Allora Barbara, grazie per
essere qui
e per averci dato la sua disponibilità a partecipare
a questa a questo progetto.
La prima domanda,
sicuramente, è quella di parlarci un po' del suo viaggio.
Cosa l'ha portata qui in Italia?
BARBARA Io nel mio paese stavo bene
quindi il motivo sicuramente non era economico;
anche perché Io avevo tanti contatti con la Germania
che negli anni 80-90, tutto sommato,
aveva una buona prosperità.
Allora il motivo è stato l'amore,
l'amore umano, diciamo.
Ho sposato un italiano.
Ci siamo conosciuti in Germania facendo il corso di
perfezionamento della lingua tedesca
e così la nostra prima lingua d'amore era il tedesco.
Infatti è un po' strano
ma questa lingua,
che per voi italiani è abbastanza dura eccetera,
per noi era la lingua romantica,
ecco,
con la quale abbiamo cominciato il nostro dialogo.
FOMATPLAY E poi a partire da questa conoscenza
in questo corso di
perfezionamento ha deciso di trasferirsi in Italia
quindi? Ha seguito...
BARBARA Allora, io all'epoca ero ancora studentessa;
stavo concludendo i miei studi
all'università polacca
e intanto ci frequentavamo.
Anche mio marito
è venuto un po' di volte a trovarmi in Polonia.
Io eh... anch'io, sì, ho potuto conoscere l'Italia
e francamente mi spaventava perché io conoscevo paesi...
molto bene la Germania
dove abita ancora oggi la mia famiglia
da parte materna;
conoscevo paesi, diciamo, mitel europei quindi
Cecoslovacchia
Repubblica democratica, anche, della Germania, Austria;
perciò l'Italia
mi sembrava un po' fu-;
mi sovrastava all'inizio. Però hmm...
ho sempre pensato siccome Io
ho finito gli studi
scientifici e mio marito invece era un letterario
allora ho detto ma magari sarà più utile
per tutti noi
che venga io in Italia;
anche perché nella prospettiva
noi abbiamo avuto comunque un progetto,
che poi non si è realizzato,
di lasciare l'Italia per
qualche paese tedesco, cioè, dove c'è la lingua tedesca.
Mio marito faceva il traduttore, anche.
E lo fa ancora tuttora
dalla lingua tedesca in italiano.
FOMATPLAY e se posso chiederle come mai non avete,
non avete deciso di spostarvi successivamente
in Germania o..?
BARBARA sì, sì, sì, tutta una...
era tutta una serie di,
diciamo, condizioni personali.
Allora, soprattutto è nato il primo figlio,
diciamo, 2 anni dopo dal
nostro matrimonio.
Poi mio marito diceva sempre che
vorrebbe andare e avere il posto sicuro;
quindi ha puntato sui concorsi
che effettivamente ha vinto.
Cioè il concorso per insegnare all'estero
organizzato qui dal ministero italiano
dell'educazione.
Ma eh... da
questa decisione fino alla realizzazione
sono passati troppi anni.
Poi mio marito, effettivamente,
ha vinto il concorso ed è stato mandato
però non in Germania
ma in Svizzera
che a me andava lo stesso benissimo.
Ma in Svizzera parlano il cosiddetto switzer dutch
e il mio marito...
cioè, il nostro figlio aveva già 8 anni.
Nel frattempo è nato il secondo; perché noi abbiamo
3 figli maschi.
E dopo un breve periodo decideva sempre mio marito
che poi, insomma,
era abbastanza, insomma, autoritario in questa,
in questa, in questa cosa.
E ha detto no, non vuole,
non vuole spostare i figli per non,
insomma, staccarli dalle radic;i per non
rallentare anche il loro percorso;
perché ha conosciuto la realtà straniera;
in Svizzera ha conosciuto soprattutto i bimbi
che frequentavano le scuole
e anche la gioventù, diciamo, che o aveva la provenienza
internazionale.
Quindi il livello
dell'italiano era piuttosto basso
in queste scuole internazionali svizzere.
Oppure in generale, insomma,
diceva che poi mixano le lingue e
e non sarebbe uscito un bel prodotto.
Ecco, questa è la versione di mio marito.
Io non nascondo, personalmente,
che sono rimasta male;
perché Io in Germania anche dopo tanti anni in Italia,
Io là mi sto meglio,
ecco. Non dal punto di vista...
Io qui non avevo legami familiari.
Quindi chi si sposta in un altro paese,
all'estero, cerca qualche piacimento
hmm per dire estetico, no?
Il mio il paese più bello per me sarà la mia
città natalizia;
c'è la bruttissima veduta piena di miniere
ma per me sarà sempre
il paese più bello
perché là ho lasciato i miei sentimenti,
la mia infanzia;
era il periodo migliore della mia vita.
Qui invece allora cercava qualche
cercavo qualcosa di bello
e a Busto Arsizio non ho trovato questa grande bellezza.
Anzi, cioè, la diversità
nella mentalità
pur essendo due paesi europei Polonia, Germania, Italia;
era notevole.
Io oggi ho abbassato le tapparelle;
ma io non abbassavo le tapparelle;
A me fino a oggi piace la luce, ad esempio.
Ecco, quindi, queste, queste, piccole, queste piccole,
insomma, differenze.
In ogni caso, a questo punto, mio marito ha fatto 7 anni;
5 anni, veramente, in questa scuola a San Gallo
tornando, viaggiando,
raggiungendo la famiglia
e Io qui mi sbrigavo con con i miei figli che, insomma...
Va bene, in cambio hanno ricevuta una buona educazione
italiana.
FOMATPLAY volevo fare una domanda rispetto a questo
processo di adattamento, diciamo, del contesto italiano.
Che cosa le è costato di più
da un punto di vista proprio di accettazione di valori
della cultura italiana?
o comunque
situazione che magari ha incontrato di ostilità
all'interno, appunto,
il contesto settentrionale?
ci può raccontare qualcosa su questo?
BARBARA Ma sì, ma non sono... non erano le cose tragiche, ecco. Non
sono dei... Io sono abbastanza;
certe volte dico addirittura
autistica, magari, perché mi abituo alle cose,
agli oggetti, al modo.
Eh e poi mi costa tanta fatica riabituarmi.
Ok, una Volta fatto questo di nuovo mollo con fatica.
Ma erano delle cose di di piccolo calibro,
piccolo calibro. Però, ad esempio, ancora oggi
a me mancavano-;
Io vivo qui a Busto Arsizio però in una certa periferia.
Busto Arsizio come città è molto bella;
carina all'interno;
è stata valorizzata anche. Però appena esci fuori
davvero è triste, è triste; e ad esempio
dalla casa mia fino all'asilo
non c'è il marciapiede; non c'è fino
fino a oggi
anche se la strada è molto frequentata perché
il comune mi ha detto-;
perché poi io anche combatto.
Adesso ho lasciato perdere
perché mi sono un po' stancata e prendo la vita
così come viene.
Ma prima chiedevo, cioè,
è frequentata questa strada
perché passano tanti studenti,
vanno alla stazione;
siamo abbastanza vicini alla stazione.
Non c'è questo marciapiede, ad esempio,
né da una né dall'altra parte.
Le macchine, le macchine parcheggiate a sinistra destra
e non si riesce a passare, fino a oggi.
Dobbiamo andare sulla strada
rischiando qualche incidente e
mi hanno detto che questa strada è
della città, comunale, ma è provinciale.
Perciò provinciale vuol dire
orfana perché nessuno se ne occupa, ecco.
Allora erano queste delle piccole cose.
Allora Io per forza dovevo tirare fuori la macchina
per 5 minuti;
caricare bambini e portarli all'asilo. Mettiamo questo
mi dava fastidio;
ma tantissime cose. Se vuole
le le faccio un elenco e superiamo non un'ora
ma un giorno. Perché sono.;
sì sono abbastanza. Ma più che altro studiando analisi
medica guardo questi particolari,
no? Guardo queste cose piccole
ehm.... in tantissimi campi. Ecco, ad esempio, la...
ecco,i biglietti, il trasporto;
non ci sono orari
o se ci sono orari raramente sono rispettati.
Io non... piuttosto di aspettare un pullman
fantomatico che non so quando arriva
preferivo sempre, e lo faccio sempre
anche adesso perché sono una
sportiva, mi muovo a piedi.
Quindi mi muovo a piedi oppure
vado volentieri, anche di sera; faccio delle passeggiate.
Anche questa una cosa strana ma cosa vuoi?
Ma questa è una provocazione, ma... No, a me piace
fare una passeggiata. Quando c'era la pandemia
anche alle 11
a mezzanotte, no?
Io in Svizzera
quando sono andata da mio marito a trovarlo
perché, ovviamente,
andavamo là in Svizzera;
tanto è vero che il mio figlio ultimo
hmm è nato in Svizzera, a San Gallo.
Ecco, perché è nato d'estate
quando il clima là era più clemente e
e Io mi ricordo che frequentavo il cineforum
di San Gallo.
Andavo a piedi a mezzanotte e niente,
proprio tranquilla; senza nessuna paura.
Anche qui non ce l'ho
però vedo che mi guardano in modo strano
perché effettivamente può succedere qualcosa.
FOMATPLAY certo quindi...
BARBARA questa mancanza io non la...
non l'ho percepita direttamente;
anche se mi hanno rubato 3 bici,
ecco. Anche questo; qui insisto.
La bici con il seggiolino dietro del bambino
lasciata alla stazione
con la catena e tutto mi è stata rubata.
