FOMATPLAY: Ah perfetto, Kirsten, allora
																			mi può raccontare
																			qualcosa del suo viaggio?
																			come è arrivata in Italia? cosa l'ha portata qui?
																			KIRSTEN Il viaggio era una avventura
																			Allora io già
																			gli ultimi cinque anni in Germania ho conosciuto
																			Roberto, il mio ragazzo che veniva dalla Sardegna.
																			E dopo la la mia formazione e finito tutto,
																			la mia chiesa non mi voleva
																			e quindi in realtà doveva ricominciare da capo.
																			Mi sono innamorata della Sardegna nel frattempo
																			e così ho deciso
																			di seguirlo e di
																			mandare tutto a monte e di andare in Sardegna.
																			Abbiamo comprato un camion...
																			quello delle banane del Monte
																			ehm dove abbiamo caricato tutti i nostri mobili
																			e lui ha guidato il camion.
																			Io ho guidato la nostra macchina.
																			In due giorni
																			abbiamo attraversato la tutta la Germania perché aveva,
																			vivevamo al Nord, proprio la Svizzera. E poi
																			a Genova siamo imbarcati e
																			sbarcati a
																			come si chiama là? vabbè, al
																			Nord adesso non mi viene il nome,
																			quindi abbiamo attraversato tutta la Sardegna.
																			Poi il camion
																			è rimasto, diciamo quasi un anno fermo
																			con i buchi dentro
																			perché non avevamo la casa. Ho vissuto dai miei suoceri
																			È una casa sociale, quindi molto povera. Però sono
																			troppo gentili. Proprio gente di cuore
																			e quando poi dopo un anno
																			finalmente avevamo il nostro appartamentino
																			abbiamo svuotato il camion
																			finalmente l'abbiamo venduto
																			e abbiamo saputo che poi l'abbiamo venduto a
																			uno dell'Africa
																			che l'ha caricato di lavatrici per portarsele in Africa.
																			Quindi ha fatto altri viaggi.
																			FOMATPLAY Quindi è stata un'avventura, diciamo, questo
																			viaggio...
																			KIRSTEN e senza cellulari, senza niente. Mia mamma è in ansia
																			perché non è che mandi i messaggi come adesso
																			però è andato tutto bene,
																			era veramente un'avventura.
																			FOMATPLAY Certo. E come si è trovata all' arrivo in Italia da un punto di vista di appunto vita,
																			vita sociale, vita comunitaria, vita interpersonale?
																			KIRSTEN all'inizio non era del tutto facile.
																			Allora, nella famiglia mi sono trovata benissimo,
																			li conoscevo, mi hanno adottato come figlia,
																			quindi per quello sono anche rimasta.
																			Sul punto lavorativo e integrativo
																			la Sardegna non è del tutto facile per stranieri
																			e quindi anche se solo tedesca,
																			ero comunque straniera.
																			La famiglia mi ha detto eh ma tu sei laureata,
																			parli tedesco,
																			trovi facile tutto.
																			Invece non è vero,
																			non non serve a niente in questi paesi.
																			Quindi ho fatto cameriera, barista,
																			un po' di tutto nel,
																			nell'ambito del servizio che ho fatto già durante lo
																			studio.
																			Quindi, no, diciamo era il mio lavoro alla fine e poi
																			man mano mi sono integrata.
																			Io adoro la Sardegna. Fino ad oggi rimane nel cuore
																			le persone all'inizio non è facile, però una volta che
																			ti conoscono, ti
																			ti hanno conosciuta entri nel cuore e lì rimani.
																			Fino a oggi cioè i legami sono rimasti.
																			Questa è poi la cosa.
																			Ci vuole un po',
																			però una volta che si è dentro e
																			poi si addice al... Io vengo dal nord della Germania e da
																			noi si dice la stessa cosa.
																			All'inizio siamo un po' freddi,
																			non siamo come qui a Napoli, no, tutti subito
																			amici e tutto. Però poi diventa,
																			rimane superficiale. Invece
																			ci vuole un po' però poi è veramente amicizia.
																			Io mi son sempre trovata bene. Lavorativamente
																			non era facile sinceramente però ce l'ho fatta.
																			FOMATPLAY e da un punto di vista invece di proprio valori
																			di questa comunità
																			accogliente c'è stato qualcosa che
																			eh le è sembrato particolarmente difficile
																			o non so degli atteggiamenti forse anche ostili
																			eh verso hmm...
																			verso le persone straniere?
																			si è mai sentita discriminata in alcun modo
																			o no?
																			KIRSTEN non perché sono straniera.
																			la difficoltà è più che ero donna,
																			poi faccio anche donna straniera.
																			Però diciamo un po' più in Sardegna
																			è un ambito abbastanza
																			ancestrale, chiamiamolo così, molto maschile.
																			E quindi tutta questa questione del gender
																			che là è molto forte
																			e questo fanno i maschi, questo fanno le femmine,
																			le femmine non vanno
																			la sera lassù da sole,
																			non vanno in macchina attraversando l'isola,
																			le femmine non fanno questo,
																			non fanno l'imprenditrice
																			che alla fine ho fatto pure questo.
																			Quindi là ho dovuto un po' combattere perché da noi
																			è diverso. Noi femmine e maschi fanno le stesse cose,
																			hanno le stesse possibilità.
																			Ma era più la questione di leggenda maMa era più la questione del gender, ma
																			no, come tedesca non mi sono mai sentita discriminata.
																			FOMATPLAY Ok, e rispetto a questa questione
																			di genere c'è stato qualche momento in cui,
																			per esempio, ha pensato che l'ambiente
																			in cui si trovava
																			non faceva per lei? e voleva ritornare in Germania
																			e...oppure?
																			KIRSTEN No, sì c'erano dei momenti,
																			c'erano dei momenti
																			perché a volte è veramente difficile perché
																			mette in dubbio tutte le mie fondamenta di vita e
																			della mia visione del mondo
																			e soprattutto quando poi è nato mio figlio,
																			poi anche la mia figlia, quindi diciamo i miei figli
																			eh... ho cominciato veramente
																			a risentire, a ripensare perché là si tratta,
																			cosa di devo trasmettere
																			quindi qui. Diciamo la
																			un po' la mia educazione
																			andava contro quella di tutta la famiglia,
																			ed è una famiglia molto numerosa,
																			e
																			infatti poi è arrivata l'occasione di andare a Napoli
																			e son venuta qua.
																			ma comunque sì.
																			FOMATPLAY sì, Napoli è molto diversa dalla Germania in qualche  modo.
																			e come è arrivata a Napoli?
																			KIRSTEN Napoli...
																			Eh sì, Napoli è diversa dalla Germania,
																			ma anche diversa dalla Sardegna
																			è dal clima, è molto simile.
																			Siamo sulla stessa linea. Diciamo però è,
																			è più aperta e più accogliente. In altro senso è più
																			rispetto alle diversità
																			e quindi qui è una cosa proprio del tutto diversa.
																			Io sono arrivata perché negli ultimi anni in Sardegna
																			mi sono avvicinata alla chiesa luterana.
																			In Italia mi hanno trovato, diciamo così,
																			eh? Mi hanno offerto,
																			mi hanno detto che qui ci sarebbe un...
																			mi hanno ordinato loro.
