FOMATPLAY Anca, grazie per essere qui!
ci racconti qualcosa del tuo viaggio? come
sei arrivata in Italia?
ANCA Ehm in Italia sono arrivata nel 2009
e quindi
subito dopo l'entrata della Romania in Unione Europea.
ehm
sono sono arrivata in pullman
sono venuta col pullman dalla Romania.
FOMATPLAY Sei arrivata...
ANCA Sono arrivata direttamente in Calabria perché lì ehm
viveva e vive mia sorella quindi sono arrivata
lì dai miei parenti.
FOMATPLAY E come mai hai scelto l'Italia come posto?
ANCA praticamente non l'ho scelta io.
eh
Io non avevo mai pensato di lasciare il mio paese, anzi.
Mai pensato di emigrare;
e anche perché comunque durante
il mio il mio percorso universitario in Romania
in estate venivo in Italia
perché mia sorella viveva proprio sul mare
e quindi venivo qui in vacanza
e non mi piaceva.
Questa idea di emigrare non era proprio totalmente
esclusa ehm...
però per un problema che ha avuto mia sorella;
perché ha avuto un problema di salute molto grave;
ha una figlia, all'epoca aveva 5 anni;
tra cui tra questo incidente
il marito è morto.
Lei è stata in ospedale e mia nipote
era rimasta da sola
e rischiava che la prendessero i servizi sociali.
Per cui ho deciso di venire in Italia
per un progetto migratorio molto breve.
in breve tipo 2/3
anni. Fino a quando mia sorella si riprendeva.
Però alla fine sono passati tanti anni e ho deciso di
rimanere ancora.
FOMATPLAY cosa ti ha spinto a restare?
ANCA ehm allora prima di tutto, quindi, per i
primi 4/5 anni della situazione di mia sorella che non era risolta, quindi stava ancora male eh...
e quindi questo mi ha spinto molto di rimanere per
stare vicino a lei ehm...
quindi diciamo che...
non è che contro la mia volontà perché-;
cioè, a livello affettivo volevo stare con lei
però
per la mia vita personale Io sono stata malissimo qui
perché è stato contro la mia volontà,
diciamo, quello di emigrare.
Poi visto che la situazione, comunque.
non si è risolta subito
avevo necessità di fare qualcosa
per me. Per cui mi sono iscritta all'università
e, diciamo, che Io da sempre ci ho creduto nello studio.
Ci credo nello studio eh...
E quindi diciamo che
poi l'università mi ha aiutato a sopravvivere
e a stare a continuare, a voler stare in Italia.
Ehm e quindi adesso quindi hmm...
potrei tornare quando voglio in Romania
però per il momento
vorrei finire il dottorato.
ha ha
FOMATPLAY Quindi tu avevi una...
già una carriera avviata in Romania quando hai deciso di
venire in Italia?
e come ti sei trovata a ricominciar-;
a dover ricominciare?
ANCA allora, per me
il primo anno è stato il peggior anno della mia vita.
è stato bruttissimo ehm....
molto, molto, molto brutto perché mi sono adattata
hmm in difficoltà.
ehm... Iniziando
dalla vita di tutti i giorni;
perché Io venivo da una vita,
una vita autonoma ehm...
già dopo il primo anno di lavoro ero maestra in Romania.
Ho dovuto lasciare tutto.
ehm... poi mi sono trovata qui in in un paese che
non era il mio.
In una lingua-, con una lingua che non conoscevo;
con una cultura diversa
e capo di famiglia
eh e quindi mi sono sentita molto responsabile ehm...
è stato difficile, molto.
e ho avuto difficoltà ad adattarni alla,
diciamo, anche all'alimentazione.
Io la pasta l'ho mangiata dopo 2 anni.
Anzi, mangiavo la pasta
però non mi piaceva la pasta col sugo;
quindi soltanto colorata.
E quindi dopo 2 anni Io ho iniziato a mangiare la pasta.
Una cosa molto semplice,
che può sembrare una sciocchezza.
Già il pane, mi mancava proprio il mio pane
quello morbido.
Cioè per me il pane casareccio
era una cosa troppo dura.
non era... Io ero abituata a quel pane morbido
e anche questo mi mancava quindi hmm...
eh sì, è stato molto difficile il
primo anno.
FOMATPLAY Qual Ë stata la cosa pi˘ difficile a cui hai dovuto adattarti
in Calabria?
in quale paesino della Calabria?
ANCA allora sono stata
eh...
non è nella provincia di Reggio Calabria, in un paese...
Mar Ionio si chiama Marina di
Roccella Ionica.
eh...
quindi un paese piccolo; perché così sono tutti i paesi
sette/otto mila abitanti
ehm... da una parte dico che hmm
sono stata fortunata ad arrivare lì perché
umanamente si sta molto bene;
mi sono sentita molto accolta.
Tranne la questione del...
alcuni uffici pubblici tipo il comune
eh perché lì dal comune, sai...
adesso non so più
chi siano
lì. Però generalmente stavano quelle persone anziane
che avevano questi stereotipi, no?
che gli stranieri devono
essere per forza ignoranti;
devono essere per forza poveri; devono essere per forza...
cioè, tutto tranne una persona normale.
E mi dava fastidio questo perché spesso
venivo discriminata,
discriminata nel senso che si rivolgeva...
cioè se ho la macchina;
perché quando facevo il cambio di domicilio
e dicevo "sì, ho la macchina"
"ah, ma che macchina?"
"ma, cioè, tipo, ma com'è possibile che tu romena..?"
Ma una cosa proprio bruttissima...
è sulla questione di vissuti
perché quando ho dovuto compilare il modulo, tipo, del
cambio di domicilio ehm...
sapete, lì devi scrivere le cose, i dati anagrafici, studi,
che cosa hai fatto,
quanti anni hai... e io ho scritto.
A parte che non mi lasciava compilare
come se io per forza dovessi
dovessi essere un'alfabeta funzionale
che non sa compilare un modulo;
e quindi compilare a lui e alla hmm...
sezione studi quando ho detto laurea
mi ha chiesto di portargli i diploma, il diploma;
ehm io a quel punto, perché
io non riesco a stare zitta perché-;
cioè, mi dà fastidio e queste cose non le sopporto;
ehm gli avevo detto "Ma quale vuole? Perchè ne ho di più"
ehm...
e poi alla fine quando io mi sono trasferita ad Aversa
ehm a questi qua per fare il domicilio,
Io gli ho detto comunque le ho portato il contratto,
il dottorato, perché altrimenti non mi faceva
eh la residenza perché è normale.
E questi qua mi hanno detto "Ma lei com'è
che fa dottorato
se non ha nessun tipo titolo di studi?"
le ho detto "Come?"
"No, ma perchÈ dalla Calabria dice che lei non ha studi"
Cioè, neanche, cioè non ha voluto compilarmi che sono laureata..
FOMATPLAY Allucinante...
ANCA sì, sì. Ma quindi queste sono delle cose
hmm...
delle eccezioni, quindi, delle eccezioni proprio ma hmm
per il resto
Io mi sono trovata molto bene dal punto di vista umano.
Lì mi sono trovata molto bene;
molto, molto bene. Molto bene.
FOMATPLAY E quindi secondo te come-;
che tipo di rappresentazione c'è
da parte degli italiani
della persona rumena stereotipica?