Ecco, io ci credevo...
vabbè, la lascio per la notte; perché sono andata
da qualche altra parte
quindi eh... questa, la questione di sicurezza
pur non avendo,
cioè vabbè, nessuno mi ha,
nessuno mi ha fatto il male più grande di quella
bici
però... e terza, 3 bici mi hanno rubato in
sostanza.
Però
lo percepivo più che altro come reazione degli altri
che sono un po' strana.
ecco. Perché questa apertura ,questo modo...
Io in Svizzera-; a me piace,
cioè ad esempio, guardare nelle case
di sera ma anche di giorno;
come sono arredate,
come vive la gente; questo clima familiare mi piace.
In Italia non lo posso osservare
perché le case sono chiuse; le,
le finestre sono chiuse, ecco.
Così hmm...
FOMATPLAY certo e ci sono....
BARBARA anche se è molto elegante;
vive con grande eleganza dentro.
All'interno della casa davvero devo dire che è molto,
insomma-;
ci sono marmi,
anche rivestimenti e tutto il resto ma appena fuori
non c'è un grande interesse di continuità.
Quindi le case belle qui ho trovato;
non ho trovato l'ambiente esterno carino, almeno per me.
Dicono che vicino ci sono i laghi,
vicino a casa mia ci so c'è il mare ligure.
Abbiamo tante cose; ma vicino relativo, sono 200km, 300km,
50km al nord del Lago
Maggiore.
Ma Io non ho questa bellezza aprendo la finestra.
Semplice; perché Io non aspiro di avere
il Monte Bianco sotto la finestra.
Questo mi ha dato parecchio fastidio.
FOMATPLAY Ci sono stati degli episodi in cui si è
sentita più, ehm, per esempio discriminata
o più osservata rispetto
anche a quello che mi raccontava,
no? al fatto di passeggiare da sola per strada la sera?
ehm ci sono stati degli altri episodi
legati a, non so, a questi eventi della sua, insomma,
vita privata?
non lo so...
BARBARA no questo, questo no. Non mi sono...
cioè perché io lo prendevo un po'... a parte che non c'era,
non c'erano episodi...
Nessuno mi ha apertamente fatto un'osservazione,
figuriamoci, però
percepivo, in qualche modo. Come anche, ad esempio,
che, ecco... cioè che bisogna
a tutti i costi mangiare all'una
oppure a mezzogiorno e mezz,o
no? Allora è venuto anche mio fratello qua e
e volevamo mangiare alle 3
ma tutti i ristoranti erano chiusi,
no? E questo c'è. Allora come mai?
e questo; perché infatti per uno straniero,
come ad esempio, in polacco eh...
il pranzo vuol dire [obiad], no?
però il pranzo vuol dire mangiare il primo,
secondo, poi la composta di frutta
giusto per concludere.
Per l'italiano il pranzo
vuol dire mangiare in una determinata ora;
quindi qui c'è un orario;
qui invece c'è il modo di proporre questo cibo
che si dice a mezzogiorno.
Ma io da bambina, ad esempio; mia mamma tornava,
come ho detto, faceva medico tornava alle 3.
Cucinava e noi facevamo pranzavamo alle 4.
Però pranzo completo: primo,
secondo, quello che c'è; ovviamente, a modo nostro,
non modo italiano.
Sì, cioè ci sono tanti, ma sono episodi.
Io non mi sono mai sentita, insomma,
di una seconda categoria
ma eh nelle relazioni dirette, ecco.
Di seconda categoria;
come ho detto,
ad esempio, per il concorso
oppure per le cose ufficiali,
per cose burocratiche,
questo sì. Il fatto che non potevo fare equipolenza,
cioè, equipolenza vera e giusta
al momento del mio arrivo in Italia, no?
Ma sono tutte condizioni burocratiche,
politiche per quanto riguarda le condizioni umane, no?
assolutamente no. Anzi,
mi sento abbastanza valorizzata
tanto è vero che a scuola
quando i ragazzi non ce la fanno più
e cominciamo a parlare di altre cose;
ultimamente ho passato un'ora scrivendo ogni nome in
russo con, con il cirillico,
ed erano tutti tranquilli;
ascoltavano.
Quindi era solo-; è solo un vantaggio, penso, per me.
Però ripeto Io ho la mia,
diciamo,
anche una certa autostima e una certa preparazione
e vengo anche
dal mondo benestante perché Io nella mia patria;
ed è questa è un'eccezione, penso,
stavo meglio di qua.
FOMATPLAY hmm, come mai? da che punto di vista?
BARBARA dal punto di vista economico
e dal punto di vista mio; cioè proprio...
ehm dal mio punto di vista hmm...
della mia autostima e realizzazione,
ecco. Io ho finito l'università,
ho lavorato per qualche, per qualche mese
alla cattedra di biochimica
e... il comunismo era brutto da noi
ma
i miei genitori ci hanno protetto in maniera assoluta.
Quindi Io ero sempre là,
mi sentivo una figlia;
no, quindi una figlia perché ho finito l'università,
non mi mantenevo ancora.
Questi pochi soldi che prendevo
eh.... la cattedra però...
Ecco, per me, ecco, era una era un bel periodo.
Quando sono mi sono trasferita in Italia,
non solo, per le condizioni
tipiche italiane;
questa non è la colpa...
ma semplicemente ho cambiato dalla figlia
protetta in una famiglia piuttosto benestante; ho
dovuto organizzarmi la vita
con mio marito che invece era
abbastanza povero.
FOMATPLAY hmm ho capito.
ehm invece per esempio rispetto al contesto lavorativo
come è stato
l'ambientamento?
è stato facile per lei trovare lavoro in Italia
subito dopo
questa equipollenza oppure ci ha messo un po'?
BARBARA No.
Anche perché io
ehm... non sono... questo mi
rinfaccia ancora oggi mio marito;
perché Io prima di dire sì
sulle cose devo essere sicura al 100%.
E quindi, ad esempio,
io per tanto tempo non ero sicura della mia lingua.
Hmm e ancora oggi.
Cioè, questo rimane un complesso
hmm... come ho detto? eterno.
OKm esprimere eh...
Va bene, le frasi i pensieri semplici ehm
non è difficile;
Io relativamente presto ho imparato
ad esempio a fare la spesa da sola;
andare qua o là.
Ma avevo sempre, in qualche modo, bisogno...
tra l'altro mio marito
che era molto protettivo all'inizio;
poi insegnante;
parlava benissimo italiano eccetera.
Allora lo volevo sempre con me.
Pure, davvero... mi ricordo pure dal ginecologo.
Ecco perché in qualche modo volevo sentirmi assicurata.
Dopodiché, va bene. Mi sono
lanciata anch'io e tutto è andato bene.
Ma fino ad oggi questo insegnamento, ad esempio,
non era la mia scelta.
Ssono stata un Po costretta dalle circostanze,
Cioè, dovevo lavorare e l'unico sbocco dopo l'università
era questo perché prima i figli, il marito all'estero,
tante hmm
situazioni
che mi bloccavano un po' nella ricerca diciamo al 100%,
Mi ricordo che dopo
università una volta ho ricevuto una chiamata,
ma proprio da Napoli,
in un istituto di ricerca che Io non potevo accettare.
In ogni caso
ancora oggi mi spaventa tutta questa burocrazia,
tutta questa che nel mio paese non c'era.
Ma probabilmente non c'era perché sono tempi remoti;
magari adesso c'è.
Io ad esempio la mia tesina ho scritto
ancora con la macchina da scrivere. Ecco, senza usare
il computer. Era proprio l'anno di trasformazioni.
Quindi Io penso che
tutte queste mie difficoltà
non sono solo nate dal fatto di aver cambiato il paese
ma dal fatto che è cambiato qualcosa,
diciamo, nel mondo, ecco;
è cambiato il sistema politico nei nostri paesi,
il muro di Berlino;
anche questo è successo in questi anni.
Ehm... è entrata la tecnologia. Ecco, tutto questo insieme
ha reso questa mia trasformazione qui molto difficile.
Allora non
non ho potuto, ecco, lavorare ,come ho detto.
Ho lavorato come interprete
ogni tanto però era un lavoro
saltuario, diciamo, e mi è piaciuto soprattutto eh
lavorare come interprete diretto;
cioè le simulazioni così le-; scusi
le simultanee, così.
Non mi piaceva tanto;
non mi piacevano tanto le
enormi e lunghe sedute quando traducevo
diversi,
diverso materiale perché qui saltava da un argomento
all'altro. Quindi Io mi ricordo... Io
Io tradotto, ad esempio,
tante cose di meccanica.
Avevo anche ho fatto la traduzione, ad esempio, dei
Santi martiri polacchi,
tanto per dire, per Le Paoline;
ho tradotto
diversi articoli ehm
e modalità d'uso per quanto riguarda il pizzo italiano;
oppure eh facevo le traduzioni al funeral,
eh al funerale...
funerali no, per fortuna. Al tribunale;
Ai tribunali mi chiamavano spesso per le traduzioni,
ecco,
dirette. Ok?
questo mi faceva più piacere perché
a prescindere dal momento di intenso lavoro,
tutto sommato,
ero libera. Invece le traduzioni scritte,
davvero, per i tribunali;
soprattutto le traduzioni scritte per me
che avevo un'altra
istruzione
erano molto difficili.
E ho lasciato questa cosa perché €25 davano.
Mi ricordo la traduzione,
magari, quando Io ho dedicato 2 notti 2 giorni perché
è importante capire quello che si traduce.