																			Quindi sono pastora proprio della CELI non *inaudibile*
																			è poi si liberava il posto, il posto vacante
																			a Napoli. Mi sono presentata,
																			ha fatto domanda e mi hanno eletta. E così sono...
																			Però prima ha fatto diciamo,
																			quasi un anno di pensieri e palare con tutti,
																			soprattutto con il padre dei miei figli.
																			Eravamo già separati. Però, diciamo,
																			vivevamo vicini.
																			Quindi vedeva tutte le settimane quando voleva.
																			Siamo in buoni rapporti.
																			Portarli via ovviamente era una scelta
																			un po' forzata alla fine. Però sentivo...
																			Erano due motivi,
																			uno che prima avevo
																			cioè tornavo finalmente nel mio lavoro.
																			Qui potevo fare la pastora o la...
																			è il mio primo,
																			la mia prima comodità, in Sardegna non lo facevo questo.
																			Quindi avere la chiesa,
																			la comunità.
																			Questo per me era veramente un sogno che si avvera.
																			E si combaciava con il
																			forte bisogno che sentivo di potare
																			i miei figli, almeno per qualche anno in adolescenza,
																			fuori dalla Sardegna,
																			da questo ambito
																			di pensiero molto ristretto.
																			E così alla fine ho accettato e mi hanno eletto.
																			FOMATPLAY OK, due domande. La prima è
																			perché dice che non poteva fare la pastora in Sardegna?
																			Perché non ci sono delle comunità?
																			KIRSTEN no, no. Non c'è nessuna comunità.
																			Abbiamo cercato di crearne una,
																			ma non è così facile,
																			quindi...
																			FOMATPLAY E pensa che sia collegato
																			sempre a questa questione di genere
																			che menzionava prima?
																			KIRSTEN No, non ci sono luterani là. Ci sono alcuni tedeschi,
																			ma non tutti i tedeschi sono automaticamente
																			luterani o frequentano la chiesa.
																			Come si diceva, “è pieno di tedeschi”, è vero,
																			però quelli tedeschi che adesso stanno in
																			Italia già in
																			Germania non frequentano la chiesa. Quindi
																			non è che qui poi cambia tutto ehm... quindi
																			e non sono così missionaria forse.
																			Cioè non è che vado in giro a...
																			in realtà poi si deve convertire le persone,
																			perché non è che qualcuno viene già senza
																			la maggior parte è cattolica o
																			altre confessioni evangeliche
																			e dirgli “no devi diventare luterana”,
																			non è il mio, io sono profondamente ecumenica
																			e credo che ognuno deve restare
																			nella sua fede e facciamo le cose insieme.
																			I luterani già esistenti non li ho trovati.
																			FOMATPLAY Mhh... ho capito
																			e invece com'è l'ambiente luterano
																			napoletano? l'ha trovato più accogliente più,
																			in qualche modo ospitale rispetto anche a questa,
																			appunto, sincretismo religioso se vogliamo?
																			KIRSTEN sì, sì, no, mi sono trovata
																			subito anche bene.
																			Ovviamente il passaggio
																			qualcuno ha già lavoro e la casa pastorale,
																			quindi delle cose fondamentali non mi devo preoccupare,
																			che pure a Napoli è difficile trovare lavoro,
																			ma io ce l'avevo e quindi
																			avevo la comunità che già mi accoglie,
																			ti dà i consigli,
																			conosce la vita qui...
																			Poi venivo comunque dal sud Italia e non da nord in
																			Germania quindi ero ambientata abbastanza bene ormai.
																			quindi ero ambientata abbastanza bene ormai ... eh no, mi sono trovata molto bene. La comunità è mista
																			ci sono ancora tanti tedeschi,
																			soprattutto donne che però vivono qui da ormai quaranta,
																			cinquant'anni più di me,
																			eh... Sono tutti ambientati bene, parlano italiano,
																			il mio lavoro è italiano.
																			E poi ci sono anche gli italiani,
																			c'è tutto
																			il coro con le donne qui che vivono da sempre a Napoli.
																			Quindi poi abbiamo legami con le catacombe,
																			cioè nelle ecumene,
																			legami che esistono già che uno prende istituzionalmente
																			poi però diventano anche amicizie
																			no? mi mi son trovata subito bene qui veramente.
																			FOMATPLAY quindi pensa che da un punto di vista di
																			inserimento
																			nel tessuto sociale napoletano
																			si sente bene inserita, ben accolta,
																			ben integrata?
																			KIRSTEN Io sì però credo che è fa-;
																			cioè è facilitato dal mio lavoro.
																			Io il lavoro che faccio e comunque...
																			approfitto dei legami che ci sono già
																			con le altre comunità,
																			on le altre confessioni, abbiamo l'ospedale evangelico,
																			il gruppo ecumenico, cioè tutti i gruppi dove comunque
																			mi contattano,
																			mi invitano perché io faccio parte e quindi
																			ehm loro sono abituati che noi pastori,
																			pastore anche delle altre confessioni cambiano. Quindi
																			credo che grazie al mio lavoro
																			mi sono integrata subito abbastanza
																			molto, molto bene.
																			Forse non lo so chi era
																			tra i miei figli lo l'ho visto,
																			anzi lo vedo un po' diverso da loro. Non è così facile,
																			facevano la scuola.
																			Adesso Sabrina finisce la scuola. Luca va all'università,
																			loro sono un po' più stranieri
																			perché in Germania sono gli italiani,
																			in Italia sono i tedeschi e...
																			è diverso in in adolescenza.
																			FOMATPLAY certo. cosa fanno i suoi figli? e quanti anni hanno?
																			se posso chiedere
																			KIRSTEN Si, certo.
																			Allora Sabrina,
																			diciotto anni, che adesso fa la maturità,
																			poi andrà via a fare un anno ecologico
																			tra Italia, Austria, Germania,
																			quindi vuole lavorare con la terra.
																			Però comunque andare un po' fuori
																			eh Luca si è iscritto all'università di Napoli,
																			lui è rimasto ancora un po' qua e fa design.
																			FOMATPLAY Che bello. E con loro invece
																			parla italiano o tedesco? Mi diceva che loro
																			sono tedeschi in Italia e italiani in Germania.
																			Quindi da che cosa è data questa differenza?
																			KIRSTEN La differenza del pensiero più che altro.
																			Allora, sì, nel quotidiano parliamo italiano,
																			ma cerchiamo di parlare a casa più tedesco adesso
																			perché loro non vogliono dimenticare la lingua
																			eh, che dire,
																			Sabrina ha fatto pure il linguistico con il tedesco,
																			quindi è molto... mò
																			mi punge a parlare più in tedesco.
																			Italiano per noi è la lingua in realtà quotidiana.
																			Ok, anche io vivo piu' in italiano
																			e però loro capiscono tutto
																			e parlano bene anche in tedesco,
																			non è il fatto della lingua,
																			è il fatto del pensiero
																			che Io più vivo qua e poi attraverso loro
																			ancora di più...
																			vero che comunque
																			io lo chiamo pure il pensiero riformatorio questo di
																			di riprendersi la responsabilità.
																			Io ho visto la mia formazione a scuola
																			che siamo stati incitati a
																			a un pensiero autonomo, a collegare le diverse materie,
																			a farsi un'opinione proprio, a criticare anche
																			proficuamente gli insegnanti,
																			no? Noi potevamo fare domande o dire
																			"ma io la vedo diversamente"
																			qualcosa che vedo qui che in Italia non è possibile.
																			loro si scontrano con questo che
																			eh gli viene chiesto solo di riprodurre
																			quello che sta nei libri,
																			mentre sono capaci di fare molto di più.