ANCA eh è bello perché
questa domanda l'ho avuta anche io nel questionario ha ha
sociolinguistico.
Praticamente,
Dalla percezione, sulla percezione dei romeni
rispetto a quelli che pensano gli italiani sui rumeni
ehm...
Io dico la mia.
Non dico quello che ho visto dal mio questionario ehm...
Io penso che
gli italiani hmm...
non non sono razzisti prima di tutto
eh sono molto educati e onesti.
Questo lo dico in base alla mia esperienza,
lasciamo usare quelle piccole eccezioni
che ho incontrato nella vita.
Ma per il resto Io sono stata una persona
fortunatissima
perché tutte le persone italiane di cui
qui mi sono circondata
sono delle persone per bene, proprio per bene .
Quindi non lo so che cosa pensano gli italiani,
allora gli italiani sui rumeni hmm...
prima di tutto, che si hanno lavoratori;
la cosa positiva.
Cioè quello che pensano di noi rumeni è che siamo
molto lavoratori; che
ehm riusciamo a portare tanto sulle nostre spalle,
che abbiamo resistenza.
Forse perché
veniamo da un paese ex comunista abituati con
una vita rigida.
Ma poi per il resto dipende. Adesso
alcuni possono pensare che siamo dei ladri, altri possono pensare che siamo aggressivi, pericolosi.
Nel campo universitario tutti,
con tutti i professori con cui
parlo e hanno avuto un'esperienza con un rumeno
tutti mi hanno parlato benissimo
perché dicono che noi abbiamo un qualcosa, una capacità.
Comunque si sono trovati molto bene con i romeni.
Quindi nel contesto universitario
tutti parlano bene dei romeni.
FOMATPLAY E quali sono state le tue strategie, diciamo, di
ehm resistenza
tolleranza verso questo tipo di stereotipo?
ANCA allora ehm,
sì Io oggi non...
cioè non mi dà non mi dà più fastidio;
assolutamente non mi dà più fastidio.
ehm forse perché,
cioè, ho capito che se
hmm...
incontro una persona su mile che pensa in quel modo,
o mi risponde in quel modo,
o fa una faccia un po' strana
quando le dico che sono della Romania
non rappresenta il popolo rumeno-,
popolo italiano.
Per cui non faccia una generalizzazione perché io conosco non
tutto il popolo italiano me lo fa dire.
E quindi no, non mi dà fastidio.
assolutamente non mi...
non so quale strategia ho utilizzato, non...
perché questa è... in tempo perché all'inizio...
quindi nei primi anni sei sempre in difesa.
ehm...
mi è capitato alcune volte del hmm
capire Io male,
percepire io male ma proprio perché
ero così in difesa
che in ogni situazione io dovevo essere
discriminata o
il fatto che
o per la lingua e che non sono italiana e quindi non
parlo bene l'italiano
o per la cultura,
perché vengo da un'altra cultura
e la diversità deve essere per forza una cosa negativa
quando in realtà è una ricchezza.
ehm non lo so in tempo... hmm c'è bisogno di tempo
prima per
cercare di adattarti nel contesto in cui vivi
eh capire le differenze ehm
e prendere queste differenze come una ricchezza;
ehm poi mantenere la tua identità,
perché Io mantengo la Mia identità e
e quindi da tutto questo
non vedere altro che, proprio, una ricchezza
quindi non non mi lascio coinvolgere o
influenzare da una persona che mi guarda
in modo strano che dice "ma non sembri romena"...
Ma che vuol dire che non sembri romena?
ma non non mi dà più fastidio. Quindi prima di tutto
ehm penso sia necessario capire un po' tutto il contesto
e capire che non
sei in difetto se sei di un'altra
nazionalità o di un'altra cultura. ehm...
col tempo non non si rende neanche conto,
quindi Io non, non è che dall'oggi al domani, dico
"adesso sto bene, non mi dà più fastidio" e cioé.
è stato quindi un per... tutto un percorso,
quindi di lunga durata.
Non è una cosa semplice.
FOMATPLAY Adesso hai la cittadinanza italiana?
ANCA sì, sì, sì, sì. No, no io da un,
non mi ricordo quando ovvero da un bel po' di anni.
Sì, ho proprio doppia cittadinanza,
quindi con doppia cittadinanza.
FOMATPLAY questa doppia cittadinanza ha cambiato il modo
eh che hai tu di sentirti legata...?
ANCA no, non... cioè a livello percettivo con me stessa no, non,
non ha cambiato niente.
Solo che è molto più comodo perché hmm...
per esempio, quando vado a scegliere
il medico di famiglia,
quindi se sei,
se non sei italiana ti chiedono una serie di cose;
se sei italiana ti chiedono
cose hmm... cioè non ti chiedono quasi niente;
quindi perché il diritto di cittadino di avere
quindi la sanità gratuita, di avere un medico.
Ma per chi conosce le leggi perché
all'ASL puoi incontrare di tutto.
eh però io con me stessa non, cioè non è che
sono stata molto contenta.
Prima di tutto poi ho avuto anche
una manifestazione molto bella da parte del sindaco
eh che mi ha aspettato con i fiori;
una dedica proprio hmm... è stato proprio carino.
cioè giura... cioè una bellissima esperienza.
E ci tenevo ad avere la cittadinanza
ma hmm... per una cosa mia personale perch io
mi sento anche
parte di questa società
e do anche il mio contributo per quanto posso dare,
ehm per cui per me è stata no...
è stata una cosa grande.
FOMATPLAY Che ruolo ha giocato
l'apprendimento della lingua italiana
in questo processo di adattamento al contesto...?
ANCA allora, io... questa è stata una delle cose più difficili
per quanto riguarda l'adattamento.
perché così come vi dicevo, io sono molto perfezionista e quindi sapevo di non conoscere la lingua.
Ë brutto non poter esprimere
quello che pensi cioè,
ehm riuscire a trasmettere
quel messaggio proprio quel senza sfumature,
eh è bruttissimo.
Per cui Io l'italiano l'ho imparato da autodidatta;
quindi vivere nel paese
e mi sono comprata non le grammatiche
quelle per gli stranieri con la
traduz.. cioé i vocabolari.
Io devo toglierlo e ho avuto prima di conoscere...
di entrare all'università,
eh perché volevo... non c'era
tutta questa possibilità di internet nel 2009.
poi dal 2010/11 è iniziato.
Per cui io con il dizionario, con il vocabolario
e tanti tanti esercizi ehm...
grammatica e letture;
eh ho così imparato l'italiano e vivere sul posto.
quindi hmm... questa è stata la cosa più difficile,
cioè a livello linguistico.
Perché mi dava fastidio che non potevo parlare
e non potevo trasmettere proprio quello che pensavo.
E quindi questa mi ha spinto a
studiarlo, quindi, oltre a vivere quindi nel paese.
FOMATPLAY Bello! Parli ancora romeno in Italia?
ANCA sì, ehm...
Certamente il rumeno dovrei parlarlo con i miei
hmm paesani ,no? però ehm non è che
adesso, adesso rientro alla mia ricerca.
ha ha ha
Allora io personalmente
se incontro un un un'amica rumena
ehm e siamo dieci minuti a parlare
eh iniziamo in rumeno e finiamo per l'italiano hmm...
e questa succede. O iniziamo in italiano però comunque
la nostra conversazione, diciamo, che è il 60% in italiano
40% in rumeno.