FOMATPLAY Certo. E che cosa avrebbe voluto fare,
invece, professionalmente?
qual era la sua...?
BARBARA Io volevo lavorare nel bosco
perché ero hmm...
non mi sentivo sicura quindi
mi farebbe piacere lavorare, magari,
in un laboratorio piuttosto; che come ho detto,
ecco, in...
lavorare in botanica, magari, pianta-;
siccome a me piace molto e sono una camminatrice;
faccio parte del club
alpino italiano e altro;
qualcosa che mi... un po' ehm
staccava da quel contatto con la gente,
ecco, da quella continua prova. Ecco, da quella continua
continua sfida,
diciamo, che sono all'altezza degli altri. Quindi
siccome mi piaceva anche la natura, che qui non trovavo,
allora, mi immaginavo me di lavorare in una,
non lo so, a piantare, ecco,
gli alberi
nei boschi, ecco.
Mi farebbe piacere. Mi farebbe...
mi faceva piacere, ecco; questo mi farebbe piacere.
Questo.
FOMATPLAY non ha potuto
realizzarsi questa ambizione lavorativa
per via di questioni...?
BARBARA sì. No ma questa era proprio
una fantasia. Invece Io volevo lavorare in laboratorio.
Ho fatto il
tirocinio dopo
l'università; questo bisognava fare.
Quindi la mia università è durata un anno
e ho fatto 2 esami
di botanica e di zoologia, come ho detto,
e poi eh c'era l'obbligo di un tirocinio;
di 6 mesi che Io ho fatto in laboratorio di
analisi qui
nella mia città
a Busto Arsizio con un'altra ragazza che
ho conosciuto proprio al posto in ospedale.
Però questo era gratuito; cioè nel senso ehm...
non è che avevo un compenso. Io avevo già un figlio sta-;
stavo aspettando un altro.
Non potevo permettermi di stare là
lavorare come volontaria per non so quanti anni.
Poi c'era un concorso,
ma in questo concorso c'era un posto
e mi spiace dirlo ma già trent'anni fa,
cioè o 28, quando è successo
ma questo posto,
diciamo, era già
assegnato a priori
a qualcuno che, magari,
ha fatto già una carriera in questo ospedale
oppure era più predisposto.
Quindi Io mi sentivo... non avevo mai il coraggio di...
e questo mi scoraggiava un po';
questa marea di concorsi di stato; e questo e l'altro...
veramente nel mio paese una volta fatta l'università
lo studente era pronto per affrontare
l'esperienza professionale. Invece qui
tutta questa roba; e poi anche ehm...
parecchie conoscenze, anche questo.
Anche questo ho scoperto in Italia.
Però parlo di trent'anni fa;
bisognava avere le conoscenze dovunque,
dovunque. Mio marito mi mandava anche qui, là, su, giù.
Qualcuno che ha conosciuto,
qualcuno che... mi ricordo che sono andata all'istituto
Besta però io poi ho detto ma, cioè,
non mi sembrava dire
eh io so questo, io so altro oppure io sono la migliore;
non sono la migliore, non non era nel mio stile.
Ancora oggi non è così.
In ogni caso, poi dopo tanti anni
siccome mio marito insegnava
allora mi ha detto "dai prova".
Io ho insegnato,
ho iniziato l'insegnamento in una scuola privata
professionale.
Era una scuola per
OSS,
quindi questi operatori sanitari e anche
corsi di estetica.
Però erano hmm....
erano lezioni
teoriche e questo e queste materie
pian, piano poi avevo anche la gente adulta.
Mi sono molto piaciute.
Ero molto apprezzata.
Infatti ho la casa piena di regali,
regalini perché
c'erano tanti stranieri anche in questi corsi tipo OSS,
cioè OSS e ASA
che in qualche modo, visto-;
anche se io parlavo poi perfettamente italiano;
cioè riuscivo a fare, a presentare la lezione e tutto;
ma devo dire che mi sentivo molto molto apprezzata.
Quindi ho trovato la mia vocazione
cioè l' insegnamento.
E con questo mi trovo bene
finché gli alunni sono buoni, bravi e responsabili.
Invece questo che succede oggi,
specialmente nell'ultimo anno,
che avevo i ragazzi
completamente disinteressati, viziati ehm...
anche se io sono poi scherzosa. Io però...
eh tra l'altro hmm...
ho notato un altro tasso di ignoranza, anche così.
Quindi non si sa come parlare;
non si sa come presentare questi argomenti.
Ecco io
quest'anno ho dovuto insegnare le scienze della Terra,
una materia che Io non ho mai
insegnato prima.
Questa materia Io l'ho conosciuta al liceo.
Non ho dovuto studiare
perché non faceva parte dei miei corsi universitari.
Ripeto, Io ho dato più di 50 esami all'università,
quindi tantissimi.
Però non c'era la scienza della Terra,
la geologia... da noi questa materia veniva
insegnata-; cioè da noi in Polonia
nella materia che si chiamava geografia.
Geografia,
quindi, politica e poi anche come è fatta la Terra.
Ma l'ignoranza di questi ragazzi
Io non sapevo più come fare perché mi sembrava-;
avevo sempre problemi con me stessa
dicendo di non essere all'altezza
per quanto riguarda la mia preparazione.
Ma poi scopro che non è qui il problema che davvero c'è...
se non sanno dove sono i vulcani
in Italia, ad esempio. Non sanno dove è Stromboli.
Allora, ovviamente, io non...
mi sono un po'-;
perché io ci tenevo e ci tengo molto. Infatti mi
mi davano una...
non sono conformista, ecco.
Faccio anche se magari non devo.
E mi sono... non mi sentivo
ripagata, diciamo. Gratificata.
Ovviamente non dal punto di vista economico.
Però vado avanti con questo perché
ormai ho la l'età. Ormai finisco a scuola.
Spero solo di non dover campare ancora per 10 anni
perché mi sento stanca, ecco.
FOMATPLAY quindi ritornando indietro
se potesse farebbe scelte diverse?
rimarrebbe in Polonia
o comunque si trasferirebbe in..?
BARBARA sì.
è brutto dirlo ma Io l'avrei fatto perché
non so se c'è qualche persona che dice
che tutti tutto sfamato
dicono "comunque valeva la pena.
Ne è valsa la pena. Vale questo, vale altro".
Io sono una mamma fiera di 3 figli maschi,
davvero bravi ragazzi;
molto autonomi, capaci eccetera.
Quindi dovrei ringraziare proprio il signore
perché davvero non...
anzi, io non sapevo neanche perché Io non ero una madre
troppo protettiva.
La mia educazione era molto tedesca
Non sono mai stata con loro, ad esempio, nella stanza.
Va bene adesso si dorme,
spegniamo la luce in maniera molto così, cioè, dolce.
Però, insomma, come sono stata educata io
perché la mia educazione era severa.
Ma avrei fatto altre scelte.
Soprattutto non avrei scelto
questo indirizzo biologico. Magari l'avrei pensato
e l'avrei concluso, magari. O
la farmacia, l'avrei fatto; perché penso che
le opportunità di lavoro
erano, o almeno lo sono, migliori.
Oppure l'avrei fatto tutta la clinica
per finire la mia amata medicina.
Perché io questo non ho detto all'inizio;
ma Io volevo in Polonia a studiare la medicina.
Mia mamma era medico
e io eh...
ero molto appassionata.
Praticamente noi 4 figli, tra l'altro, eravamo,
crescevamo fra ospedali, turni della mamma e del papà.
Ma non mi è stato permesso questo;
non me lo permetteva il mio, il nostro sistema
in Polonia perché privilegiava i figli dei
lavoratori.
Quindi siccome i miei genitori erano istruiti e
laureati
io non avevo questo punteggio supplementare,
ecco.
E quindi la cosa che mi ha proposto poi l'università
di fare o la farmacia
oppure quello che ho fatto io alla fine,
cioè diagnosi medica.
Cioè è una facoltà medica
hmm...
però non classica; è lavoro di ricerca nel laboratorio.
FOMATPLAY certo, e invece...
BARBARA questa
non esisteva qua in Italia.
Adesso c'è in un altro modo;
c'è il il tecnico del laboratorio o qualcosa del genere.
FOMATPLAY Ok. E invece ritornando alla questione familiare, lei con
i suoi figli che lingua, in che lingua ha parlato?
ha comunicato? in italiano o in polacco?
BARBARA sì io,
eh...
allora, io ho parlato italiano soprattutto con il primo
e tra l'altro
italiano zoppicante, come dico; perché avevo paura,
non avevo questa preparazione linguistica;
avevo paura che,
magari, perché mi trovavo nell'ambiente
completamente italiano
qua non avevo
ehm... perché un conto
quando poi marito moglie sono della stessa nazione
allora questo è inevitabile;
si parla la lingua
originaria.
Io avevo paura che magari mio figlio
avesse qualche problema.
Poi, ecco... però ogni tanto,
ogni tanto, aggiungevo qualche parola polacca
e andavamo spesso a trovare i nonni in Polonia
perché, come ho detto,
in Polonia Io avevo una grande casa.
C'erano i genitori ehm...
anche, insomma,
anche i genitori stessi;
anche mio marito lo diceva. Erano molto più...
cioè, la diversità culturale era notevole.
c'è qui, i genitori di mio marito tipici bustochi
erano molto chiusi.
Invece mio marito,
addirittura,
lui stesso stava meglio con i miei genitori;
cioè con i suoceri aperti culturalmente
da tutti i punti di vista.
Quindi i miei figli
in queste occasioni conoscevano il polacco.