																			Però se fanno più degli insegnanti non è visto bene
																			e quindi è più
																			proprio un fatto di...
																			la formazione è profondamente diversa. A volte
																			non mi pento di essere rimasta qui
																			però a volte penso che in Germania
																			avrebbero avuto più facilità.
																			FOMATPLAY Certo. Che cosa le manca di più della Germania?
																			KIRSTEN a me in realtà non manca niente,
																			solo i miei genitori, adesso che invecchiano di più
																			loro... io lo sapevo,
																			ma adesso lo vivo,
																			è più difficile ovviamente, a raggiungerli.
																			Soprattutto che dopo la pandemia
																			i viaggi sono diventati molto più difficoltosi,
																			, molto più dispersivi, quindi
																			non solo nel...
																			è questione di soldi, ma anche in questione di tempo,
																			voli diretti non ci sono più,
																			quindi solo un giorno in viaggio
																			o tre-quattro giorni lì.
																			Quindi è quindi per restare due giorni con i miei genitori.
																			Questo mi manca. Questo tipo che era un attimo andare a
																			visitarli, ma anche prima loro ho fatto così spesso...
																			sento il bisogno
																			adesso che che loro stanno invecchiando.
																			A me personalmente non manca niente.
																			Io sto sto veramente bene qua.
																			FOMATPLAY bene.
																			E invece da un punto di vista di appunto modo di fare,
																			c’è qualcosa oltre all'aspetto del pedagogico
																			no, lei mi dice che comunque
																			l'ambiente
																			appunto universitario, così come scolastico,
																			è impostato in maniera diversa.
																			Quindi oltre a questo ci sono delle altre cose che
																			secondo lei
																			in Germania funzionano meglio
																			piuttosto che a Napoli o in Italia in generale?
																			KIRSTEN no, non più, non più.
																			Io i primi anni lo penso
																			soprattutto quando ero in Sardegna, e
																			vedevo che l'italia era molto indietro
																			in Germania era ancora quel paese
																			dove i treni partono puntuali, dove la pulizia funziona,
																			dove si ottiene quello che si fa,
																			adesso quasi quasi si è rovesciato sinceramente
																			osservando le cose.
																			Per esempio, in
																			Germania adesso il sistema dei treni va in tilt,
																			c'è un sciopero dopo l'altro i lavori,
																			mentre qui in Italia viaggio spesso
																			mi metto dentro e funziona,
																			qualche ritardo ogni tanto,
																			ma niente in confronto alla Germania attualmente
																			eh quindi si è quasi invertito stranamente la cosa.
																			Cioè, a parte, diciamo la politica, però pure la politica.
																			Qui ho sempre molto da criticare
																			in Italia, ovviamente. Perché manca anche il senso
																			degli italiani di essere italiani,
																			di avere un potere,
																			di poter veramente decidere qualcosa.
																			Si lamentano tutti, ma nessuno fa niente.
																			Mentre in Germania
																			si lamentavano, però andavano in strada per cambiare,
																			ma anche questo non c'è più.
																			No, la Germania in realtà ha perso molto,
																			è veramente cambiato.
																			FOMATPLAY ah interessante molto. Molto, molto interessante.
																			KIRSTEN anche la gestione della pandemia.
																			Prima abbiamo visto molti l'hanno criticato,
																			mentre io ehmm devo dire credo
																			che l'italia
																			è stato uno dei paesi che l'ha gestito in maniera
																			meglio possibile,
																			con tutti gli sbagli che tutti abbiamo fatti.
																			Però vedendo la Germania con tutte queste
																			confusioni *inaudibile*,
																			cioè almeno in Italia,
																			lì è stato utile l'obbedienza del popolo.
																			Emano il decreto tutti obbediscono,
																			stranamente, io non me lo aspettavo. Però l'hanno fatto
																			come quando è stato vietato il fumo, tutti
																			l'hanno rispettato. Non me lo aspettavo,
																			mentre in Germania trovano le scorciatoie
																			là poi aprono questi
																			luoghi di fumare anche dentro al ristorante
																			durante la pandemia hanno trovato...
																			ma questo però lì c'è un'eccezione là
																			e nessuno capiva niente,
																			mentre qui almeno si
																			si gestiva in qualche modo,
																			stranamente sì, l'ho visto
																			ho visto questo.
																			FOMATPLAY molto interessante sì, questa prospettiva rovesciata
																			e volevo chiederle invece rispetto
																			un po' al tema centrale di questo progetto,
																			ovvero la libertà di movimento,
																			lei cosa pensa?
																			KIRSTEN eh sì quando l'ho visto, per,
																			per primo
																			mi è venuto in mente quello che mi dà fastidio
																			da ormai oltre trent'anni che io
																			non ho ancora la cittadinanza.
																			sto cercando da tre anni di chiederla ma perché...
																			prima non ho mai voluto
																			perché non volevo fare la tedesca,
																			adesso ho saputo che si può mantenere,
																			però mi sconto con questi siti
																			documenti tutto comunque...
																			ehm quindi ho la residenza, ho la carta d'identità
																			dove c'è scritto dietro non valido per espatrio.
																			Quindi ogni volta che io vado in Germania
																			mi servono i documenti tedeschi.
																			Questo mi dà fastidio perché oltre trent'anni
																			io qui non ricevo un documento come tedesca
																			UE che posso lasciare quel paese.
																			questo ancora
																			non riesco a capire, questo mi dà veramente fastidio.
																			FOMATPLAY Ma come mai non le
																			danno questo documento?
																			c'è un problema?
																			KIRSTEN No, no, non lo so,
																			Io non non l'ho mai chiesto credo che ce l'hanno tutti.
																			Ma perché io cioè il permesso di soggiorno ormai
																			a lunga durata o no?
																			Due figli qui con il padre italiano,
																			quindi ho tutti i diritti di stare,
																			questo l'abbiamo già chiarito,
																			però dietro sta sempre...
																			Io credo che a me
																			quando l'ho chiesto in qualche ufficio
																			mi hanno detto che non male
																			che tutti sono così
																			e non conosco tanti altri tedeschi
																			che qui non hanno la cittadinanza italiana,
																			quindi non ho potuto confrontarmi.
																			FOMATPLAY hmm... interessante però
																			ehm... è molto strano.
																			Oltre trent'anni in Italia
																			e ancora non ha la cittadinanza.
																			KIRSTEN è perché non l'ho mai chiesto.
																			Non ho mai chiesto
																			FOMATPLAY E pensa comunque di chiederla?
																			KIRSTEN adesso sto cercando di chiederla.
																			Io prima non l'ho mai chiesto perché
																			non volevo perdere la cittadinanza tedesca.
																			Volevo mantenerla per diverse non lo so,
																			giusto per
																			un sentimento dentro,
																			meglio di non, non perderlo
																			perché sono e rimango comunque tedesca.
																			E quando ho appreso
																			da un'amica che ha fatto la richiesta
																			che mi ha detto
																			adesso si può fare senza perdere quella tedesca.