Ed è una cosa generale,
è una cosa in generale.
Allora se mi chiedete perché,
perché eh Io non lo faccio perché sento il...
una questione di prestigio.
Perché
sento che il Romeo è meno prestigioso dell'italiano.
No, nel mio caso Io lo faccio per abitudine perché ehm
mi viene adesso più facile parlare in italiano.
Perché, comunque,
eh hmm... il 95% della giornata Io parlo in italiano
e quindi passare al rumeno ehm
un po' più difficile. Poi,
soprattutto,
se so che il mio interlocutore conosce l'italiano
e il romeno,
quindi utilizzo la lingua che mi viene più facile.
Però generalmente, una questione generale
sulla comunità romena
è che il romeno non viene trasmesso alle seconde,
terze generazioni.
FOMATPLAY PerchÈ secondo te?
ANCA può essere anche una questione di pregiudizi.
Perché il romeno vuole stare in ombra
e nascondere la propria identità.
Secondo me ancora quando avrò...
perché io questo sto cercando di capire
ha ha
Quindi eh...
può essere una questione di pregiudizi perché,
ehm e poi una questione della confusione con i ROM,
perché-; nel momento perché...
hmm poi soprattutto all'inizio quando subito dopo 2007,
da quando è entrata la
Romania nell'unione europea
ci sono stati diversi casi,
quindi con brutti... hmm effettuati dai ROM.
e quindi ROM-romeni, ROM della Romania
e quindi hmm adesso non tanto, però per molti anni
il romeno è stato
considerato ROM-romeno,
la stessa. Come Romemo, ecco.
Eh romenofobia la chiamiamo noi.
E quindi anche questo perché porta un pregiudizio,
no? sulla comunità rumena e quindi romeni,
cioè, preferiscono nascondere la propria identità
non è come uno spagnolo che dice
"sì, sono spagnolo" cioè,
questo non ha nessun problema. Un francese, no?
"sono un francese"
vedo quando
sevi dire che sono rumeno e poi in determinati contesti
non ehm...
non è facile, quindi non è facile, questo sì.
FOMATPLAY E secondo te
ci dovrebbero essere delle politiche linguistiche
più accoglienti?
ANCA sì. Dovrebbe anche,
anche una questione,
diciamo, che oltre alle politiche linguistiche è
una questione anche sociale.
Una questione sociale e...
ma già si sta perdendo questa romenofobia
che la chiamo Io perché ehm...
sono rientrate altre comunità,
quindi che stanno in centro perché, sai, eh l'estraneo
eh il diverso è sempre un problema.
cioè in una in un contesto è sempre un problema;
rappresenta sempre un problema.
Quindi diciamo che
sui romeni adesso non c'è più quella concentrazione quando...
cioè come era nel momento in cui... perché sono
stati dei flussi migratori proprio
molto numerosi e,
e quindi spaventava la gente.
Perchè soprattutto dal duemila di...
cioè, noi dal 2007
fino a oggi, la comunità rumena è la comunità
di stranieri più grande in Italia.
quindi non ha cambiato..
quindi sempre ha sparato gli albanesi,
i cinesi, i marocchini.
Quindi dal 2007
noi
siamo la comunità di stranieri più grande in Italia.
ovunque e hmm diciamo che hmm...
ehm dispersi hmm più o meno in modo equilibrato
in tutte le regioni, tranne la Campania.
perché qui sono gli ucraini, penso. e
Trentino, non so, lì in quelle zone.
Ma per il resto,
in tutte le regioni siamo la comunità più grande,
più numerosa e
se siamo più grandi e più numerosi significa che hmm...
ci sono delle possibilità che qualcuno faccia qualcosa,
e quindi impaurisce
il contesto, la gente che vive nel contesto.
e c'è la concentrazione sulla comunità
però adesso non io non sento questa pressione sulla...
è una questione passata, quindi se c'è uno
stereotipo è
perché è legato a un passato. Perché così sanno-;
i rumeni sono così.
ma non non c'è hmm...
oggi
non c'è più tutta questa concentrazione sulla comunità
rumena. Quindi diciamo che è più a livello sociale
e a livello sociale dipende
molto anche dalla
persona individuale con persone proprio...
ogni, ogni singola persona quindi non...
Un po' anche da parte degli italiani;
un po' anche da parte della comunità rumena perché
comunque loro devono,
cioè, io rumena devo capire che è far capire che
la mia cultura è la mia identità.
Non è meno prestigiosa della tua
perché tu hai la tua storia,
la tua formazione di linguistica
come anche io.
Non si parla di una questione di pregiudizi
o di prestigio,
diciamo di prestigio.
FOMATPLAY assolutamente.
ehm.. volevo chiederti
come hai vissuto tu
l'ingresso della Romania nella comunità europea?
ANCA allora Io sono stata molto contenta,
sono stata molto contenta perché
hmm.... prima di tutto proprio per questa libertà di
in circolazione.
Anche perché io ho avuto l'esempio
in famiglia di mia sorella
che comunque era immigrata prima dall'unione europea
e lei aveva aveva questa figlia
che l'aveva lasciato da mia madre a...
hmm aveva 8 mesi
e lei non poteva tornare
in Romania
perché aveva superato quei 3 mesi che poteva stare.
Quindi lei non ha visto la figlia per 2 anni
e certamente quindi...
perché avendo avuto problemi in famiglia,
queste sofferenze, questo
dolore;
questa figlia quando ha visto la madre che
poi a 3 anni parlava e la...
cioè
soltanto al telefono e all'epoca non c'era WhatsApp.
vedersi e aveva chiesto "Tu chi sei?"
E cioè, proprio dall'esperienza personale.
Quindi per me è stata una cosa grandiosa e poi hmm...
lasciando stare questo quindi
Noi siamo...
ma chi ha detto che lì deve essere il confine, cioé...
perché deve essere il confine?
cioè chi ha detto che qui si sta bene e poi eh
dopo il mare la gente muore di fame...
a chi ha messo questi confini, chi?
cioè io non sono,
non sono per i confini. Sono contro i confini.
Cioè io sono per la libertà di circolazione
e e quindi sì, sono stata contentissima. ha ha
FOMATPLAY a parte, diciamo,
la contentezza dovuta da questa libertà di movimento,
di circolazione,
ei stata contenta anche per un altro tipo di...
eh non lo so, per altri aspetti che erano..?
ANCA sì, forse anche ehm...
a livello diciamo
intellettivo perché c'era la possibilità di
hmm qui questa possibilità di Erasmus,
di scambio di eh...
competenze, persone, quindi, che possono essere
professionalmente
o si possono formare anche in altri paesi;
vedere altre cose
ehm non so, a livello politico
non non non lo so non capisco non
non sono non so dire tante cose su questo.
FOMATPLAY Pensi che sia cambiata l'Europa
eh da quel 2007 ad oggi? E se si, in che modo?
ANCA l'Europa in generale se è cambiata,
quindi
con l'entrata della Romania o non c'entra, generalmente?
FOMATPLAY SÏ, l'Europa che che vedi oggi...
ANCA Allora,
eh non lo so hmm... cioè, c'è un vantaggio
per questa eh diciamo area comune euro ehm...
prima di tutto sulla
sulla circolazione, sulla...
ma altro non lo so perché io non so com'era Europa prima.