Io ogni tanto parlavo,
io parlavo ma loro mi rispondevano in italiano
a casa. Spesso parlavo quando mi sfogavo,
ad esempio; che io parlo
pure quando guido la macchina o altro.
In questi, allora-;
le poche parole che mi portano sollievo
sono in polacco.
Oppure quando faccio i conti in matematica;
oppure quando prego, ad esempio, preferisco in polacco.
E allora il secondo siì. Il terzo, e con il terzo
ho deciso perché
i miei genitori poi sono morti
allora le visite erano molto meno frequenti;
ho deciso di mandarlo a scuola polacca
oltre alla scuola italiana.
Il mio piccolo ha frequentato ;
doveva essere un mese di prova
ma io ho insistito, insistito.
Lui non era mai mai, del tutto contento.
Perché per lui era
una cosa che gli rovinava
il sabato. Perché erano le scuole
solo settimanali. Ecco, la fine della settimana.
Però è l'unico adesso a casa,
che non è che sa parlare polacco;
perché, veramente,
i figli maggiori sanno parlare meglio di lui.
Ma che sa scrivere
in polacco.
Tra l'altro il
mio figlio maggiore ha fatto l'Erasmus in Polonia.
è andato a Poznan
e... la storia conclude così; che ha sposato una polacca.
FOMATPLAY wow! Quindi si è chiuso un cerchio, diciamo.
BARBARA quindi;
e quindi ho detto
"non sai mai cosa ti servirà nella vita".
In ogni caso, sì, loro abitano adesso a Milano
perché mio
figliO ha finito il politecnico di Milano
ma in più ha fatto il corso eh...
diversi step da pilota
e adesso lavora come pilota di linea
di una,
di una linea qui italiana; cioè AIR-Dolomiti,
una sezione di Lufthansa.
Quindi questa. E la moglie polacca da Pozan,
una ragazza simpatica,
si è spostata qui, abitano a Milano.
FOMATPLAY Ok, fantastico.
E lei ancora ha
parenti, familiari o amici in Polonia
con cui parla polacco?
BARBARA sì, sì, sì, sì. Perché; cioè parla delle mie-;
cioè della mia famiglia?
Sì in Polonia sì. In polonia sì, sì. 2 sorelle
ma soprattutto, e questo lo dirò con
la massima convinzione,
il
le amicizie, quelle
vere sono quelle dell'infanzia per me; almeno...
perché Io qui
lavoro. Tra l'altro ogni anno cambio la scuola.
A me spiace molto perché
vedo che c'è tanta gente che apprezza un po',
magari, la mia
diversità, insomma.
Però appena appena leghi con qualcuno poi cambi.
Poi qui, poi là, poi...
hmm, insomma, non ci sono legami forti. Invece le
amicizie, ad esempio, del liceo sono rimaste ancora.
Tant'è vero che un mese fa sono venute le mie
le mie 2 amiche qui a a Milano,
ancora del liceo.
Anche perché ci unisce,
ci unisce la storia che è diversa,
ecco. Io quando parliamo, ad esempio,
di certe problematiche,
di certi modi,
di certe nostre esperienze, io mi ricordo che
quando mio marito
mi invitava in Italia;
non ancora marito e mi diceva dai vieni a trovarmi.
Ma Io dico "Io ho bisogno di un invito", "ma che invito?".
"OK, allora Io ti invito".
Ha strappato un foglio, ha scritto,
giusto per scherzare.
Ma io avevo un bisogno di un invito ufficiale
cioè tramite la polizia comune
che c'è qualcuno qui che mi mantiene.
Cioè erano tutte queste barriere politiche
che nessuno capisce.
E anche oggi io lo posso anche spiegare
ma... e quindi Io con questi amici,
con una famiglia che hanno fatto il percorso
insieme a me; cioè abbiamo un feeling che, ecco...
cioè, loro sì ehm...
ad esempio mangiamo la merenda
il pomeriggio con la torta,
si beve il caffè.
Qui in Italia magari si beve lo spumante.
La camomilla in Italia si usa come
una tisana calmante.
Da noi invece come tisana antinfiammatoria
per quanto riguarda la crescita del bambini.
Io quando ero giovane,
quando avevo dei figli,
allora Io ho scritto addirittura un piccolo fascicolo;
riguardava tutte queste differenze
nella crescita dei figli
nel modo-; ecco, la maglietta di lana;
ma io qui la maglietta di lana mi, mi, mi... semplicemente
mi, mi, mi faceva morire, ecco.
E...
tutte queste cose;
cioè, davvero, ma potrei, magari, quando avrò ancora forza;
magari scrivo un,
un romanzo che
mette in evidenza queste,
queste diversità;
che poi nel mio caso
si aggiunge anche tutta la cultura tedesca,
e tutta la cultura mitteleuropea,
ecco.
FOMATPLAY Quanto gioco-; che gioco;
che che ruolo gioca, diciamo, questa sua appartenenza
alla cultura mitteleuropea tedesca nel suo quotidiano?
BARBARA enorme, enorme. Perché ehm
anche se ormai questi contatti sono scarsi
sono rimaste 2 zie che vado a trovare ogni anno.
Ok, infatti
mi sto preparando per dopodomani. Vado a Francoforte
con il biglietto, con il biglietto ridotto
che mi organizza mio figlio pilota.
Quindi no... per me Io quando,
quando sono là, in qualche modo
sento una grande nostalgia
pur non crescendo là, però hmm...
non essendo cresciuta là però ho conosciuto mio marito.
Poi là,
poi anche questa infanzia, ogni tanto passata;
perché andava a trovare queste zie
quindi viaggiavo già
in modo controcorrente perché nessuna delle mie amiche
all'epoca, degli anni 70-80, andava all'estero.
Io grazie a questi legami
anche se non era del tutto.. i miei genitori dovevano,
dovevano tenerlo nascosto. Cioè non ufficializzare.
Cioè avevano tanta...
questo un un discorso per un altro programma.
E davvero era molto difficile, ecco,
avere legami all'estero, all'occidente, no?
Tanto è vero che ad esempio da noi nei treni
il... sa che sotto il finestrino ci sono,
c'è un un avviso di non,
di non aprire il finestrino; di non, ecco...
allora questi, questi avvisi erano solo in 3 lingue.
Non c'è mai inglese, non c'era
nei nostri trend.
Sono delle caratteristiche che io
noto perché, come ho detto, sono molto,
molto pignola, ecco, nell'osservare.
Infatti scherziamo con mio marito
che io guardo le miniature e lui guarda
i capolavori di arte;
la cappella Sistina, ecco.
In ogni caso, sì.
Io quando vado là sento una certa nostalgia ehm...
anche se mi rendo conto
che è un nostalgia del tempo passato
non di quello che si trova;
non è che mi-; come anche quando torno in Polonia.
Cioè, io vorrei vedere la mia vecchia libreria,
la Mia vecchia
ehm ,
passamanteria eccetera che non ci sono più,
E probabilmente sono, fra tutti gli amici,
quella più polacca,
ecco, di loro.
Perché sono loro che mi dicono" è solo quando torni tu
che parliamo di questo
oppure facciamo questo; oppure..."
E tra l'altro mi...
anche, mi dicono che ho un'ottima memoria ehm.
Parlo polacco perfettamente,
devo dire, certe volte anche meglio di qualche polacco.
Andavo qui con i figli a scuola,
ero la mamma più anziana
e sono stata incaricata a fare diverse recensioni
a parlare delle vacanze dei figli eccetera;
tutto per il giornalino polacco per... ecco, quindi,
come dire,
relazioni, ecco.
Facevo questo. Facevo questo ruolo e però io a casa
ho la TV satellitare;
c'è l'antenna satellitare e guardo, e non
guardo i programmi italiani.
Ma non perché,
non lo so, io mi... tra l'altro io non
nmi siedo e non guardo così in maniera giusta,
Io devo fare sempre qualcosa e
c'è qualcuno che mi parla. OK?
e questa è la TV e i programmi che scelgo
come una compagnia.
Soprattutto adesso quando i figli sono grandi, ecco.
E non ci sto di casa.
FOMATPLAY volevo fare una domanda
rispetto a questa memoria storica che è dentro di lei.
Come ha vissuto la caduta del muro
e la successiva poi entrata
della Polonia in Europa?
BARBARA ehm... questo è successo dopo francamente. Quindi ho,
ho vissuto tutto questo
da un'osservatrice esterna.
Ok? Certe volte, certi commenti, magari, mi...
non lo so. Cioè
vedendolo da vicino così eh...
non era del tutto esatto. Cioè io penso
per gli italiani era una cosa un po'...
ehm... oppure anche per altre nazioni un po'...
Va bene da commentare, da vedere ma come una specie di
anfiteatro esterno, no? Invece, invece dentro,
come anche adesso, anche, la guerra in Ucraina;
ce ne sono tanti commenti. Io non posso perché non...
cioè non vivo eh
questa guerra all'interno;
però so che in Polonia ci sono tanti ucraini
ma vabbè hmm...
L'ho vissuto,
l'ho vissuto anche con gelosia perché ho detto
"potevo aspettare qualche anno,
eh". Ho detto, poi tutte le porte sarebbero molto più facili.