																			Ho cominciato
																			ma eravamo in pandemia, quindi ora si fa tutto online,
																			non c'è più nessuna persona con cui parlare,
																			e quindi c'è sempre qualche dumento
																			che non andava bene quando
																			l'ho caricato. Sono tre anni che lo sto provando.
																			E però nessuno che puoi chiedere,
																			non puoi andare lì e dire
																			“spiegami che cosa non va bene”,
																			cioè qualche dicitura e qualche documento.
																			quelle piccolezze
																			cioè una piccola
																			alla fine son piccolezze perché io ho tutte le carte
																			regola e mi chiedo
																			in realtà mi son chiesto spesso come fanno i migranti
																			che sono meno versati di me a
																			a chiedala; è un casino,
																			cioè senza aiuto credo nessuno lo potrebbe fare
																			è proprio diventato una procedura allucinante
																			con tutti i documenti che si devono produrre.
																			Poi scadono, li deve rifare
																			quindi file giornate in qualche ufficio,
																			nessuno sa cosa veramente ti serve.
																			Questo è estenuante. Lo vivo ora
																			da trent'anni ormai mi sono abituata,
																			cioè ogni documento che dovevo fare,
																			soprattutto all'inizio in Sardegna,
																			che forse a volte non avevo mai visto in tedesco
																			eh ricevo la risposta no ma questo non si può fare
																			allora son tornata a casa mi sono informata in
																			internet, tutto ciò
																			ho stampato le cose,
																			sono suonata e ho detto
																			"guarda che qui, così si può fare".
																			“Ah, perché non l'ha detto subito?”
																			vabbè...
																			FOMATPLAY Dovrebbero saperlo loro no, qual è il loro lavoro e come si svolge...
																			KIRSTEN eh pensavo ma
																			ormai ho imparato che non è così quindi devo fare
																			adesso quindi
																			mi sto un po' scontrando
																			su questa richiesta della cittadinanza
																			forse oggi o domani
																			riprovo a caricare i documenti e vediamo come va.
																			FOMATPLAY spero che riesca a risolvere. E
																			secondo lei questo che cosa dice dell'Europa?
																			questa difficoltà burocratica
																			di cui lei mi parla?
																			eh dice che le frontiere non sono aperte
																			a questo punto e sinceramente no,
																			ehm io riscontro tante difficoltà.
																			Se io viaggio con i documenti tedeschi,
																			vado tranquillamente.
																			Nessuno mi controlla più degli altri,
																			questo sì. Però
																			no, non vedo le frontiere aperte sinceramente è tutto...
																			io cioè
																			se io penso che essendo tedesca già
																			riscontro queste difficoltà,
																			so che tutti i migranti che chiedono qui asilo,
																			qualcosa, che la maggior parte...
																			Io ho parlato con tanti
																			e non vuole neanche restare qui.
																			In realtà l'Italia è un paese di transito,
																			vorrebbe solo andare
																			e Italia vorrebbe pure che se ne andassero. Eh
																			però con questa dicitura
																			che non possono lasciare il paese,
																			perché vale anche per tutti loro
																			ancora di più
																			perché per me,
																			perché loro non hanno altri documenti
																			con cui poi possono viaggiare.
																			E diventa una una specie di trappola. Sinceramente.
																			quindi no,
																			anche hanno, quando hanno
																			ottenuto i documenti eh cioè rimane questa...
																			sì rimangono intrappolati,
																			non c'è libertà di movimento. Secondo me
																			questa è un'illusione ottica
																			che ci stanno mettendo davanti agli occhi.
																			Ma non è così.
																			FOMATPLAY Ehm Ok. E secondo lei
																			questa mancanza di libertà
																			si rispecchia in altri aspetti?
																			Rispetto,
																			per esempio, a come l'Unione Europea gestisce altre
																			situazioni? anche,
																			Anche, non so, interne all'Unione o esterne all'Unione?
																			KIRSTEN beh,
																			l'Unione Europea è messa a dura prova ultimamente, no,
																			soprattutto con
																			la guerra in atto. Quindi
																			io sono abbastanza scettica, sinceramente,
																			a quanto riguarda l’Europa.
																			L'idea in sé condividevo e non vedevo l'ora
																			perché era un'idea molto bella.
																			La realizzazione mi ha lasciato molto, molto delusa.
																			Uno sono i viaggi,
																			spostamenti che in realtà sono inutilmente difficili.
																			ehm poi
																			sul lato del commercio? non lo so,
																			non lo so dire forse là funziona meglio.
																			Non ho nessun idea perché là non non ci sono dentro,
																			eh... vedo che sul lato dei migranti, per esempio,
																			richiedenti asilo
																			stranamente Europa fa l'unione
																			e chiude le frontiere
																			attraverso *inaudibile*.
																			Là stranamente sono uniti perché Europa
																			in
																			sé ha deciso di non accogliere e quindi fanno accordi
																			con gli altri di non spedire, rispedire indietro,
																			là funziona solo là
																			e questa è una grande delusione che proprio là
																			dovevamo essere aperti e quindi ogni paese
																			poteva decidere.
																			Però stranamente hanno fatto così. Con
																			la guerra adesso in atto,
																			diciamo quasi in Europa.
																			Eh... è vero che Europa
																			non aveva ancora trovato il suo ruolo secondo me,
																			cioè siamo in mezzo
																			quando siamo secondo me siamo una grande palla
																			in mezzo quando siamo secondo me siamo una grande palla in mezzo agli interessi russi e a quelli americani
																			e non siamo prendere
																			posizioni. Io negli anni...
																			sono nata negli anni sessanta,
																			quindi erano gli anni, poi anche settanta,
																			e grandi movimenti per la pace, no?
																			Io ero tra quelli che andava in
																			in strada perché avevamo paura di questa guerra fredda.
																			La Russia  era nemico no, e tutto... meno
																			male che questo poi è stato un po' abbattuto
																			ehm...
																			però Europa secondo me doveva nascere su come una...
																			ed educare alla pace, cioè Europa è nata dall'idea
																			che non doveva essere più guerra,
																			almeno nell'Europa, magari non in tutto il mondo.
																			E però per decenni Europa e tutti i suoi paesi, poi,
																			ha dimenticato di educare alla pace.
																			Quindi abbiamo fatto coalizioni e progetti di là
																			con la Russia, con
																			l'Ucraina, con l’America,
																			con Cina pure no, con tutti, nonostante
																			i diritti umani vengono violati. “Non fa niente
																			il commercio facciamo lo stesso”.
																			cioè abbiamo tradito i nostri stessi valori
																			e mo si contorce contro perché non abbiamo più niente
																			quando ehm ... Zelenskyj,
																			per esempio, si mette là e dice “difendo
																			i valori dell'Europa”,
																			o mi chiedo “ma che cavolo di valori abbiamo ancora?”
																			Li abbiamo traditi. Il valore della pace,
																			di educazione alla pace che è un
																			un processo,
																			una cosa mentale, no, un pensiero diverso.
																			E io lo so perché so il,
																			e l'importanza del pensiero e
																			non è stato fatto.
																			Infatti,
																			adesso stanno tutti lì guardando a destra sinistra,
																			secondo me non sanno cosa fare,
																			non... l’Europa, non si posiziona, si
																			si lascia governare dagli altri grandi
																			che adesso sono in scena.
																			FOMATPLAY ehm molto interessante questa, questa prospettiva.