FOMATPLAY E dal punto di Vista dei valori invece? Dell'Unione Europea...
ANCA Eh valori culturali?
ANCA sì, cioè, c'è questa possibilità di d'incontro.
c'è la possibilità di incontro sia a livello culturale,
sia a livello,
a livello sociale. Penso che incontro di più culture...
ehm di nascere
a cose positive. Non possono nascere cose negative.
FOMATPLAY Okay, e invece da un punto di vista di,
diciamo, del tuo
adattamento
in Italia rispetto alla comunità d'accoglienza.
ehm come hai percepito, appunto, questa comunità
da un punto di vista di valori?
ci sono stati dei valori
che per te sono stati difficili da accettare?
altri invece che sono stati più...?
ANCA sì ehm...
cioè mi ricordo che per me era molto strano
trovare tutti i negozi chiusi
tra mezzogiorno e le 4 nel paese dove io vivevo.
C'era proprio una cultura...
cioè, io vengo da una cultura dove si lavora...
cioË negozi aperti 24 su 24.
quindi se io volevo prendere un pane
alle 11
di notte lo trovavo.
Per me questo è stato uno shock
proprio perché Io non capivo come mai
alle 2 non vedevo nessuno per strada.
Quindi era proprio una cosa,
cioè, proprio totalmente diversa.
ehm... quindi...
ma non cioè non è legata al mio adattamento
perché non è che...
cioè era una cosa diversa da quello a cui io ero,
io ero abituata.
ehm... a livello culturale,
per esempio, ci sono delle cose che
adesso non più mi fanno più impressione.
Ma tipo vedere un bar;
costruire un bar davanti a una chiesa
mentre durante la messa,
ci sono delle persone proprio
fuori quindi che io questo bar, questa, questa terrazza...
mi sembrava...
anche questa un po' fuori dalla mia... cioè dal mio... perché
stare intorno a un-;
ehm u a na chiesa non.... cioè in Romania non troverai mai
una chiesa e un bar vicini,
proprio di fronte alla chiesa.
ma sempre no; non c'entra niente con il mio adattamento.
il mio adattamento è sempre
stato collegato al livello linguistico
perché Io volevo imparare,
volevo saper parlare italiano come un nativo italiano.
E, cioè, non è come una nativa italiana; di
poter esprimere esprimere quello che...
i miei pensieri...
ehm un po' anche a livello culinario
perché ho avuto difficoltà ad adattarmi ehm..
poi anche a livello diciamo mi sono mancate anche le
le mie tradizioni.
No perché,
sai, sei in un paese diverso, tradizioni diverse.
Ma io sono andata a tutte le processioni
in Calabria; tutte le
cose che si facevano in Calabria Io ero partecipe perché
volevo sapere.
Quindi per me Io ho raccolto tutto.
Nel momento in cui ho preso tutto dalla Calabria
ho detto "me ne devo andare, basta".
FOMATPLAY Basta Calabria!
e come è stata per te l'esperienza
universitaria e scolastica?
ANCA allora...
FOMATPLAY anche rispetto a quella rumena.
ANCA ecco...
eh quella scolastica diciamo che
Io ho seguito mia nipote
e quindi ho potuto vedere a livello scolastico...
ehm, meno male che ho in fatto l'università qui
perché
altrimenti avrei detto che il sistema scolastico e
l'educazione in Italia non funziona
perché sono rimasta molto, molto, molto delusa
da come funziona ehm...
Non lo so se è
una questione regionale,
quindi il fatto che comunque Io ho visto in un paesino;
quindi la scuola,
cioè...
diciamo, che sono entrata in contatto con una scuola
in un paesino.
Però no non mi è piaciuto come funzionava perché,
perché hmm... prima di tutto non
gli insegnanti non,
non erano molto aperti.
Nel senso che se io andavo e chiedevo mia
se mia nipote ha qualche problema
tutti mi dicevano di no.
Ma poi in realtà Io scoprivo che i mia nipote
aveva qualche problema.
eh hmm anche razzisti
ho incontrato nei confronti di mia nipote
anche se
Mia nipote è arrivata in Italia all'età di 5 anni.
Comunque lei,
adesso, se la senti come parla cioè per lei italiano
L1.
E quindi per lei l'italiano
comunque è il...
non lingua materna, perché lingua materna rimane
non è neanche rumeno;
perché noi la chiamiamo la lingua di origine,
la lingua dei nonni.
Ma lei non ha difficoltà linguistiche.
Questi, tutti questi insegnanti
cioè mi dicevano che
fosse per il fatto di conoscere più lingue
porta questa mescolanza e io ho detto...
comunque cioè sono rimasta,
sono rimasta delusa dal sistema scolastico.
Invece all'università,
meno male che mi sono iscritta all'università.
eh
è molto
hmm cioè, è meno rigida rispetto all'università rumena.
è meno rigida.
FOMATPLAY da che punto di vista?
ANCA diciamo, dal punto di vista
prima di tutto di valutazione.
Ma questo succede anche al livelllo scolastico. hmm...
proprio questi giorni parlavo con alcune persone,
quindi, perché c'è stato l'esame di maturità
sia in Romania che in Italia.
Cioè in in Romania
non per forza superi l'esame di maturità
perché c'è una percentuale a livello nazionale,
quindi siamo al 70%.
Quindi stiamo parlando di percentuali.
Non per forza se tu sei arrivato
al quarto, al quinto anno di liceo per forza tu
superi l'esame di maturità, no,
L'esame si fa in una scuola diversa dalla tua
dove lì nel cortile,
nel cortile
non può entrare nessun professore della tua scuola.
Quindi, diciamo, commissioni, quindi, tutto.
E poi i compiti scritti vengono valutati
da una commissione di un'altra provincia.
quindi le... non non possono essere intrecciate.
Non possono assolutamente.
A livello universitario
ehm a parte che eh Io ho fatto psicologia ehm... gli
esami sono... Io ho fatto quasi tutti gli esami scritti.
Si fanno anche,
ci sono anche degli esami orali
ma dipende dalla facoltà.
Quindi... ma per quanto riguarda psicologia
io ho fatto gli esami scritti ehm...
cioè, a questi esami...
mi ricordo che potevo entrare soltanto con il foglio.
quindi e contati quanti fogli
perché non potevi entrare con quanti fogli volevi tu.
cioè tutte le borse fuori
quindi c'era proprio...
non esisteva che si poteva parlare che si...
cioè molto, molto rigidi.
ehm a livello di preparazione ehm...
cioé, qui anche qui. Cioé per me i...
qui sono grandiosi i docenti.
ha ha anche lì però... cioè qui sono più umani.
ANCA di preparazione ma anche di umanità
lì non potevi proprio
cioè ehm...
c'è proprio questa distanza tra 1 studente e un docente.
E questa non è che necessariamente una cosa positiva.
Anzi, io la vedo,
cioè, troppo distacco.
Ma qui, qui ho trovato persone eccezionali hmm..
FOMATPLAY bello, molto.
ANCA Si. Si. E ben preparati
cioË una preparazione proprio...
Io mi sono trovata molto, molto,
molto bene e sono contenta di
aver scelto
sia il percorso
hmm... sia l'università.
FOMATPLAY Rifaresti il percorso universitario
che hai fatto?
Anca eh ma basta studiare ha ha ha
No, non lo rifarei ma proprio perchè mi basta.
FOMATPLAY Tornare indietro invece?