Ecco, per me. Magari anche,
ecco, questo. Io poi eh che sono venuta in Italia;
sono andata per una settimana o 2 in Germania
e ho fatto la
eh ho chiesto la cittadinanza tedesca per
avere la vita più semplice qui in Italia;
perché con
la cittadinanza,
sì con la cittadinanza tedesca e l'ho ricevuta
ma ho dovuto essere in una specie di lager,
quello secondo usanza tedesca, no? per...
cioè sono un po' di giorni dove bisogna fare le,
preparare le carte
eccetera, eccetera. Una loro usanza
da tanti anni; cioè dagli anni 50. Adesso non c'è più.
Ho fatto questo per poter, ad esempio,
abitare qui a Busto
e andare in Svizzera per fare una semplice spesa
e comprare ad esempio Park,
cioè il mio formaggio preferito che qui non c'era;
adesso c'è al LIDL,
oppure non lo so, altre altre cosette ecco particolari;
oppure semplicemente vedere i negozi,
ecco, i miei; quelli ai quali ero abituata,
senza chiedere ogni volta il permesso.
Quindi questa cittadinanza tedesca all'inizio
mi ha eh reso molto più facile almeno
5-10 anni di vita. I primi anni di vita in Italia.
E adesso ha la cittadinanza italiana?
BARBARA Adesso ho la cittadinanza italiana;
ho mantenuto quella polacca
e purtroppo ho perso quella tedesca.
Non volevano rinnovarmi il passaporto perché
mi ha detto mi hanno detto che troppo è troppo,
ecco. Tanto non è che mi serve; è questione di principio,
diciamo, no? ma non è che io... con il passaporto polacco/
italiano posso fare quello che voglio.
Tra l'altro ultimamente ho fatto il
passaporto e ho deciso di fare quello polacco
perché i tempi erano più brevi
ma soprattutto mi hanno fatto lo sconto.
Perché in Polonia c'è adesso la carta
della grande famiglia, cosiddetta, no?
I genitori che hanno più di 2 figli
vengono premiati con diversi sconti.
Sconti ridicoli,
però ci sono. E qui al al consolato Italia-; eh polacco,
hanno proprio favorito questa cosa.
Quindi anziché €110 ho pagato 50.
Non lo so.
La prima volta... qualcuno ha notato che educare 3 figli
senza aiuto;
perché io non avevo nessun aiuto dello stato italiano
e ho dovuto fare tante rinunce.
Devo dire che i figli mi hanno portato;
mio marito era all'estero quindi,
in qualche modo mi hanno
rubato questa Mia carriera professionale, ecco.
Non so se l'avrei fatta. Però, insomma,
era un bell'impegno.
FOMATPLAY certo, immagino.
BARBARA e quindi adesso no-;
ma questo... aggiungo solo una cosa.
Che sono rimasta sono rimasta contenta da questo fatto.
Perché, ecco, in...
devo dire che in nel mio paese,
ma anche in Germania,
ci sono tante agevolazioni che qui non ci sono.
Ad esempio gli studenti
eh nel mio paese viaggiano con i biglietti
ridotti a metà;
treni, pullman,
qualsiasi tipo di mezzo di trasporto. Anche musei.
E questo c'è anche in Germania
se hai notato.
FOMATPLAY e invece ha riscontrato mai delle difficoltà eccessive
da un punto di vista burocratico,
amministrativo nel rinnovo di questi,
di questi passaporti
o nella richiesta, appunto, per la cittadinanza?
come si è..?
BARBARA sono tempi molto remoti.
Non mi ricordo perché,
anche perché poi, avendo questo passaporto tedesco
tutto sommato mi interessava ben poco.
No, non non posso dire,
L'unica cosa, infatti, quando devo scrivere dove sono nata;
ma io da un po' di anni scrivo PL
perché ormai
da quando la Polonia è in Unione Europea,
devo dire, che hmm è molto più facile, ecco, tutto.
Tanto è vero che probabilmente
se dovessi venire qua adesso
dopo aver fatto l'università
non ci sarebbe stato tutto questo,
insomma,
movimento, ecco,
per quanto riguarda la mia istruzione
ma anche tanti altri aspetti;
soprattutto perché penso,
perché anche in Polonia adesso tutti parlano inglese.
Quindi già con questo; mio figlio ad esempio,
il secondo, lavora a Ginevra.
Abbiamo la famiglia internazionale
penso grazie a questa apertura,
devo dire.
Perché ai miei figli,
ai miei figli piacciono anche tanti pasti polacchi.
Io ho scelto, ho fatto un po' un collage;
ho scelto tante cose che mi andavano comodo.
Quindi un figlio adesso sta finendo l' Erasmus
in Argentina.
FOMATPLAY wow!
BARBARA è andato là ma giusto per andare lontano, lontano.
Tra l'altro parla perfettamente spagnolo;
e a me fa male questa cosa perché io vedevo più,
insomma, nella famiglia i filo-tedeschi
visto me e mio marito che diamo una grande-;
abbiamo un grande amore per la lingua tedesca.
L'altro figlio invece lavora a Ginevra.
Quindi lingua di lavoro inglese ovviamente
è informatico ma sta studiando alla grande
il francese che non ha conosciuto
FOMATPLAY wow!
BARBARA Quindi... eh davvero sì
è da impazzire.
A me invece la conoscenza inglese,
e questo lo devo dire-;
cioè ho 2
dilemmi e 2 complessi della vita;
è quello di non poter fare,
di non aver potuto fare questa medicina
che tanto ho voluto fare
per diverse ragioni, sia politiche personali,
scelte eccetera;
e di non saper inglese.
Anche quando facevo l'interprete
conoscevo queste lingue,
magari mi muovevo bene; ma poi la gente in privato
qualcosa in inglese parlavo.
Parlavano e io mi sentivo un po' fuori
da questo giro.
Poi in privato
quando mi invitavano a pranzo
piuttosto che in un negozio o altro.
Quindi... eh e non sono riuscita,
non sono riuscita.
Mio marito dice per la completa durezza;
dice che sono testarda, proprio. Cioè Io voglio,
Io voglio sapere perché, come mai.
Ad esempio ieri abbiamo avuto una discussione perché,
perché si dice-;
perché aggettivo è belga anche nel caso del,
del genere maschile.
Perché si dice cane belga e non cane belgo?
FOMATPLAY hmm hmm.
certo, vabbè, questioni linguistiche spinose.
BARBARA perché,
a casa ha
visto che dappertutto si alla...
perché si dice forno
a microonde con 2 o? invece
microbiologia, o qualcosa del genere, la
c'è solo una o. Io che insegno queste materie
ho cercato poi di approfondire
perché se.. Io adesso ragiono e studio in maniera molto
logica. Non sono una bambina.
è molto meglio. Ho bisogno degli schemi, ho
bisogno anche di capire in modo logico come, come...
e perché si dice auto officina?
auto officina e non autoofficina?
a me là vengono 2 volte o e basta.
FOMATPLAY certo. vabbè poi
ognuno la lingua la la personalizza in qualche modo.
BARBARA certo, ma lei mi chiedeva anche quali sono
ecco allora le difficoltà
magari della pronuncia eccetera.
Quella che Io cerco perché Io vado alla perfezione;
ecco, questo mi mi dava
e mi dà ancora eh un enorme fastidio.
Le doppie che noi non sentiamo perché il polacco;
ad esempio, il nome
Hannah ha 2 n,
no? hmm e viene pronunciata così.
In polacco dicono la pizza,
perché ha 2 z e così lo leggono. Invece qui no.
C'è un suono allungato eccetera
che Io non sempre percepisco
quindi
ancora oggi mi capita di chiedere qualche alunno
"senti ma si scrive con 2 o con una?".
Cioè là dove posso permettermelo.
Oppure sta maledetta gni,
no?
FOMATPLAY quindi come si sente quando parla italiano?
che sensazioni le dà il fatto di parlare italiano?
non la fa sentire molto a suo agio questa lingua o?
BARBARA ma quando mi dimentico... Va bene, sparo, vado.
Quando invece... ehm no. Mi bloccava abbastanza.
Quindi io non ho mai preso...
ehm già mi meraviglio oggi per questo coraggio
perché io non,
non non parlo mai,
diciamo, ufficialmente, quando bisogna...
solo quando sono molto convinta,
perché Io quando sento un'ingiustizia;
allora, a questo punto lascio
perdere. Lascio perdere un errore
grammaticale e
quando c'è qualcosa, tipo, da salvare un alunno,
diciamo, allora sì.
Allora qui, collegio o consiglio di classe
mi permetto.
Però francamente il linguaggio burocratico anche,
nel campo scolastico è tremendo. Perciò io
davvero soffro molto.
Ma ripeto, non è questione di lingua
ma più che altro che qualsiasi cosa,
tutto, ormai bisogna fare tramite
computer; tramite le
richieste scritte che per me rappresentano un,
un problema, sempre.
FOMATPLAY certo, e...
BARBARA Sarà sempre così.
FOMATPLAY Certo. Tornando invece alla,
al concetto di libertà di movimento,
che poi è quello centrale
del progetto; che cosa è stata lei-;
per lei questa libertà di movimento?
anche a partire dalla caduta del muro.
Cioè come ha vissuto questo
questa caduta della frontiera?
BARBARA per libertà di movimento lei
intende i mezzi oppure movimento,
barriere, non lo so politiche?
FOMATPLAY sì, barriere politiche, barriere geografiche, certo.
BARBARA allora Io hmm...
siccome avevo sempre grande nostalgia del mio paese
allora Io mi sono mossa sempre,
OK, anche tante volte;
però, come ho detto,
il passaporto
dopo il mio rientro in Italia
non era più necessario.