																			E secondo lei
																			cosa dovrebbe fare l'Europa per, in qualche modo,
																			onorare quel progetto di pace con cui è stata fondata?
																			KIRSTEN dovrebbe ascoltare
																			tutti quelli che lo stanno,
																			diciamo, richiamando, almeno le chiese europee
																			no, dove,
																			dove faccio parte,
																			l’unione delle chiese europee
																			o anche il consiglio delle chiese europee.
																			Tutto questo che stanno,
																			cioè non me lo sono inventata io,
																			loro lo stanno anche scrivendo e cercando di
																			di farlo valere,
																			e un po' anche con la Chiesa cattolica in realtà,
																			papa Francesco
																			e anche su questa linea
																			dovremmo ritornare ai nostri passi,
																			educare la pace, trovare,
																			trovare vie di pace, non
																			inviare ami, alimentare ad altre guerre.
																			È una cosa molto difficile e quasi quasi
																			non lo posso neanche dire
																			perché subito si viene messa in una una scatola no... Ehm,
																			non so se, io spero che non sia troppo tardi
																			che Europa possa ripensare
																			a quello che era il suo progetto originario,
																			perché questo era bellissimo,
																			era veramente bello
																			e quindi bisogna avere che tutti i paesi un po'
																			non criticano solo o sono contro sono pro-Europa no,
																			sono contro o pro la pace la convivenza,
																			l'accettazione della diversità.
																			Quindi il mondo ecumenico che ha,
																			eh qui sono al mio campo di lavoro
																			no, che imparato a convivere anche con pensieri diversi.
																			Potrebbe essere un modello,
																			infatti la CCPE
																			ehm lo sta cercando di proporre anche all'Unione Europea
																			e di prenderlo come un modello di
																			di poter convivere
																			pacificamente
																			e non dichiarare subito l'altro nemico,
																			fascista o comunista
																			o a tutte quelle cose, ma di
																			ripensare ai valori di... che,
																			che avevamo quando ci stavamo fondando.
																			FOMATPLAY Certo e quali altri valori?
																			Io chiaramente
																			storicamente
																			non l'ho vissuto questo momento di fondazione.
																			Però quali altri valori erano centrali,
																			appunto,
																			nel nel progetto di costruzione di questa Europa?
																			oltre al valore della pace?
																			KIRSTEN Non solo, non solo la politica,
																			non sono veramente entrato dentro.
																			Poi
																			secondo me Europa non è qualcosa che è stato fondato,
																			a un certo punto sì.
																			Però è qualcosa che è cresciuto pure
																			e non ha dei confini
																			ben decisi. Questo di adesso vuole decidere i confini
																			non, anche questo, secondo me non è europeo. Europa è
																			una specie di continente, ehm...
																			poi mettersi insieme
																			condividendo i valori.
																			I valori della Europa sono la pace
																			e i diritti umani, ehm...
																			La conservazione del cioè come dire, dignità della vita,
																			no? quindi
																			di eh combattere per la vita che non per la morte
																			eh senza cadere i fondamentalismi. Questo, questo
																			secondo me già basterebbe
																			che sono comunque valori abbastanza alti.
																			E questi valori non si possono dichiarare soltanto,
																			si devono vivere.
																			Se ogni paese
																			decide di vivere questi lavori, di attuali nelle loro,
																			nei loro stati,
																			nei loro governi nelle loro società, allora
																			l'Europa, l'Europa potrebbe veramente portarli.
																			Se invece ogni paese fa il suo,
																			ognuno trova di nuovo una scorciatoia
																			per non dover rispettare
																			certi i diritti.
																			E pure Italia e Germania lo fanno,
																			no, che certi diritti ancora anche da noi
																			non sono veramente rispettati,
																			anche se diciamo di sì. La donna è al pari.
																			No, non è vero,
																			stiamo dicendo palle.
																			Se non
																			lo ammettiamo e non veramente cominciamo a viverlo,
																			non possiamo farlo.
																			Quindi ehm,
																			questi valori vanno vissuti, è un cammino, non
																			non è qualcosa che si può dichiarare
																			e poi l'Europa è così. Si vede che non funziona così,
																			anche noi chiese nel cammino
																			insieme non abbiamo dichiarato
																			abbiamo preso, abbiamo fatto appuntamenti, abbiamo parlato,
																			abbiamo lavorato insieme per decenni
																			per arrivare poi a
																			a una costituzione,
																			alla dichiarazione che adesso siamo insieme. È un
																			percorso prima, non dopo.
																			E questa cosa non è stato fatta.
																			Se facciamo,
																			giusto per concludere,
																			non voglio diventare troppo politica,
																			ma se poi per esempio quand'era due o tre anni fa è-;
																			all'inizio è uscita dei media, poi era un
																			silenzio assoluto.
																			L’Italia ha deciso di fare ehm accordi con la Cina
																			e c' erano qualche voce all'inizio. “Ma siamo sicuri
																			che siamo noi all'interno dell' Europa di fare
																			accordi con un paese dove comunque sappiamo come
																			le cose che hanno il prodotto
																			dai diritti umanitari,
																			lavoro minorile,
																			tutti questi problemi che là ci sono, cioè
																			facendo gli accordi commerciali lo sosteniamo.”
																			Poi la stampa dopo una settimana ha deciso di,
																			di fare silenzio, non si è sentito più niente l'accordo
																			silenzio, silenziosamente si è fatto,
																			nessuno veramente lo sapeva
																			eh e quindi anche là diciamo un paese della Europa
																			ha deciso “Io me ne frego di questi diritti”.
																			Purtroppo è così, non funziona.
																			Bisogna fare delle scelte, anche difficili,
																			anche che a volte costano.
																			Però se io scelgo anche nella vita per-, personale
																			e dico ecco “Vabbè io a Napoli lo compro
																			da un mafioso perché costa di meno.
																			Io non mi posso permettere
																			però e poi lì a lei c'ho questi vantaggi...”
																			allora
																			sostengo tutta questa organizzazione che si ha dentro
																			e devo essere consapevole.
																			Questa consapevolezza un po' manca.
																			FOMATPLAY Ehm quindi bisognerebbe ricentrare i diritti
																			e probabilmente anteporli al rapporto
																			economico che purtroppo è quello che poi viene,
																			viene perseguito.
																			KIRSTEN Sì! Grazie, è assolutamente così.
																			è, è, è,
																			solo l'economia che governa tutto e vediamo che
																			lo porta a una direzione sbagliata, secondo me.
																			E anche adesso lì e *inaudibile* tutto, abbiamo Israele,
																			Palestina, adesso la Russia
																			però anche altri no, ci sono sempre questi...
																			eh non fa altro che ricostruire l'immagine del nemico,
																			ricostruire di nuovo
																			una frontiera.
																			Una cosa... “allora tu non fai quello che voglio,
																			allora non ti do niente.”
																			No, no, dobbiamo proprio cambiare pensiero. Di dire “ok,
																			io non faccio accordi con te perché
																			i tuoi lavoratori vengono trattati in quel modo.
																			Se tu vuoi fare affari con me, devi,
																			devi
																			devi rispettare almeno il minimo dei diritti che noi
																			come Europa abbiamo.”
																			Ma se neanche noi li abbiamo, allora siamo messi male,
																			è questo.
																			FOMATPLAY Certo, assolutamente
																			e invece volevo chiederle,
																			cosa pensa della Brexit?