ANCA Tornare indietro si, farei la stessa cosa.
FOMATPLAY Hai studiato in altre città italiane o in altre università italiane?
ANCA no, non ho studiato ma ho,
ho fatto diversi esami. Per esempio, ho visto,
ho visto un... cioè sono stata a Siena una settimana.
Sono stata a Firenze una settimana.
Cioè sono andata.
Conosco le città italiane, no?
certamente ho visto questa differenza, questo distacco
che c'è tra Nord e centro-sud.
Comunque si vede, si capisce.
Per esempio a me,
oddio, a me piace molto la Toscana,
ad esempio, tutta la regione della Toscana.
quindi non lo so. Per il momento
vorrei finirlo il dottorato
poi non lo so che cosa si farà.
Ma per il momento sono contenta
di quello che
ho scelto fino adesso.
FOMATPLAY Vorresti comunque proseguire questa carriera accademica
che hai cominciato?
ANCA ah, io vorrei poter finire il dottorato ha ha.
FOMATPLAY E sei quasi al termine comunque no?
ANCA sono a metà percorso,
a metà percorso quindi non...
hmm...
non ci penso ancora.
Così come non ho mai pensato di fare il dottorato.
hmm... eh cioè per...
quando mi sono iscritta al dottorato
è uscita una cosa così.
Cioè ho partecipato al mio concorso
ma non ho mai avuto finalità di
fare il dottorato.
Cioè io mi sono iscritta all'università
per una questione mia, perché ero curiosa
dall' arabo e
così ho scoperto la linguistica.
che mi piace la linguistica
ma non ho mai avuto obiettivi sono...
è successo così, quindi, diciamo senza,
senza avere degli obiettivi.
Adesso sì. Ho l'obiettivo di poter finire.
ha ha
FOMATPLAY Comunque pensi di restare in Italia a lungo termine?
ANCA allora, hmm... almeno per quanto sarò
per il dottorato.
Non è escluso,
cioè, hmm...
non è esclusoo che Io non posso tornare,
non posso tornare in Romania.
Cioè nel senso che
io prima di tutto vorrei finire il dottorato
e poi
penserò. Cioè che cosa farò che cosa... però,
ogni tanto Io ancora sento la mancanza
del mio paese.
e ogni volta...
vado abbastanza spesso in Romania
anche perché è facilmente raggiungibile.
E io proprio quando arrivo dall'aeroporto, quando scendo
dall'aereo,
sento proprio l'aria;
cioè quella-, quell'aria di casa tua.
cioè tu sei fuori dal tuo paese quando torni non so...
però comunque qui si parla di una distanza, certo.
di altre due situazioni diverse ma io sento..
dico "questa Ë l'aria di casa mia"
e quindi torno;
anche se vado spesso, comunque torno sempre
con nostalgia e sono sempre contenta di tornare e
sono contenta anche
di avere la possibilità di poter tornare;
perché ci sono casi
molto più... ci sono cose veramente difficili
in cui le persone non possono più tornare nel proprio paese
quindi io sono una persona molto molto fortunata.
FOMATPLAY Cosa ti manca di più della Romania?
ANCA eh...
le mie strade.
ha ha ogni tanto sì Io quando penso...
Va bene lasciamogli stare
gli affetti perché sono i miei genitori.
Certamente gli affetti. Mia sorella, no?
alcune volte perché Io ancora mantengo-,
ho delle amicizie della scuola media che
io ogni volta che torno in Romania
facciamo un incontro e ci incontriamo tutti.
Quindi eh...
stare con le mie amiche,
mi manca hmm fare una passeggiata
sulla mia strada eh...
è difficile spiegare a parole cosa,
con quello che si sente la mancanza.
Cioè
in rumeno c'è una parola che non ha una traduzione.
Generalmente si traduce con malinconia ma non è;
si chiama [dorul]
che è la mescolanza tra
tristezza, nostalgia e mancanza.
Quindi include tutte queste definizioni.
però è strano e io vivo tra due paesi e due lingue eh diverse
perché hmm... se sto troppo in Romania
sento la mancanza dell'italia, no?
ehm quando sono in Italia poi
per un... e poi non sono tornata in Romania
e certamente sento la mancanza
della Romania.
Quindi diciamo che Io non...
o appartengo a entrambi o non appartengo più a nessuno.
quindi non so dov'è il mio posto.
FOMATPLAY E che cosa ti manca dell'Italia o di Napoli quando
sei in Romania?
ANCA eh ma ma è la stessa cosa.
Cioè nel senso che
adesso che frequento così tutti i giorni l'università,
per esempio, che è un caso proprio
eh, diciamo, particolare.
Cioè mi manca anche venire all'università.
Cioè mi manca tutta la mia quotidianità che ho,
che ho in Italia quindi...
sono quelle cose che fai ogni giorno
come l'abitudine, no? Nel momento in cui non
fai quell'abitudine certamente che senti,
senti la la mancanza.
FOMATPLAY invece per quanto riguarda la tua vita sociale
a Napoli o ad Aversa,
ehm cosa cosa ci puoi raccontare riguardo?
ANCA Io diciamo che non sono una persona estroversa
anche se, cioè, un po'
sembra l'opposto.
Però al primo impatto sono molto asociale,
sono molto riservata ehm...
con difficoltà a creo vere amiche,
vere amicizie, non conoscenti.
Cioè amicizie.
Ma sì ad Aversa
già dalla prima settimana;
perché comunque quando mi sono trasferita,
io mi sono trasferita
in una città dove non conoscevo nessuno.
ehm...
E quindi, per esempio, ho cercato un gioco pallacanestro;
ho cercato da subito
un campo dove si può giocare pallacanestro;
cercare di socializzare, fare qualcosa.
A Napoli invece,
Napoli non era una cosa nuova
perché comunque conosco delle persone,
persone che vivono a Napoli
perché ho studiato qui. Quindi, diciamo, che non,
non era una cosa nuova. Anzi, ho ampliato il contesto
poi io
con i colleghi del dottorato e altro...
però la la cosa,
la novità è stata Aversa perché sì, stavo pensando,
più di una volta ho pensato ma se Io mi sentissi male;
cioè Io non ho nessuno che possa
chiamare un'ambulanza per me.
Però non è successo niente e quindi sì socializzo anche,
anche ad Aversa.
Sono andata ad una scuola di inglese
e anche Io ho conosciuto delle persone.
Ehm... i miei vicini
che ne parlano in dialetto e che non capisco niente
ha ha
sono tutti dialettofoni
quindi diciamo che imparerò subito anch'io
questo dialetto.
quindi sì per quanto tempo e
per quanto sia possibile
sì, socializzo.
Però non sono un libro aperto.
FOMATPLAY certo.
E invece ritornando al discorso dell'Europa
che cosa ne pensi della libertà di
movimento in Europa?
ANCA Si, io sono sono d'accordissimo, io sono,
sono contenta di poter fare questo, sì.
FOMATPLAY E com'Ë cambiato per te il fatto sempre
di questo ingresso
rispetto anche alla libertà di movimento in Europa?
ANCA allora, eh... viaggiare.
ehm la cosa che mi viene in mente adesso è il roaming.
ha ha
la possibilità di utilizzare l'intermet
quindi senza avere questo problema;
ehm anche a livello, diciamo,
non è più necessario andare
documenti quindi basta una carta d'identità;
ce l'hai sempre nella borsa e
sì per me ehm...
cioè Io la vedo una cosa positiva, una cosa buona
di poter circolare.
ti ho detto io sono, non sono per i confini, non capisco
FOMATPLAY Hai ragione!