Mi ricordo che con mio marito;
ma ho insistito Io e lui ha apprezzato;
cioè, lui mi ha favorito;
nel senso, sapevo che ho grande nostalgia
allora siamo andati in macchina
e i primi anni dovevamo, ad esempio, aspettare al confine
tra la Repubblica Ceca e Polonia
perché noi facevamo Italia.
Austria, Repubblica Ceca, Polonia;
anche 12 ore se non di più di di coda per entrare.
Allora eh... e questo mi ricordo benissimo. Poi non c'erano
tanti collegamenti aerei,
o, più che altro, erano estremamente costosi.
Noi non potevamo permettercelo
allora io andavo in pullman;
adesso c'è Flixbus
ma prima c'erano diverse linee private.
Non... una volta si stava là fermi
perché qualcuno non aveva permesso
oppure perché qualche infiltrato
quindi... però, io questo ho fatto, mi ricordo,
per questo mi trovo una zingara, proprio;
penso che questa sia la mia seconda professione;
perché davvero
mi costava tanta fatica
ma Io l'ho fatto sempre perché a me piace viaggiare.
Ma soprattutto a me piace andare a trovare
i luoghi dove
ho lasciato i momenti felici. Quindi
questo dominava.
Poi ci tenevo anche di portare i figli quindi
almeno uno di loro;
3 o se non 3, dai nonni stavano bene;
qui i nonni non è che si sono preoccupati più di tanto.
Anche perché mio marito con la sua famiglia non aveva
un un feeling eccezionale,
ecco. Lui si è un po' ribellato
è andato a studiare a Milano,
magari, contro il parere del padre
che faceva il falegname.
Quindi eh...
ecco, invece là
abbiamo sempre cene a casa mia; abbiamo sempre,
ci siamo sempre trovati molto bene.
Ecco, e io tornavo figlia perché c'era mio papà, la
mia mamma e potevo di nuovo fare la loro bambina
con i miei bambini.
Però non non posso dire che ho trovato qualche
qualche difficoltà oggettiva. Ecco, non...
Mi muovevo. Certo erano,
c'erano problemi anche con il telefono, ad esempio,
per parlare con la mia famiglia.
All'inizio bisognava prenotare il numero,
aspettare anche tante ore
per avere il collegamento, no?
tramite il centralino qui
ma ehm...
relativamente presto
questa vita è diventata più facile.
E adesso non... sono davvero lontani i ricordi,
devo dire.
FOMATPLAY certo
BARBARA Lontani ricordi.
Soprattutto con, adesso, con queste linee economiche
aeree. Devo dire che
che vengono usati tantissimo
perché vedo tantissimi turisti,
davvero, si è aperta l'Europa e non solo.
Questo sì.
Ho addirittura mio figlio
che mi può passare il biglietto più conveniente,
ma siccome lui lavora con la Lufthansa;
Io Ryanair oppure WIzzair che è una linea che
gestisce, diciamo, i paesi dell'est.
Io certe volte,
cioè, riesco a prendere il biglietto più conveniente
che quello convenzionato da mio figlio.
FOMATPLAY certo.
E parlando, invece, di un altro momento storico cruciale,
ovvero quello della Brexit,
lei come ha vissuto
il referendum del-;
o l'esito del referendum del 2016?
che opinione ha a riguardo?
BARBARA oddio non mi sono molto immedesimata eh. Cioè io
tutto sommato, no.
Mi spiace dirlo ma Io ho apprezzato un po' eh,
insomma,
l'autonomia,
l'autorevolezza dell'inghilterra, ecco.
In qualche modo ho detto bene,
allora fanno vedere che possono.
Unione Europea hmm...
eh adesso anche vedo perché tutto sommato dovrei;
ehm e lo sono; perché Io vengo da una famiglia
delle forti eh radici
cristiane, cattoliche, no?
quindi... però il nostro governo
francamente mi rompe già le scatole,
ecco. Perciò ehm...
tutte queste discussioni:
qui senti un parere,
qui senti un altro, qui un altro. Sembrano come eh...
tra l'altro io non tifo per nessuna squadra calcistica
ma qui mi sembra proprio di essere,
di paragonare
tutte queste schierate proprio politiche con questo.
Ecco, io sono dell'Inter,
Io sono del del Milan eccetera eccetera.
Io personalmente, però, so che hmm.. poteva
creare questa cosa la...
hmm, diciamo, il distaccamento dell'inghilterra poteva
in qualche modo infastidire soprattutto la Polonia;
dove c'erano in,
in, in Inghilterra tanti, tanti lavoratori polacchi;
perché sono andati davvero tanti;
ma più che altro a livello burocratico.
Magari qualcosa da...
è diventato più,
più difficile. Se io trovo la difficoltà
hmm...
quotidiana, semplice,
ecco.
Come adesso, ad esempio, con la guerra in Ucraina che è...
non posso;
il mobile che ho prenotato prima costa €200,
adesso costa 400.
Allora purtroppo questi piccole,
queste piccole cose sovrastano; cioè...
dominano i problemi molto più grandi,
i problemi umani; i problemi, insomma, di largo spettro.
Noi vediamo difficoltà
concrete, ecco; come d'altronde tutti, anche,
tutto il mio giro.
FOMATPLAY certo, e che cosa ne pensa?
BARBARA sì mi dica.
FOMATPLAY che cosa ne pensa dell'unione europea e
quanto-; che relazione ha rispetto alle istituzioni
dell'europa anche relativamente alla sua esperienza?
BARBARA sono molto egoista qua. Finché mi aiuta a vivere ci sta.
Più che altro però io non non sono, ripeto; Io
sono una povera scienziata, nel senso che non...
Io ho sempre detto che
ho deciso di studiare le scienze
e tutto quello che riguarda
perché è una cosa unisona, cioè concreta.
Invece la storia, la politica,
cambia tutto.
Dipende tutto dalla faccia del momento,
perciò... però,
ehm devo dire che
eh...
ad esempio, io mi ricordo che quando tornavo in Polonia
vedevo-; diciamo 10 anni fa più o meno, 12 anni fa,
vedevo tante cose nuove; tante novità molto belle.
E tutto
era convenzionato e finanziato dall'unione europea, no?
E avevo una certa
gelosia, addirittura,
perché in Italia Io non ho visto tutto questo.
Ad esempio-; infatti marciapiedi belli nuovi;
allora perché ci sono qua?
e perché noi qui siamo poveri.
Ecco, e invece
in Italia quando ha ricevuto tutto questo...
cioè però era a livello, così, personale
perché Io non entro nel bilancio.
Probabilmente l'Italia ha già ottenuto queste cose.
Non so quali erano... cioè, io dico solo;
per giocare a scacchi
io devo trovarmi un avversario
che ha le mie competenze
perché altrimenti
il gioco non ha senso.
Quindi in questo caso
l'Unione Europea
ha agito per trovare i buoni partner
che hanno raggiunto il livello da poter,
insomma, condividere le cose.
Sono abbastanza contraria, adesso, con la discussione
dei migranti; cioè, contraria. Nel senso non...
Io ho lavorato anche tanti anni in carcere,
tutto sommato preferisco la mia nazione.
Però il modo come adesso si discute
hmm... non perché in
Polonia, diciamo, rifiuta. Non vuole i nuovi immigrati, no?
Effettivamente in Polonia ci sono tantissimi
immigrati, ad esempio
dall'Ucraina. Quindi ci sono tantissimi stranieri,
davvero tanti.
Cioè, praticamente è la seconda lingua che si sente.
Sono rimasta molto sorpresa,
adesso tornando in Polonia in questi anni;
soprattutto l'ultimo anno perché
è davvero davvero tanta-,
tanto. E tra l'altro si capisce,
si riesce a comunicare con questa gente
grazie al russo che una volta è stato insegnato.
Perché tutto sommato loro parlavano russo in Ucraina.
Dei piccoli,
delle piccole differenze,
anche nel cirillico,
proprio, che differenziano questa lingua;
che adesso loro valorizzano. Ma prima usavano il russo
ed era così. Quindi adesso, adesso lo vedo.
E no, tornando alla questione;
Io dico la solidarietà;
se Io sono in una comunione
e devo essere solidale,
allora la solidarietà nell'accogliere stranieri.
Ma questa solidarietà
è verso un paese che fa parte dell'unione,
non verso questi stranieri, più che altro.
Ma verso il paese, come l'Italia, che
ha tanti problemi.
come dire? bisogna in qualche modo
aiutare in questo. Cioè nel senso,
smaltire, è una brutta parola;
ma quando, ad esempio, dico, Io avevo la prima comunione
avevo tanti ospiti;
ho chiesto alla mia amica di prendere qualcuna-;
ecco, allora io la vedo paragonando;
io la vedo in questo modo.
Quindi aiuto solidale nei confronti,
magari non tanto dei paesi
poveri o quelli che hanno bisogno,
ma nei confronti dei paesi dell'Unione
con la quale ho uno status e con la quale,
insomma, devo collaborare
nel bene e nel male.
Però oggettivamente,
oggettivamente io sono abbastanza autonoma e
e dove c'è la proprietà mia;
questo ha, ha... si è capito anche durante il comunismo;
e se ho qualcosa di mio lo gestisco meglio.
Se c'è qualcosa che è di proprietà comune
oppure al di fuori, oppure dipende da troppi fattori,
come anche le scuole quando sono troppo numerose
o altro hmm.. la riuscita non è sempre ottimale.
Ho insegnato anche la cosmetologia
e
mi ricordo che quando c'era un prodotto che faceva 3x1
non usciva mai una cosa buona.
Quindi shampoo
balsamo e ancora qualche nutriente no; lo dico subito.