																			KIRSTEN Non lo so veramente, non lo so cosa penso,
																			allora li capisco.
																			Capisco molto bene
																			dopo quello che è successo anche con la Grecia
																			che l'hanno veramente
																			abbandonata
																			e che un paese decida di uscire e di lasciare tutto...
																			Capisco benissimo, io forse avrei fatto la stessa cosa.
																			E se è stato fatto bene o no, veramente non,
																			non lo posso valutare.
																			Veramente non,
																			non lo so.
																			FOMATPLAY Secondo lei è andato perso
																			qualcosa? A partire da questo momento,
																			da un punto di vista anche di
																			olidarietà europea, di sentimento di appartenenza,
																			appunto, ad una comunità?
																			KIRSTEN sì, sì, sì. Si è perso veramente quel concetto.
																			Cioè non, non si è perso solo un paese, si è perso
																			il, cioè come dire,
																			eh l'opportunità
																			di trovare un modo di ridefinire l'Europa,
																			di trovare un modo di farle
																			nel modo che tutti i paesi possono restare
																			senza solo mettere altri nomi, altri obblighi,
																			altre richieste.
																			Si tratta alla fine quasi sempre di soldi, eh...
																			Era un'occasione sprecata
																			di trovare un altro modo di definire l’Europa
																			sì, e questo
																			e questo si è perso. Infatti io in realtà
																			mi meraviglio che non sono usciti altri paesi
																			da Europa,
																			perché ogni tanto si parla anche in altri paesi.
																			Nessuno lo fa veramente, perché ovviamente
																			le conseguenze sul mondo sempre sul,
																			sul livello economico he
																			sono molto gravi e quindi nessuno lo fa.
																			Però
																			in realtà si rimane dentro per una specie di minaccia
																			e non perché abbiamo dei valori condivisi,
																			abbiamo una discussione in atto
																			e possiamo veramente ridefinirci e trovare
																			i paesi dell'Unione Europea
																			per dirlo molto drasticamente, e poi non è così drastico,
																			rimangano perché uscire
																			non è possibile.
																			FOMATPLAY certo, comporta sicuramente dei rischi piuttosto grossi.
																			KIRSTEN E beh figuriamoci l’Italia non può uscire dall' Europa,
																			è isolato, crolla, non non si può,
																			perché ormai Europa ha imposto altre cose
																			certo che poi in realtà dovrebbero stare bene no, eh...
																			un sostegno a vicenda, tutto, però
																			manca la, la condivisione di, di altri valori; manca la, la...
																			cioè la consapevolezza che in realtà
																			quello su cui si fonda
																			non è solo economia,
																			non può essere solo l'economia,
																			deve essere qualcosa di più.
																			Infatti adesso secondo me, durante la guerra mo si vede,
																			esce fuori tutta questa problematica
																			che qualcosa all'Europa manca
																			e stiamo cercando di trovarlo
																			e spero che possiamo ritrovarlo.
																			FOMATPLAY assolutamente,
																			eh, volevo chiederle ritornando un po' a -;
																			al suo lavoro,
																			lei si sposta spesso fuori dall'Italia?
																			Ha modo di viaggiare in Europa?
																			grazie a appunto all'ambiente in cui è
																			oppure diciamo di base rimane a Napoli, più spesso
																			più frequentemente?
																			KIRSTEN Allora, di base
																			sono più frequentemente a Napoli.
																			Cioè il mio lavoro principale è qua.
																			Siccome sono anche Vice Decana della chiesa
																			e delegata in altri gruppi, diciamo, ecumenico
																			come questa Conferenza delle Chiese Protestanti
																			in Europa, che nominavo prima,
																			eh mi sposto, ma forse uno massimo due volte all'anno
																			anche fuori. L'anno scorso era in Polonia,
																			quest'anno ero in Bulgaria.
																			La settimana prossima vado in Estonia
																			dove c'è la conferenza delle
																			Chiese europee,
																			il Consiglio delle Chiese europee.
																			Quindi approfitto anche un
																			po' di questi di questi viaggi fuori,
																			meno male che ho i documenti tedeschi
																			che me lo permettono,
																			e del resto più frequentemente se mi sposto
																			mi sposto all'interno dell'Italia,
																			quindi prendo i treni, vado a Roma dove c'è il Decanato
																			o in qualche altra comunità che sono sparsi in Italia
																			o vado dai miei genitori,
																			in Germania.
																			Sì, in realtà viaggio abbastanza spesso sì certo,
																			e maggiormente per lavoro.
																			FOMATPLAY Se non altro grazie ai documenti tedeschi riesce a
																			usufruire di questo diritto di movimento che
																			sì, benissimo.
																			Sì, un'altra domanda
																			probabilmente potrebbe essere sulle...
																			adesso sto guardando questa griglia di
																			di domande che che ho qui con me
																			ehm... sulle attitudini ehm
																			delle...
																			per esempio, anche del popolo italiano nei confronti
																			delle persone che vengono in Italia per vivere
																			e lavorare,
																			o comunque degli stranieri in generale come categoria.
																			Cosa ne pensa di questo?
																			KIRSTEN di come si comportano gli italiani
																			FOMATPLAY sì.
																			KIRSTEN questo è un po' difficile rispondere
																			perché io vivo a Napoli.
																			Allora vedo la politica dell'Italia,
																			Salvini poi era il massimo esponente
																			che mi fa veramente paura,
																			dichiarando i porti chiusi
																			e lasciare ancora
																			la gente in mare con qualche scusa che
																			boh, non lo so. Poi gli vengono accusati o a tutto... cioè,
																			però comunque nel frattempo muoiono
																			muoiono delle persone,
																			questo viene completamente dimenticato,
																			questo eh mi preoccupa tantissimo.
																			Questo
																			ormai è
																			tutta l’Europa che alla fine un po' reagisce così,
																			eh noi qui siamo sulle frontiere.
																			Dall'altra parte,
																			io vivo a Napoli
																			e sono veramente contentissima di vivere qui
																			perché Napoli è veramente secondo me un'eccezione,
																			eh per esempio
																			era l'unica città il cui sindaco aveva dichiarato
																			nel governo Salvini che Napoli rimane un porto aperto.
																			Noi avevamo qui la Open Arms che venuta pure
																			e quindi è stata una dichiarazione da più che altro
																			politica.
																			Ovviamente non vengono qui a Napoli vengono al sud.
																			Però la dichiarazione diciamo sul lato politico mi ha,
																			mi è piaciuto moltissimo.
																			E lavorando per esempio
																			poi storicamente con le catacombe che abbiamo qui,
																			le catacombe di San Gennaro,
																			San Gennaro è il santo di Napoli.
																			San Gennaro era all'epoca,
																			ma diciamo di quasi duemila anni fa,
																			un vescovo dall'Africa che è fuggito dall'Africa dalla,
																			dalle pressioni,
																			approdato a Napoli. E qui è stato accolto,
																			è stato fatto addirittura vescovo.
																			E così sono tanti altri
																			che stanno nelle nostre catacombe
																			e stanno nella storia di Napoli,
																			e che io lo vedo fino a oggi. In realtà qui a Napoli
																			non voglio dire che gli
																			stranieri sono integrati del tutto però
																			eh non vengono minacciati,
																			non vengono scacciati,
																			non vengono insultati, almeno maggiormente.