E quindi visto che sei per i confini,
eh cioè per i non confini,
cosa hai pensato della Brexit
quando il Regno Unito è uscito dalla Comunit‡ Europea?
ANCA allora lì hmm...
Io ho una sorella che vive in Inghilterra, ecco. ehm...
sì certamente non,
non l'ho visto come una cosa positiva
proprio perché significa chiusura,
non significa apertura.
Però da quello che mi racconta mia sorella
cioè in realtà non è che è cambiato molto quindi là
si circola ancora e non...
all'inizio forse ci sono stati più,
cioè, è stato più limitato ma poi,
cioè, adesso da quello che mi racconta non,
non c'è più questa,
non ci sono più queste restrizioni come all'inizio.
Però no,
certamente che non sono stata d'accordo con questo, si.
FOMATPLAY Certo.
E secondo te a livello di eh condivisione di valori,
per esempio, no?
di chiaramente valori comuni
la Brexit può aver costituito in qualche modo
creato uno spartiacque rispetto
a prima cioè al periodo pre-Brexit oppure no?
ANCA ehm...
forse sì.
quindi ha ha creato questo questo blocco e questo hmm...
sì sì.
FOMATPLAY Hmm. Per te Ë stato pi˘ difficile raggiungere tua sorella,
per esempio?
ANCA sì.
infatti Io stavo pensando di andare in Inghilterra
visto che devo imparare questo inglese.
Andare da lei quindi,
diciamo, che già dal
da due anni fa che no, l'anno scorso...
e quindi c'era questo problema che
ehm con questi problemi
all'aeroporto,
al confine e quindi sì
ho evitato sempre di andare da mia sorella.
Sì, questo sì è vero.
Perché se non fosse stato questo,
questa limitazione, sicuramente sarei andata,
andata da lei.
FOMATPLAY Anche per fare il corso di inglese?
ANCA Anche per fare il corso di inglese.
anche se per per questo questo
questo di inglese comunque poi
potevi entrare nel paese perché...
ma sempre con documentazione fastidiosa.
FOMATPLAY Certo.
ANCA e poi soprattutto se torniamo all'ansia linguistica
che Devi utilizzare una lingua che non conosci;
vai a spiegarle. Comunque
sei sempre in ansia piuttosto che andare in irlanda
eh cioè.. sì ostacola molto sì.
FOMATPLAY Ci dai una definizione di questa ansia linguistica?
ANCA ti è piaciuto, eh?
ha ha ha
FOMATPLAY La sociolinguista che è in me ha ha ha
ANCA allora una definizione ehm...
posso darti hmm... cioè una serie di concetti.
ehm cioè la paura di eh sbagliare...
la paura di hmm...
cioè, io parlo per me, la paura di...
c'è sempre, c'è la paura...
questo è il concetto,
paura perché l'ansia è provocata dalla paura
ehm e questa può derivare da diversi fattori:
quindi saper-,
avere la consapevolezza di non avere una padronanza;
ehm avere la eh consapevolezza di poter sbagliare;
poi ci sono poi delle persone che non si perdonano se,
tipo me, e guai se sbaglio; quindi con difficoltà
mi perdono. Ehm quindi
dietro a tutto questo c'è la paura proprio la paura hmm...
e questa paura ha a che fare con...
non è una questione di immagine perché tu non è,
non è la paura che
ehm io possa
creare un'immagine negativa su di me.
No, cioè, per quanto mi riguarda
no. Non è eh la paura
del giudizio dell'altro, no.
Cioè riguarda me stessa,
quindi Io con me stessa.
non il giudizio dell'altro su di me.
FOMATPALY hmm OK.
Invece volevo farti una domanda
rispetto alla tua identità personale.
come la definisci e
come la relazioni anche ad un'identità
magari rumena o più allargata,
o ancora più allargata all'identità europea?
se mai interrogata su questo?
ANCA ehm...
Io sono italo-rumena.
FOMATPLAY Ci piace!
ANCA sì. Io sono italo-rumena
al livello locale,
poi a un livello più generale,
se vogliamo andare a livello europeo poi.
Ma a livello locale Io mi sento, cioè,
la mia identità
di origine che sarà sempre la mia identità;
e ho aggiunto
anche l'identità che mi ha accolto;
quindi Io sono italo-rumena.
FOMATPLAY E cosa definisce questa identità italo-rumena?
ANCA allora, cioè, definisce un un insieme di eh..
valori culture che prendono dalla mia cultura
d'origine e la C2, quindi, la cultura italiana
che hmm ha creato hmm
un insieme
di tutti questi valori che comprendono le due culture
Sia a livello linguistico che culturale quindi sì.
FOMATPLAY E sono ben assortiti...?
ANCA per me è un completamento perché hmm...
non è che io so tutto
ciò che riguarda la cultura italiana.
e che sono tutto ciò che riguarda la mia esperienza
che ho preso della cultura italiana,
come anche eh l'origine la cultura rumena.
Non è che Io rappresento il prototipo
della cultura rumena
ma sono Io quella che ho raccolto dalle mie esperienze.
Sì, quindi è un completamento.
00:48:55,600 --> 00:48:58,066
ANCA sì, sì, sì, sì, sì, sì.
FOMATPLAY bello, ci piace!
E invece per quanto riguarda la sua identità europea,
come... ti sei mai interrogata su questo?
ANCA no, su questo non non non mi sono interrogata
ma anche perché
non sono stata molto fuori Europa
e quindi certamente non,
non mi sono posta queste domande,
diciamo, a livello europeo.
Cioè, per dire, sono europea
hmm... non penso di aver mai utilizzato questo, no.
Cioè perché ho visto alcuni
quando chiedono in alcuni questionari
che se entra anche
eh tra le eh risposte "ti senti rumena",
"ti senti italiana" ,
"ti senti europea" ci sono questi
che scelgono "mi
sento europea" perchÈ non vogliono...
Io non non mi sono mai,
non mi sono mai chiesta su questo ma
hmm forse perché non sono stata in
contesti o situazioni che mi potessero mettere,
cioè, interrogarmi su questo.
Quindi diciamo che a livello europeo
no...
se l'Italia e la Romania
fanno parte dall'Europa
allora anche io sono europea però mi piace dire
italo-romena hmm...
FOMATPLAY E che cosa definirebbe per te,
parlando chiaramente per ipotesi,
una ipotetica
identità europea?
secondo te perché inseriscono quella vocina "europea"?
ANCA allora per chi eh...
ehm...
non lo so prendendo l'esempio della mia comunità e non
non vuole mettere
quindi diciamo...la
perché Io proprio questo ho incontrato
quindi le persone
che vogliono proprio liberarsi dalla propria identità.
Quindi per loro è una salvezza dire "sono europea,
non sono rumena" perché dire che sono europea
è più prestigioso è più,
forse, forse...
FOMATPLAY quindi è più una questione, appunto, legata al prestigio.
ANCA Ma anche, cioè vi faccio un esempio...
ci sono tantissimi italiani che vengono in Romania a...
ehm... perché ci sono diverse fabbriche che hanno costruito
loro e adesso perché il periodo del ci delle ciliegie.
