del Suor Orsola.
																			EMMANUEL Sì,
																			come le dicevo, no,
																			tutto bene. Molto..
																			No, niente da da ridire.
																			sono il famoso madrelingua.
																			Molto divertente ogni volta.
																			ah lei è madrelingua.
																			Sì, ecco, però No, no, per il resto veramente bene.
																			FOMATPLAY   Okay. E hai mai pensato come la libertà di movimento
																			Sia rappresentata nei media?
																			O hai mai riflettuto sul modo in cui la migrazione
																			e i migranti vengono rappresentati nei media?
																			MMANUEL Ma sì, sì,
																			E appunto, come dicevo prima, ho fatto il permesso di soggiorno
																			quando sono arrivato qua.
																			come ti dicevo,
																			perché per avere
																			il codice fiscale o la carta d'identità,
																			comunque non lo ricordo,
																			c'era bisogno di questo permesso di soggiorno.
																			La questura all'epoca era Gianturco
																			e come dicevo prima ero l'unico europeo.
																			Quando sono andato non ho mai visto un altro europeo.
																			E il trattamento già era diverso.
																			nel senso che c'era una fila enorme quando...
																			questo mi ha molto scioccato, devo dire.
																			C'era una grande fila e quando il
																			poliziotto che stava dentro
																			casa mi ha visto
																			mi ha fatto passare davanti a tutti quanti
																			e ho accettato
																			perché veramente c'era una fila immonda.
																			Um adesso come in Europa
																			a migrazione da parte
																			dei media,
																			da parte dei media um... ovviamente
																			c'è questa
																			insistenza, diciamo questo insistente pensiero di di invasione.
																			Se guardiamo un po', la televisione o anche i giornali,
																			non tutti, ovviamente. Però per alcuni
																			sembra che l'Europa sia sotto assedio;
																			l'Italia in primis. pensa proprio che sta accogliendo
																			tutti i migranti nel mondo intero
																			e che se la deve cavare da sola.
																			Poi quando si va a vedere un po' i numeri; e questo sarebbe
																			la cosa da fare di più, secondo me,
																			per me a livello informativo.
																			E che l'Italia non è il paese che ha più
																			immigranti;
																			che in teoria e anche questo
																			da capire in teoria
																			c'è una regola europea per cui l'italia non è da sola.
																			Sicuramente l'italia deve affrontare
																			, sicuramente, la
																			diciamo,
																			il primo sbarco.
																			oi mi rendo conto che è molto complicato poi riuscire
																			a fare bene le cose
																			e questo sicuramente quindi è un peso per l'Italia.
																			però quello che che ci...
																			il messaggio che ci manda spesso la televisione
																			e che si riflette sul pensiero anche dei ragazzi
																			e che l'italia
																			eh sta per essere invasa
																			da orde di stranieri
																			e che l'Europa se ne frega altamente.
																			E anzi la Francia,
																			perché spesso è successo, che la Francia rimanda gli immigrati
																			gli immigrati
																			in Italia.
																			um di qui il pensiero di molti ragazzi di dire
																			ma perché non rimangono a casa loro?
																			ma che ci vengono a fare qua?
																			Perché noi; già è difficile perché dobbiamo
																			accogliere tutti quanti
																			e questo lo trovo sbagliatissimo.
																			Soprattutto che l'immigrazione in Italia è recente.
																			eh a scuola pochi sono i figli di immigrati,
																			forse al Nord un po' di più, se ho capito bene però
																			a Napoli, alla fine, tipo in classe di mia figlia perché
																			è un liceo privato magari non è che è
																			non riflette tanto la realtà però.
																			Mia figlia va al Pagani.
																			c'era, una studentessa finlandese su trenta trenta di loro.
																			E nelle scuole ne vedo pochi
																			di figli di immigrati.