																			Ovviamente ci sono sempre anche altri episodi.
																			Però in linea di massima
																			eh qui convivono abbastanza tranquillamente a Napoli.
																			Ma per quello dico, non è facile,
																			perché Napoli per me è un'isola in Italia. L' Italia in sé
																			politicamente,
																			scusatemi, fa schifo,
																			cioè. su questo. Però
																			bisogna ricordarsi della storia.
																			FOMATPLAY assolutamente.
																			Beh, questo forse è come dire è un
																			problema dell’Italia,
																			il fatto di dimenticare quello che abbiamo appreso,
																			no? storicamente
																			KIRSTEN sì,
																			sì,
																			per quello io lavoro, diciamo con ,
																			con coloro
																			poi cerchiamo anche, ovviamente, di diffonderlo,
																			di scrivere,
																			fare anche colloqui e
																			tutto eh per farlo tornare
																			veramente almeno dal nostro *inaudibile*.
																			Però Napoli ce l'ha nel sangue un poco,
																			i napoletani già lo sanno
																			e dovremmo andare oltre. Perché
																			anche da altre coste dell'Italia
																			da tanti anni, arrivano stranieri da fuori
																			che a volte sono stati
																			accolti.
																			Io adesso ho solo esempi di Napoli perché vivo qua
																			eh sono veramente contenta, perché qui comunque
																			viene fatto presente in qualche modo...
																			è presente quello che è un po', quando
																			vedo la politica globale mi manca.
																			Là a quanto pare non è presente alla fine.
																			Anche il fatto che
																			parliamoci chiaro, i media fanno dei,
																			di questi numeri
																			una, una guerra no, un'invasione,
																			un esercito di, di nuovo tutto questo
																			se si guardano le foto di Migrantes
																			che esce ogni anno
																			sui veri numeri di quelli che entrano in Italia
																			in confronto alla popolazione,
																			forse sono
																			due percento o qualcosa, cioè non sono questi i numeri. Non è vero,
																			è tutto un linguaggio,
																			una cosa che che ci viene imposta
																			e io con chi altro cerca di vedere i numeri veri
																			cerchiamo di
																			mettere in risalto, diciamo, più una specie di verità,
																			di non, di non cadere in questo. Quindi qua
																			sarebbe un bel po' da cambiare, da fare.
																			Ma questo riguarda tutta l'Europa
																			di cambiare atteggiamento,
																			di vedere in quelli che arrivano una specie di risorse.
																			. La Germania, per esempio, si lamenta
																			no, “Non abbiamo nascite, noi ci stiamo estinguendo”.
																			Quelli che vengono da fuori, a volte
																			alto livello, hanno studiato,
																			sono proprio dei professoristi.
																			Però loro sono stranieri, quindi non si può.
																			Questo è assurdo. Secondo me questo è assurdo. Cioè
																			dove abbiamo lasciato il nostro cervello no, di
																			pensare un po'...
																			poi vedendo partendo dalla Bibbia con cui lavoro di quattro
																			cinquemila anni fa,
																			fino a oggi gli
																			spostamenti di quasi anche interi popoli, è normale,
																			non è niente di così straordinario.
																			Diventa sempre di più
																			perché noi abbiamo distrutto tante aree da vivere.
																			Però anche là bisogna un po' prendersi la nostra, cioè
																			conoscere che è colpa nostra. Quindi mo dobbiamo anche
																			prendersi le conseguenze.
																			Vabbè, è un discorso molto lungo, questo.
																			FOMATPLAY No, è molto interessante. Quindi lei,
																			come pensa di,
																			come svolge, insomma, nel suo quotidiano questo
																			lavoro pedagogico anche sul,
																			sull'imparare a decostruire,
																			no? queste
																			narrazioni che dipingono per esempio il migrante
																			come il criminale,
																			l'usurpatore
																			e delle risorse? Come svolge questo lavoro?
																			KIRSTEN cercando
																			da parte mia di raccontare delle storie in modo diverso.
																			Quindi raccontare anche storie di persone
																			e non solo di numeri
																			Ehm, più che altro
																			visto che la mia comunità è molto piccola,
																			noi siamo
																			chiesa insieme, molto piccola anche di numeri,
																			eh... Mi associo tanto con chi lo fa.
																			Per esempio, sono molto presente a Sant'Egidio,
																			giusto per eh sostenere la,
																			l'amicizia e condivisione dei lavori
																			che loro lavorano moltissimo con
																			con i migranti,
																			con i poveri e con i vecchi,
																			no, tutti quelli che sono emarginati
																			incitando la mia comunità di venire, di partecipare.
																			Facciamo le preghiere insieme,
																			facciamo le braciate insieme, e quindi
																			più che raccontare io le storie in modo diverso
																			come adesso ho fatto con lei,
																			lo faccio ovunque, ehm.
																			E cerco di lavorare di più,
																			essere presente con chi fa lo stesso lavoro, per ,
																			per diventare più... per diventare una voce.
																			FOMATPLAY Certo.
																			penso che sia importantissimo anche per creare una,una
																			narrazione alternativa, no,
																			abituarsi magari a vedere
																			la realtà anche attraverso una
																			prospettiva che è diversa,
																			più, più colorata, più, più variegata
																			assolutamente.
																			ehm allora
																			ehm
																			l'ultima, le ultime due domande.
																			La prima sicuramente rispetto alla sua identità,
																			sia personale che nazionale che europea.
																			Quindi come,
																			come si definirebbe come persona, ma anche come
																			cittadina tedesca in primis, italiana
																			non ancora, ma insomma di fatto,
																			di fatto lo è, e poi come anche come cittadina europea?
																			KIRSTEN veramente non,
																			non mi sono mai cercato di definire.
																			Allora vedo che,
																			diciamo dentro di me con i pensieri,
																			i lavori,
																			la mia formazione vedo che sono e rimango tedesca.
																			Nel modo di vivere,
																			di accoglienza, di vedere la vita da un lato diverso.
																			Mi sento quasi italiana, anche se
																			sono troppo rigida per diventare del tutto italiana,
																			però ci provo.
																			Vorrei sentirmi europea
																			se non vedessi
																			un po' troppe cose
																			che ultimamente non, non vanno tanto bene.
																			Però in realtà,
																			ma neanche questo in realtà,
																			cioè partendo dalla mia fede
																			Io mi vedo come abitante di questa terra,
																			insieme con tanti altri abitanti
																			e adesso c'ho meno tempo quindi i miei viaggi
																			rimangono qui, diciamo nelle vicinanze,
																			però da studente io ho fatto altri tanti viaggi,
																			io amo, viaggiavo anche in altri continenti.
																			È bellissimo immergersi e non questi viaggi...
																			alberghi a cinque stelle, ma con il sacco
																			a pelo no, tutto... E quindi proprio a esplorare
																			ehm l'Africa, l'Indonesia dove sono stata, cioè
																			eh imparare come loro vivono,
																			la loro religione,
																			cioè un po' di tutto, cioè il loro cibo. É bellissimo, eh...
																			in realtà vorrei definirmi più abitante di questa terra
																			e soffro moltissimo che
																			molti ancora fanno le fontiere
																			e devono cercare anche di dire
																			“io sono meglio,
																			io sono peggio.”
																			No, siamo solo diversi, tutto qua.
																			FOMATPLAY È una bellissima definizione questa.