E proprio nella Mia zona ci sono tantissime ciliegie.
Cioè, praticamente loro che fanno?
cioè
comprano queste ciliegie a poco prezzo; perché adesso
per comprare un chilo di ciliegie in Italia,
ma veramente eh?
e quindi producono tutto lì, marmellate...
tutto quello che si fa.
E poi quando arrivano in Italia non è che scrivono
"made in Romania" ma "Made in UE",
perché è più prestigioso
per chi compra. e dice... ah
poi chi sa della Romania
perché ci sono delle persone che non sanno
neanche che il rumeno
è una lingua neolatina, no?
Cioè si basano su diverse pregiudizie quindi è più
ehm stimolante
comprare una cosa che vedi
UE, piuttosto che Made in Romania.
Quindi anche questo fa da
ehm.. cioè diciamo che è un
iperonimo.
FOMATPLAY hmm hmm sì.
E quindi
secondo te che cosa pensa un consumatore di marmellate
leggendo leggendo Made in Romania invece di Made in UE?
ANCA eh non lo so perché eh... comunque diciamo che
sarà meno...
meno consumo... cioè, sarà...
forse questa è una strategia, diciamo,
pensata da chi è nel settore economico amministrativo.
FOMATPLAY certo.
ANCA perché se hanno scelto di utilizzare questa etichetta
vuol dire che c'è una differenza sostanziosa.
FOMATPLAY hmm forse perché, come dicevi giustamente tu,
c'è un pregiudizio che viene legato al tipo di provenienza.
ANCA si, proprio sì. Forse sì.
FOMATPLAY ehm OK. Le ultime domande.
Quindi dove ti senti a casa e perché?
Anche se già hai un po',
insomma, hai risposto implicitamente a questa domanda.
ANCA allora hmm...
io quando sono in Romania non dico mai "torno a casa"
per dire torno in Italia.
eh...
però quando sono in Italia
dico "torno a casa".
Però è una questione...
perché quella è la casa di origine
ed è normale chiamarla casa.
Quindi casa come luogo o spazio.
Però a livello affettivo
cioè per me cioè Io
cioè Io faccio parte di entrambi i modi, quindi..
Io mi trovo bene anche qui. hmm ehm...
però la casa casa mia è casa mia quindi non lo so... non,
non saprei dire.
Però ho, cioè, entrambe ma non non so dire quale;
non so con esattezza.
Cioè è un equilibrio. Quindi non so non scegliere, non lo so
FOMATPLAY E invece come ehm...
in realtà cosa genera appartenenza per te?
nel senso, quand'è che senti di appartenere
ad un posto, ad una casa, ad un territorio?
ci sono dei fattori specifici?
ANCA allora, per esempio succede qui in Italia che hmm...
quando ci abbiamo...
allora Io sono ortodossa
ehm.
Non so,
ho parlato un po' di chiesa ma non sono una religiosa
ha ha
no, non è che è un male essere religiosa però per dire
eh però ci sono queste feste
hmm che sono religiose ma legate anche alla vita,
legate alle tradizioni.
E quindi quando sono in Italia ehm...
eh ci sono queste feste tipo non so... utilizziamo
il 24 giugno San,
quando è stato San Giovanni perché ero a Firenze.
Quindi so che è stato San Giovanni;
cioè è stato proprio hmm la giornata di una eh...
ehm nostra tradizione.
che prevede l'uso di una camicia che si chiama ie
e quindi tipo
Io quel giorno mi sono messa quella camicia perché
è una camicia che...
ehm è cucita a mano. Quindi con diversi,
diversi modelli floreali
in base alle regioni. Perché anche qui cambia.
E quindi cioè, tipo, in questo caso
mi sento, mi sono
sentita quindi con la mia identità rumena
legata a questa tradizione.
ehm però, per esempio, sono stata Gerusalemme
nei quartieri di cristianesimo perchè ero con un gruppo di cattolici,
quindi italiani mi sono sentita italiana. Quindi
eh in base al contesto non,
non lo so.
i sono certamente proprio queste caratteristiche,
queste situazioni, questi contesti,
questi valori che condividi perché poi non condividere
e e ti fa quindi sentire
ti fa appartenere a una alla cultura alla...
non lo so.
FOMATPLAY certo, certo.
Va bene, siamo alla fine dell'intervista.
quindi ehm ultime domande. Come ti sentiresti se i diritti legati alla libertà di movimento
ti venissero revocati?
ANCA eh ma abbiamo avuto proprio l'esperienza di covid hmm...
che è lì che io ho...
cioè Io ho avuto difficoltà a stare a casa
perché io non sapevo stare in casa.
E quindi lì apprezzi
la possibilità di
poter prendere semplicemente un treno e andare a 20km.
Quindi certamente
sarebbe una cosa molto, molto, molto brutta
e non costruttiva, certamente.
FOMATPLAY hmm... OK.
Anche questo l'abbiamo affrontato.
Ehm un'ultima, forse, un ultimo approfondimento sulla-,
per quanto riguarda l'aspetto lavorativo.
pensi che sia difficile per una persona non italiana,
e magari puoi anche pensare alla tua comunità romena, in Italia
il fatto di integrarsi a livello lavorativo?
ANCA eh, sì. Allora,
parlando in generale?
FOMATPLAY sì in generale.
Anche rispetto a delle esperienze che hai vissuto tu.
ANCA Si, eh penso sia difficile anche perchè hmm...
cioè non dal mio punto di vista
perché io a livello lavorativo
non ho avuto difficoltà a trovare un...
o a fare il mio lavoro per la mia,
diciamo, nazionalità.
No, escluso questo eh... però da,
dalle esperienze degli altri
e quindi vedere un po'
cosa succede con la comunità rumena,
sì è un po' difficile perché c'è hmm questo
pensiero che
eh le donne rumene devono essere tutte badanti
o fanno solo questo lavoro;
e quindi non sono in grado di fare altro.
E gli uomini quindi nel contesto muratori e
quindi ci sono questi, queste etichette e ehm...
per cui hmm uscendo da questo,
da questa etichetta è difficile proprio
eh far capire che
ci sono delle capacità
più di una badante.
Si, è più difficile;
sì è più difficile rispetto a un nativo italiano.
quindi sì, influenza la nazionalità
hmm.... poi in base anche al tipo di lavoro, certo.
Cioè anche questo questa conta.
Però, ripeto, io non ho avuto queste difficoltà.
FOMATPLAY Hmm e pensi che queste etichette siano in qualche modo
legate, ehm più
in forma estesa, diciamo sì in forma estesa all'est Europa?
ANCA Si, in forma estesa perché le persone che hmm...
la maggior parte
delle persone che hanno emigrato dalla Romania
comunque sono delle persone
con una cultura medio-bassa hmm...
e quindi si sono
accontentati. Quindi hmm....
Ma proprio perché questo possono fare,
queste sono le loro capacità.
La mancanza del lavoro.
Quindi, diciamo,
un livello più basso.
Però hmm... non tutti
sono di questo livello.
E quindi diciamo che,
comunque, non solo in Italia succede questo
ma anche anche in Spagna
vediamo la stessa situazione. Perché la comunità
rumena anche lì è la comunità più numerosa;
e anche lì le donne fanno più o meno badanti.