																			Um quindi
																			se la conoscenza, tra virgolette, del dell'immigrato
																			viene solo dai media
																			i ragazzi dicono no;
																			non ne vogliamo
																			e questo è gravissimo.
																			poi tra l'altro
																			quando si vede che invece di insistere su
																			come un paese come
																			in Calabria
																			come si chiama?... Riace,
																			che è una cosa non fantastica, di più. è la dimostrazione
																			che l'accoglienza
																			non solo è possibile ma
																			è anche una cosa che aiuta il paese invece
																			di danneggiare però
																			si vedono più
																			i lati negativi nei media che i lati positivi.
																			questa è la mia sensazione.
																			Poi non è che guardo sempre la televisione.
																			FOMATPLAY Va bene, faccio un attimo fare un check.
																			Tu non vuoi chiedere qualcosa? Sì,
																			penso che allora adesso le facciamo
																			le ultime domande.
																			Sono domande brevi
																			la cui risposta può essere una parola,
																			una frase, appunto risposta anche breve.
																			Allora potresti definire
																			la libertà di movimento di di una frase?
																			EMMANUEL libertà di movimento...
																			No, nel senso sì. Ma poi
																			ehm
																			a fortuna per noi e la sfortuna per tanti altri.
																			Io non ho mai avuto un senso di
																			non libertà di movimento,
																			perché col passaporto francese
																			come quello italiano vai ovunque nel mondo.
																			ti danno subito i tre mesi di visto, eccetera.
																			Non ho mai avuto
																			un senso di di non libertà di movimento
																			contrariamente a
																			tutti i paesi africani e asiatici
																			che non possono andare da nessuna parte.
																			FOMATPLAY    Certo. E quindi come riassumere brevemente
																			la tua esperienza di libertà
																			di movimento in Europa?
																			EMMANUEL eh
																			semplice, semplice.
																			Ho anche fatto quando ero più ragazzo ho fatto Interrail
																			o cose del genere. Proprio sì, nel senso
																			di diciamo che le frontiere,
																			per me almeno, non sono mai state un problema.
																			Non ho mai...
																			tranne che per andare in Svizzera, forse.
																			FOMATPLAY  Okay,
																			quindi
																			se questa libertà di movimento dovesse esserti negata,
																			tolta come ti sentiresti?
																			EMMANUEL frustato, arrabbiato.
																			Direi.... come dicevo prima, che è un
																			tornare indietro inutilmente.
																			FOMATPLAY Okay. per te dov'è casa dove senti di appartenere?
																			EMMANUEL Bella domanda.
																			Però sicuramente casa è dove ho mia moglie e le mie figlie.
																			poi il concetto di casa...
																			mi sono comunque spostato parecchio.
																			Non è che ci tengo tanto,
																			a questo, a quest'idea di avere solo un posto.
																			Appunto. La libertà è
																			"vado in Francia.
																			Mi sento a casa.
																			quando vado da amici in Sicilia
																			mi sento a casa".
																			FOMATPLAY  Okay. E quindi come ti senti nel
																			paese ospitante? In Italia?
																			EMMANUEL  No, mi sento bene. Mi sento bene.
																			FOMATPLAY cosa ti manca di più del tuo paese di origine?
																			EMMANUEL Il formaggio.
																			FOMATPLAY Mi sembra un'ottima risposta.
																			Okay. Prenderesti oggi
																			le stesse decisioni che hai preso in passato?
																			e perché?o  perché no?
																			EMMANUEL Alla la la domanda molto, molto...
																			sto per fare cinquant'anni,
																			proprio il momento bruttissimo per farsi queste domande.
																			No, no, penso che rifarei esattamente la stessa cosa.
																			FOMATPLAY  E chi sei come persona? se puoi definirti in tre quattro parole.
																			EMMANUEL wow!
																			Chi sono? Sì, sono uno
																			he ama la libertà,
																			in qualsiasi forma;
																			appunto, di movimento, di espressione..
																			E sono uno che ama
																			l'apertura con
																			con la libertà di movimento;
																			e che troppo spesso
																			tutti i problemi
																			un sacco di problemi della società nascono del
																			della mancanza di apertura.
																			Se non siamo aperti, non possiamo né
																			noi stessi viaggiare e tanto meno accogliere qualcuno.
																			Quindi apertura,
																			essere il più aperto possibile.
																			FOMATPLAY OK penso possa bastare
																			grazie