FOMATPLAY e quindi
secondo lei che tipo di soluzione potrebbe essere
adottata dall'unione europea
per fare fronte a queste difficoltà migratorie?
BARBARA cioè... no, ma l'Unione Europea ha tante cose da affrontare,
no? lei dice dove?
solo migrazione?
FOMATPLAY sì, sì. Magari sì.
BARBARA essere più, sì... essere la...
collaborare
con gli stessi criteri, magari, no? cioè hmm...
ad esempio-; però ripeto
io sono una che agisce in maniera un po' emotiva;
però, dico, cioè, se c'è obbligo di prendere
emigranti perché
ci sono valide-; le regole nel mare dove tutti allora...
purtroppo, cioè, se l'Italia è l'unica,
unico imbocco, unica porta allora
ovvio che bisogna aiutare. Cioè bisogna essere solidali,
no?
se invece in Polonia sono arrivati tantissimi ucraini
magari però...
insomma, non so se questo poi era davvero un problema.
Allora dividere il compito,
dividere il compito nel caso di
anno grasso; di 7 anni grassi,
come anche nel caso di 7 anni magri, ecco.
FOMATPLAY certo e
quali sono secondo lei le attitudini degli
italiani nei confronti delle persone emigranti?
BARBARA ma questo dipende dal.. dipende dall'ambiente.
hmm.. perché
ci sono certi ambienti, ad esempio,
dove sono molto a favore;
non molta favore; ma dove c'è questo spirito di aiuto.
Qui ho delle amiche anziane che fanno dei pacchi che,
che vanno a distribuire; anch'io poi,
dopo l'esperienza al carcere,
dove c'erano tantissimi stranieri...
però la mia
hmm... come dire?
comprensione era nei,
nei confronti delle singole persone
perché ho visto che questa singola persona
è davvero una brava persona.
Invece così in astratto, ovviamente, c'è un aspetto
negativo e
c'è questa, questo parere negativo che tante volte
anche è fondato, ecco. Io quest'anno avevo in classe,
avevo le classi ehm...
del indirizzo meccanico. Quindi tutti maschi.
Avevo 200, più di 250 maschi
divisi in 8 classi.
Ma devo dire che la diversità;
perché c'erano tanti ragazzi di provenienza
araba; c'erano tanti ragazzi di provenienza
dell'america latina
e tanti anche, qui, tipo Albania,
Ucraina, vabbè.
Ma purtroppo, cioè,
la maggior parte di note sono andate nei raga-,
nei ragazzi di,
nei ragazzi di provenienza araba.
Cioè questa è la statistica.
No, io adesso non voglio generalizzare,
ecco, perché spesso sono persone molto simpatiche,
anche aperte eccetera,
eccetera.
Però tante volte, ad esempio, c'è poca disciplina.
cosa devo dire?
si è detto di portare il camice di chimica,
il camice bianco.
Mai avuto, no? Io guardo qui, Io guardo il mio cortile.
Invece fare i discorsi così aperti,
consigli all'unione europea... Va bene. Se mi
se mi scelgono mi esprimo ma adesso
io non mi sento proprio all'altezza, ecco.
Vorrei una maggiore collaborazione e
inferiori differenze, ecco.
Cioè nel senso che se l'
Unione Europea finanzia una bella cosa là
e perché qui,
ripeto, non possiamo avere un bel marciapiede?
Oppure perché la mia scuola
dopo tutti questi anni
è davvero con tanti laboratori, tante cose. Ma non c'è
la palestra per fare la ginnastica.
Per fortuna vicino c'è il bosco
però mi sembra davvero una cosa un po'
vergognosa. Però qui ci sono tante decisioni in giro.
Quindi non entro nei particolari. ecco.
FOMATPLAY certo.
Un'altra domanda su questo senso di appartenenza.
Quindi lei si sente di appartenere all'Italia?
alla Polonia? alla Germania, in parte?
BARBARA Mi sa cheiIo non lo so.
Infatti spesso dico,
cioè; sono come un cactus senza le radici.
Davvero. No ma mi,
mi,
mi rendo conto che quando parlo in Polonia spesso dico
da noi ad esempio si usa,
intendendo Italia,
si usa questo e questo.
Qui, invece, in Italia
anche con lei,
magari ha notato. Ecco, voi fate questo;
voi... cioè, io qui che sono da 30 anni,
quindi da più di lei, immagino,
dico voi e io sono ancora quella che
che viene dalla Polonia.
Perciò non,
non è, cioè, è automatico;
è automatico, davvero, non mi rendo conto. penso di...
come ho detto, che prendo qualcosa di buono
da qua, da là. Questo che mi va, anche un po' anche diplomatico;
un po' comodo magari.
FOMATPLAY certo, e pensa di avere anche un'identità europea?
o non si è interrogata su questo?
BARBARA sì, no. Penso proprio di sì.
Sì, sì.
Perché devo dire che da questo punto di
vista sono molto tollerante.
Infatti mi scuso spesso con gli italiani eh...
l'italiano se non mangia la pastasciutta
oppure al mattino
si trova anziché la marmellata
e la solita brioche, si trova, ad esempio... che sono molto-;
perché insegno la dietetica;
che sono buoni,
sono ottimi, ad esempio, pasti tipo uovo
piuttosto che qualcosa di salato.
Non dico con mezzo chilo di sale ma di altro gusto.
Allora no... è già...
Quindi qui. Questo volevo dire.
I pregiudizi che non ho detto prima,
ma sono molto molto forti davvero;
tanto è vero che adesso nei negozi all'estero
io posso comprare in Polonia; prima non comprava-;
non si comprava un granché.
Infatti questo era il problema trent'anni fa.
C'erano soldi ma non c'era il materiale;
non c'era la materia.
Invece adesso si può comprare più
di quello che c'è in Italia.
Perché, ovviamente, in Italia
ci si basa sui propri prodotti,
sulla propria tradizione, che è bellissima.
Perché la cucina è italiana.
Io questo non
lo nego, però bisogna aprirsi un attimino. Eh cioè... non...
Io questo; e questo ho fatto questi studi. Ad esempio
le dico solo; ma senza proprio di...
ad esempio, come ci si veste di notte.
Già in vestiario notturno
in diversi paesi
e anche, ad esempio, le coperte, lenzuola eccetera;
completamente diverso.
Quindi io se sono in Austria e ho la mia copertina;
c'è la busta dove dentro c'è la coperta di piuma
anche sottile, sottile; mi sento bene, ecco.
Invece sono molto validi i cuscini italiani
che sono più stretti, rispetto a quelli quadrati;
quindi sono proprio abbinati alla fisiologia, qui,
del corpo. E si dorme molto meglio. Quindi è,
è proprio una scelta.
Però ci sono tantissime cose e devo dire che
gli italiani sono
molto poco tolleranti,
ecco, da questo punto di vista;
soprattutto alimentazione.
OK? pasti, ad esempio. Pranzi che
se c'è primo, primo ecco pasta. Qui c'è da noi,
da noi come contorno c'è la patata.
Ecco, la patata è come il pane, cioè sostituisce carboidrati.
no, no, no. Bisogna continuamente litigare. Vabbè, lasciamo perdere.
Oppure,
oppure se qualcuno vuole il tè al pomeriggio oppure..
allora io
mi ricordo che c'era una polacca
che ha voluto la camomilla
e hanno pensato che fosse malata.
Non subito, perché è una cosa,
ecco; non si fa... invece... ma perché no. Cioè volendo..
se uno trova il gusto,
che si mangia; sta l'arringa con, non lo so, con
la ricotta, ecco, se proprio non vuole.
FOMATPLAY Certo e invece
rispetto alla sua comunità d'appartenenza locale,
lei ha un gruppo di supporto,
anche rispetto a,
non so, condividere le sue esperienze di migrazione
con altre donne polacche?
BARBARA all'inizio, all'inizio, allora, lo avevo.
Ma neanche di supporto
perché io sono sempre quella più anziana
con maggiore esperienza.
Più che altro magari davo consigli io.
Ma quando il figlio frequentava la scuola polacca
a Milano
avevamo un gruppo di mamme, più che altrom che si,
che si che ci scrivevamo
sul gruppo su WhatsApp
per scambiare questo tipo di esperienza.
Ma io ormai sono talmente-; ho la pelle di rinoceronte,
nel senso che
qui in Italia, francamente,
sono più italiana di loro.
E invece all'inizio purtroppo non avevo;
ma non avevo, anche perché non c'erano tante persone.
E poi ho visto anche che
magari è una sensazione sbagliata ma
ho percepito una specie di rivalità anche,
no? cioè hmm...
e quindi ehm no.
Tutto sommato non non avevo qui un grande appoggio.
Ma anche senza avere
necessariamente bisogno.
FOMATPLAY e invece nella nella sua quotidianità
che cosa-; un attimo solo...
OK, non so che cosa è successo.
Rispetto alla sua quotidianità, cioè oggi, ha...
hmm qual è la tua rete di amicizie a Busto Arsizio?
BARBARA eh ma io...
sì ho, ho diverse amicizie.
Ma io sono sempre ero sempre abbastanza autonoma.
Ma proprio anche per...
ehm, cioè, ho gli amici
che magari... con i quali condivido,
diciamo, la mia passione per la natura le montagne.
Ho eh gli amici.
Qualcuno che magari,
ecco, perché va, andiamo a fare la ginnastica.
Oppure le signore anziane, volentieri.
Ho un grande film con gli anziani.