																			Quindi cittadina globale o abitante
																			del globo più che cittadina nazionale e/o europea,
																			assolutamente.
																			Eh l'ultima,
																			l'ultima... ah in realtà non l'ho, non l'ho ben
																			entita. Prima mi diceva che ha viaggiato con Emergency.
																			ho capito male?
																			KIRSTEN No, no, no, no, no, no, no, no, no.
																			, ehm da studente amavo fare viaggi anche al
																			di fuori della Europa.
																			tutto qua.
																			FOMATPLAY ehm, quindi ha avuto modo di vedere altri contesti
																			totalmente diversi
																			da quello europeo?
																			KIRSTEN Sì sì, io l'ho sempre trovato affascinante
																			veramente. Immergersi sì, là, no. Poi mangiare con loro,
																			e vagare per le città,
																			dormire in qualche posto che,
																			non abbiamo fatto i viaggi negli alberghi, no.
																			Proprio io, con il
																			mio compagno di allora. Avevamo con i paesi,
																			avevamo il volo e basta.
																			Poi tutto il resto si vedeva là.
																			Questa avventura vera
																			e mi è sempre piaciuto
																			e non mi ha mai neanche fatto problemi. Poi non lo so.
																			Secondo me è utile
																			per vedere che,
																			come dire, non
																			noi non siamo meglio e loro non sono minori,
																			cioè proprio per vedere,
																			per vivere di fatto che siano diversi.
																			Questa diversità è una ricchezza.
																			Io l'ho sempre vissuto così da bambina.
																			FOMATPLAY Assolutamente concordo.
																			ehm l'ultima domanda prima di passare a questa ehm...
																			allora sì controllo un attimo
																			le domande che abbiamo fatto assieme.
																			ehm...
																			Per quanto riguarda l'aspetto diciamo linguistico
																			come si... si sente a suo agio con la lingua italiana?
																			? Ci sono stati momenti in cui si è sentita, anche
																			magari linguisticamente un po' esclusa?
																			Qual è stato il suo viaggio linguistico diciamo?
																			KIRSTEN beh, io sono un amante delle lingue
																			e imparo abbastanza facilmente,
																			quindi sono anche su quel livello
																			molto fortunato.
																			Non no, non ho mai trovato difficoltà,
																			all'inizio ovviamente non parlavo bene come adesso,
																			oppure adesso
																			faccio dei sbagli. Però ovviamente
																			all'inizio non era così,
																			però ho sempre trovato molta comprensione.
																			La gente era sempre felice quando ci provavo,
																			mi hanno aiutato poi così man mano ha imparato.
																			e Quindi no,
																			per me non è mai stata veramente una difficoltà.
																			Ma io a scuola già avevo latino, per esempio.
																			Poi per studio ho dovuto fare
																			il greco e l'ebraico,
																			non quello palato ma quello delle Bibbie,
																			ma comunque
																			italiano era una lingua in più,
																			assomigliando pure al latino
																			per me non era veramente... anche
																			mi piaceva...
																			FOMATPLAY Quindi si sente
																			anche molto a suo a suo agio quando la parla
																			adesso. Bene.
																			ehm...
																			OK,
																			l'ultima domanda
																			e poi passiamo a queste domande lampo
																			dove mi può rispondere anche con una
																			frase molto breve.
																			Quindi dov'è per lei casa? Dove si compie questo,
																			diciamo, dove si realizza, si
																			attualizza questo sentimento di appartenenza
																			nella sua vita?
																			KIRSTEN Nelle persone!
																			questa è una domanda che mi sono spesso chiesta
																			e che mi hanno chiesto anche a volte.
																			Quindi, non lo so,
																			la risposta per me sono veramente le persone.
																			Ho fatto talmente tanti traslochi in vita mia,
																			una ventina no, in tutto,
																			che non è il luogo e non è neanche un paese.
																			Per me è il luogo in cui vivo attualmente
																			con le persone che,
																			che sono intorno.
																			Non è che ho mai sofferto di
																			nostalgia per dirla tutta.
																			sono una persona un po' strana,
																			mi piace proprio l'avventura,
																			viaggiare dove vado poi mi sento a casa.
																			FOMATPLAY Perfetto! E quindi dov'è casa adesso
																			per lei?
																			KIRSTEN Adesso casa è a Napoli, infatti, si',
																			si' qua, c'è una bella casa, un bel giardino,
																			i ragazzi, la comunità, tutte le persone qui intorno,
																			adesso è casa mia.
																			Quando me ne andrò, avrò un'altra casa mia
																			e non avevo neanche nostalgia
																			perché non l'ho mai avuto, neanche della Sardegna,
																			mi rimane nel cuore, rimangono dei legami però...
																			ma questo è un fatto mio personale
																			che non soffro di nostalgia.
																			FOMATPLAY È una cosa buona. Assolutamente.
																			Ok, perfetto.
																			Adesso le faccio una serie di domande brevi
																			e lei può veramente rispondere
																			molto brevemente a questa,
																			a questa lista qui.
																			Quindi, può definire
																			il la libertà di movimento in una, in una frase?
																			KIRSTEN è un bel sogno, ma ancora ristretto
																			FOMATPLAY Come riassumerebbe la sua esperienza
																			rispetto a questa libertà di movimento in Europa,
																			anche in relazione alle esperienze vissute?
																			KIRSTEN beh Io personalmente
																			non ho mai sofferto.
																			cioè io ho sperimentato la libertà di movimento,
																			le frontiere sono veramente aperte e non,
																			non c'è veramente un grande problema di
																			attraversarli.
																			FOMATPLAY Okay, ehm,
																			come si sentirebbe se la libertà di movimento venisse
																			rimossa?
																			KIRSTEN Molto male, uno perché la libertà
																			ce l'abbiamo nel DNA
																			come protestanti, quindi è un valore
																			abbastanza alto anche libertà di movimento.
																			Io personalmente soffro tantissimo
																			perché ho i genitori in Germania,
																			se non potessi andare per me sarebbe
																			terribile.
																			FOMATPLAY certo eh... OK, dove è casa? mi ha risposto a Napoli.
																			ehm come si sente in Italia?
																			KIRSTEN Accolta, benvenuta e
																			mi sento a casa.
																			FOMATPLAY Cosa le manca di più della Germania?
																			KIRSTEN Niente. Solo i miei genitori.
																			No, sinceramente.
																			FOMATPLAY Prenderebbe le stesse decisioni
																			oggi?
																			KIRSTEN sì, decisamente.
																			FOMATPLAY Okay, chi è lei
																			e come si definirebbe? Utilizzando solo tre o quattro parole.
																			KIRSTEN Chi è lei? questa è una bella domanda.
																			Mah chi sono io. Sì,
																			ma volendo beh,
																			non lo so cerchiamo di definire:
																			sono una persona che ama viaggiare, che ama
																			immergersi in altri contesti.
																			Quindi posso sentirmi a casa in varie parti del mondo.
																			Sono profondamente
																			europea? Forse no. Europea più che altro
																			ehm con le basi della mia istruzione che mi porto dietro,
																			con valori, valori proprio di
																			libertà, di dignità, di
																			rispettare i diritti degli altri.
																			ehm,
																			eh...
																			non so cosa aggiungere alla fine.
																			FOMATPLAY Va benissimo così.
																			Perfetto, allora io le ho,
																			le ho chiesto tutto.