Qui nella nella maggior parte ci sono certamente
persone ma prima del 2007
quindi c'è stata un'immigrazione... quindi diciamo
la fuga dei cervelli dalla Romania verso l'italia
al livello informatico.
Perché da noi ehm...
diciamo che questo campo dell'informatica, del
livello informatico è molto sviluppato
anche perché abbiamo una rete molto molto avanzata;
il terzo al mondo penso di-,
della velocità.
quindi...ma di questi, chi sanno di questi qua?
cioè nessuno sa di questi
perché è una percentuale
cioè molto più basa rispetto a quello che-,
a livello generale.
Che, ripeto, non succede solo in Italia ma
in Germania, per esempio, le donne vanno;
lavorano nell'agricoltura.
Quindi comunque stiamo parlando di livelli medio bassi;
quindi non stiamo parlando di livelli intellettuali
alti. Però non tutti...
quindi ci sono delle persone con grandi capacità
che cercano un lavoro.
Cioè un po' cioè... altro; altro e...
ehm non penso sia facile;
cioè non penso sia facile ma io stessa, per esempio, ehm...
ehm quando ha ha
Io quando ho fatto la magistrale,
no? lingua e cultura italiana per
stranieri; io l'ho fatta non
perché io volevo andarmene in Africa;
cioè volevo insegnare l'italiano in Africa.
in questi villaggi...
cioè Io proprio vedevo...
Io non avevo capito che non potevo farlo.
Perché c'era la-; a livello quindi, diciamo,
del ministero, a livello legale questi concorsi,
questi progetti,
questi progetti,
perché la prima condizione era di essere madrelingua
italiano.
Io potevo... Io posso insegnare l'italiano all'estero
solo nel mio paese.
Ma per il resto no.
Ma anche questa è una... cioè, è una discriminazione.
Cioè, sì è vero, non ho una competenza di un nativo ma...
Cioè io questa per esempio l'ho vista
una discriminazione
perché non ho le stesse possibilità
anche se abbiamo avuto gli stessi percorsi, se...
forse, al livello
no, non ho la competenza di un nativo
ma forse a livello metodologico sono più brava.
Cioè, dico... non io
ma tipo una persona che si trova nella mia condizione.
Quindi sì, ci sono, ci sono,
ci sono situazioni in cui la nazionalità influenza
certo.
FOMATPLAY Certo.
Pensi che rispetto a questo ci sia una differenza fra
Europa dell'ovest e
Europa dell'est?
ANCA e certo ha ha
e certo quando parliamo di Europa de Lester
certo quando parliamo di Europa dell'Est,
quindi ex comunisti
e più poveri.
Forse anche hmm... si pensa che siano più arretrati.
anche a livello culturale hmm... cioè.
Forse si pensa anche questo.
Quindi sì l'occidente è sempre quindi, diciamo,
più sviluppato.
la zona più sviluppata da tutti i punti di vista;
sì c'è questa indifferenza, sì.
OMATPLAY Hmm. Hai avuto modo di parlare di queste tematiche
con altre persone
provenienti da
eh dell'Europa dell'Est o...?
ANCA eh no;
di questo no.
però hmm posso dirti che a livello nazionale dalla
Romania già ti
avevo detto che parte centrale-ovest
che Ë verso l'occidente
è la zona più sviluppata.
Quindi diciamo che già al livello locale
però al livello più...
a un livello più alto non ho parlato con
altre persone
dalla stessa regione ma...
FOMATPLAY però è una cosa che percepisci come vera?
ANCA sì, è una cosa che percepisco, sì.
;a anche libera di civiltà la percepisco un po' diversa.
Cioè Io dico sempre che la Romania è
con 30 anni dietro rispetto all'Italia ehm...
ma questo è perché siamo stati
sotto il regime comunista
e quindi
per tanti anni non abbiamo avuto la
possibilità, cioè... loro... io poi sono nata subito prima,
poco prima della rivoluzione
quindi non ho vissuto proprio le conseguenze del
comunismo eh anche lì un periodo molto molto brutto;
perché c'era la questione di adattarsi, di...
o riorganizzare di...
eh e quindi il fatto di
non avere questa libertà...
Nadia Comaneci, la ginnasta eh... cioè
lei è fuggita proprio negli Stati Uniti
perché non aveva più libertà di
fare il suo sport
così come si doveva fare. Quindi era
tutto organizzato dall'alto.
E quindi.... cioè sta-, non poter,
non ha non avendo avuto la possibilità di
essere e liberi,
di informarci e e vedere altro certamente siamo hmm...
un po' indietro, certamente.
FOMATPLAY Certo poi va be,
probabilmente
è anche da mettere in discussione rispetto a cosa.
Si può essere... però questa persona sente un'altra,
sì un'altra intervista.
Va bene Io direi di passare se tu non hai altre curiosità,
domande... passiamo
anche perché non ti vogliamo veramente
prendere in ostaggio.
Questa sezione che si compone di domande molto brevi,
quindi anche le risposte possono essere lampo.
1, 2 parole, una frase, vedi tu.
Allora eh definisci la libertà di movimento in una frase.
ANCA ricchezza culturale;
ricchezza linguistica e culturale.
FOMATPLAY bellissimo.
Come riassumeresti la tua esperienza
dell'esercizio della tua libertà di movimento
all'interno dell'unione europea
fino ad ora?
come?
la mia esperienza di libertà? ehm...
la possibilità di vedere l'altro e il diverso.
FOMATPLAY hmm...
a come ti sentiresti
se la libertà di movimento ti venisse
revocata?
ANCA come in carcere.
come... chiusa, cioè.
FOMATPLAY OK,
questa te la rifaccio.
Però, insomma ,se vuoi possiamo anche saltarla.
dov'è casa e dove ti senti di appartenere?
ANCA questa è una domanda... se si può...
casa è in Romania e in Italia.
FOMATPLAY hmm OK.
come ti senti in Italia?
ANCA molto bene.
FOMATPLAY e cosa ti manca di più del tuo paese d'origine?
ANCA. VA bene, i miei affetti;
quindi i miei i miei genitori
e
le mie strade. E qualche volta anche il mio tram d'epoca.
FOMATPLAY hmm sì.
OK, prenderesti le stesse decisioni oggi, perché?
cioè quelle che hai già preso.
ANCA legata all'emigrazione?
FOMATPLAY Si, che ti hanno portata qui.
ANCA hmm nelle stesse condizioni
non ho avuto scelta.
Quindi no. Cioè farei la stessa cosa.
FOMATPLAY Ok, chi sei?
ti puoi definire utilizzando 3 o 4 parole?
ANCA allora ha ha ha...
FOMATPLAY noi chiudiamo con la domanda più difficile di tutte.
Dobbiamo spostarla.
ANCA infatti.
ehm... Chi sono?
oddio...
eh...
cioè, non mi piace questo
definirmi. Chi sono?
ehm Chi sono? Sono Anca Budeanu,
sono dottoranda.
allora no, sto scherzando.
Sono una persona che sembra forte
ma in realtà è molto fragile
hmm... e sono abbastanza empatica,
e le situazioni di empatia
mi fanno superare le mie difficoltà.
FOMATPLAY hmm bellissimo. Grazie Anca.
Mi sembra un'ottima conclusione d'intervista.
aspetta che...
FOMATPLAY SÏ, valori culturali, sociali...
FOMATPLAY A livello di preparazione o di umanità?