Allora un gruppetto che portavo al cinema, ad esempio, no?
e così quindi... ehm tutto dipende dal contesto.
Anche perché Io cerco sempre;
quando, ad esempi,o vado a visitare le città
nessuno riesce a starmi indietro quindi;
quindi per adesso eh questa situazione diciamo
è sufficiente.
OK, non so come andrà avanti,
quando sarò sempre più anziana
e avrò bisogno
delle relazioni, magari, più intense
e più strette.
Però adesso per me è sufficiente
anche per quanto riguarda gli amici a scuola.
Anche perché ho notato che,
ad esempio,
queste persone spesso vanno fuori a mangiare.
Io francamente,
piuttosto di aspettare 2 ore al ristorante, no?
E poi
anche qui sono molto contraria a pagare alla romana, no?
quindi che mi devo pagare,
che devo pagare tutti gli aperitivi e tutti poi eh...
alcolici alla fine della cena;
questo non mi va. Anche questo,
questa è una cosa che io detesto molto
e quindi eh...
Io sono modesta e mi prendo solo un pezzo di pizza.
Quindi eh... non perché-;
perché io volentieri e qui mi hanno chiesto tanto;
e questo non ho detto ma
com'è la vostra cucina soprattutto polacca?
quindi Io ho sempre preparato e proposto tante cose
da assaggiare; ho sempre promosso anche
la mia cultura
qui in Italia, questo sì.
Però eh... vabbè. Quindi sono un po',
come ho detto, il capitano e la nave;
però ho tante, tanti, tante...
non posso chiamare le amicizie
perché amicizie vuol dire chiamare giorno, notte,
in qualsiasi momento per qualsiasi cosa.
Io non ho una persona che potrei chiamare
per qualsiasi cosa, se lo chiedo.
FOMATPLAY Certo sono quindi delle conoscenze
BARBARA E mi manca,
ecco. Penso che se fossi rimasta in Polonia,
là ci sarebbero queste amicizie.
Più intense amicizie
che fan tutto.
Quindi per tutte le cose, no?
Per tutto quello che può esserci
la mia problematica.
Invece qui è tutto selezionato.
FOMATPLAY assolutamente
Va benissimo.
Allora faccio un veloce check rispetto alle
domande
però penso che abbiamo, più o meno, affrontato
tutto quanto. Un attimo solo perché mi
mi è arrivato un messaggio che mi comunica che
mancano 3 minuti alla conclusione di questa riunione.
Non vorrei che si interrompesse la chiamata.
Un attimo solo.
BARBARA se vede, già avevo problemi. Ho detto un'ora?
invece fino a qui.
FOMATPLAY è andata molto-; sì, sì è andata molto velocemente.
Allora,
un attimo solo che aggiorniamo queste opzioni.
Ok, allora facciamo in questo modo
Se si interrompe la chiamata le invio un altro link
tramite mail.
Va bene?
perché non non riesco a cambiare le impostazioni.
Però mancano... manca giusto questa sezione qui
dell'intervista, dove ci sono delle domande molto brevi
a cui lei può rispondere molto brevemente;
con una frase, insomma, o
un paio di frasi.
Allora eh la prima domanda sarebbe
quella di definire la libertà di movimento in una
sola frase.
cos'è per lei la libertà di movimento?
BARBARA ma in che senso movimento?
FOMATPLAY ehm
la libertà di mobilità all'interno dell'unione europea,
un po', diciamo,
quello di cui abbiamo parlato durante l'intervista;
BARBARA senza burocrazia.
FOMATPLAY Come riassumerebbe
le sue esperienze
legate alla possibilità di mobilità
all'interno dell'unione europea
fino ad ora?
BARBARA in Unione Europea?
quindi non durante tutta la mia permanenza in Italia?
FOMATPLAY eh sì in Unione Europea,
sì.
BARBARA positiva.
FOMATPLAY OK.
BARBARA e insomma
senza ostacoli, grandi ostacoli.
FOMATPLAY dov'è casa e dove si sente di appartenere?
BARBARA eh questo che ho detto non...
non c'è una risposta precisa. Non posso...
direi 40% Italia 40% Polonia;
però, vede, che do la stessa percentualità. 20% Germania.
FOMATPLAY Va benissimo e come si sente in Italia?
BARBARA invecchiata. Aspetto ancora i miei 5 minuti.
FOMATPLAY OK.
E che cosa le manca di più del
suo paese d'origine, della Polonia?
BARBARA il mio paese d'origine...
cos'è? no questo è troppo...
o parlo per 2 giorni o
non dico niente. No, mi mancano ma...
la nostalgia, come ho detto, dei ricordi
che comunque là non ci sono più.
Quindi mi manca il passato hmm...
però che non c'è, ecco.
Mi mancano la mamma e ilpapà ma loro sono morti.
Anche tornando lo posso ritrovare.
FOMATPLAY certo. E farebbe, prenderebbe le stesse decisioni oggi?
inteso, le decisioni del passato
e che l'hanno portata in Italia?
perché sì o perché no?
BARBARA eh... come ho detto no. Non...
cioè, cambierei qualcosa
magari. Non tutto, ma cambierei qualcosa. Cioè...
rifarei tutto perché ho,
magari, il marito non tanto bello;
però i figli sono magnifici
e quindi ehm... anche se spesso non mi rendo conto
ma
dovrei apprezzare e ringraziare proprio di questa cosa.
invece per quanto riguarda la mia strada lavorativa
è tutto il percorso di,
come dire? inserimento.
Era molto faticoso, era molto faticoso all'epoca.
Lo rifarei, magari, adesso perché sarebbe più facile, no?
se dovessi avere di nuovo vent'anni
rifarei tutto questo
ma con le condizioni che ci sono adesso
non quelle di trent'anni fa. OK, lo farei hmm... lo farei
perché ero sempre molto
interessata
e curiosa; ma rifare la stessa strada, quella eh... no, no.
Mi sarebbe, mi avrebbe ammazzato tutto questo.
FOMATPLAY OK.
eh concludiamo con questa domanda,
che non è molto semplice però.
Insomma, magari, ci può dare una risposta
comunque.
Chi è lei? si può definire utilizzando 3 o 4 parole?
BARBARA Io Chi sono? hmm...
la descrizione del carattere o,
o, cioè?
FOMATPLAY sì se dovesse presentarsi utilizzando 3 o
4 parole, come lo farebbe?
BARBARA una pignola tedesca, ma una
eterna lagna che non si accontenta mai di quello che ha;
che magari vuole qualcosa di più;
che vive sulle nuvole.
Una che non crede tanto in se stessa,
ma dall'altra parte pensa di saper meglio degli altri.
Quindi una combinazione davvero
che non vorrei avere un'amica come me.
FOMATPLAY OK, Va benissimo.
BARBARA confusa, confusa.
questa esperienza all'estero mi ha abbastanza resa,
mi ha resa confusa.
Da una parte; dall'altra parte molto decisa
e consapevole
di certe cose che ci sono;
che c'erano che sono nel mio paese;
oppure quelle nuove che sono presente,
presenti nella nuova realtà.
FOMATPLAY certo. Ha avuto modo di-; questa, diciamo, gliela faccio
fuori dal coro, questa domanda.
ha avuto modo di visitare il sud Italia Barbara?
BARBARA eh sì
certo, però non così tanto come vorrei.
Soprattutto perché essendo insegnante
noi abbiamo le vacanze
ma nel periodo estivo, soprattutto,
Io come ho detto, soffro tanto il caldo.
Cioè a me piace il mare,
mi piace nuotare, mi piace tutto però hmm...
insomma, tutto, tutti i trasferimenti
mi costano tanta fatica.
Quindi appena posso scappo;
e poi ho nostalgia del mio paese.
Quindi le vacanze, ad esempio, io vorrei
visitare la Sardegna;
non ho mai visto;
non ho mai visto il sud dell'italia.
Un'unica volta siamo andati in Puglia
ma, ancora senza la...
ma ancora con la macchina senza l'aria condizionata;
quindi 28 anni fa.
Il viaggio era talmente faticoso
che non ho più coraggio di
di rifarlo.
Quindi se ci fossero però le vacanze
anche all'interno dell'anno scolastico
in modo da permettermi di visitare
le regioni più distanti, molto volentieri.
sì, sì, sì, anche perché...
sì, le visite che faccio;
perché a me piace viaggiare anche per questo;
per segnare con qualcosa,
con qualcosa di positivo di bello un anno che passa.
Perché, alla fine, quando si è vecchi,
proprio le nuove esperienze
ti segnano qualcosa di particolare
della della quotidianità.
Sennò poi risulta tutto uguale, ecco.
Quindi per me è molto importante.
E sono anche l'unica
alla quale non piace la primavera.
A me piace l'autunno e mi piace tantissimo l'inverno,
ecco. Ma non solo per la temperatura,
ma per il fatto che sono ancora nell'anno vecchio,
ecco.
FOMATPLAY certo. Quindi è una, è una nostalgica di natura, diciamo.
BARBARA sì, sì, sì, sì. Anche se eh apparentemente dura,
una tipica tedesca.
Così mi considerano i miei colleghi,
amici eccetera.
Molto schematica, ecco. Anche come educazione e tutto.
cioè...
FOMATPLAY certo. Va benissimo Barbara. L'intervista è terminata.
Grazie mille per tutto
BARBARA Grazie a voi.
FOMATPLAY per il suo tempo e per la sua disponibilità.
Adesso interrompo la registrazione.
Grazie per aver partecipato.
FOMATPLAY è partita? penso di sì.